30.Amber

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Finiamo di pulire la mensa in silenzio assoluto,poi senza dire una parola andiamo in palestra.
Okay...la situazione è troppo tesa.
Luke è davanti a me e io lo seguo per andare in palestra.
Anche dalla sua corporatura capisco che è teso,soprattutto dalle spalle tese.
Ne approfitto per guardarlo e noto che ha addosso una felpa beige,pantaloni neri e scarpe bianche che se non sbaglio sono le Nike.Non sono mai stata una grande fan delle marche,quindi non le conosce tutte.
Dopo aver squadrato per bene entriamo in palestra.
La palestra della scuola è grande con un pavimento coperto da moquette color magenta e con pareti sul beige un po' sporchi con il tempo.
Ci sono attrezzi di ogni tipo come il bilanciere da cinquanta kili che usano quelli della squadra di football(mica noi).
Ci sono altri strumento sempre per i giocatori,ci sono le corde,la trama che si usa per ginnastica artistica...
Luke si è fermato proprio davanti all'entrata e io quasi mi sbattevo contro la sua schiena.
-"Come puliamo qui?"-gli chiedo con non so quale coraggio(non il mio sicuramente),ma si nota che ho un po' di paura nel chiederielo.
È più facile parlare con la sua schiena che con la sua faccia.
-"Non ti avevo detto di stare zitta"-mi rinfaccia,sempre girato di schiena.
-"Sì,ma voglio sapere come fare il mio lavoro"-controbatto ragionevole.
-"Fa come cazzo vuoi"-mi risponde burbero andando verso il bilanciere.
In un certo senso me lo immaginavo che se ne andava verso il bilanciere...
Io invece pulisco un non so cosa,che credo serve per rinforzare i muscoli della schiena e delle braccia.
Dopo aver pulito questo vado a pulire altri di quei strumenti insopportabili e solo dopo noto che Luke non sta pulendo,ma sta tenendo un bilanciere da cinquanta kili
Perché tutto il lavoro a me?
Però come fa a tenere quel...coso?Mica pesa poco,anzi pesa più di me!
Mentre dovrei andare a pulire altro,sto lì a guardarlo tenere un aggeggio infernale.Solo io li considero così?
Amber svegliati dovete finire di pulire entro questa sera!
Ritorno in me e prendo un bel respiro e mi avvicino a lui.
-"Se vuoi lo pulisco io"-gli dico indicandoli il bilanciere che ha ancora tra le mani.
Luke stacca le dita dall'impugnatura e lo rimette giù dov'era,poi si alza e noto che è un po' sudato.
-"Perché non provi a tenerlo?"-mi propone ovviamente solo perché mi vuole prendere per il culo...come sempre.
-"Lo sai benissimo,forse anche più di me,che non ne sono capace"-gli rispondo seria.
Mi guarda come se sapesse già che lo farò.Io invece mi rifiuto.
Luke mi afferrà per la camicetta e mi avvicina a sé.
-"'Invece lo farai"-mi risponde con ancora la mano sulla mia camicetta.
-"Invece no"-ribatto sicura.
Luke fa un sorrisetto come quello che ha fatto nell'ora di ginnastica,un sorriso vittorioso e...divertito?
Non può essere.
La sua mano dalla mia camicetta finisce finisce sulla mia vita insieme all'altra e mi alza di peso da terra mentre lui si alza dalla panca.
-"Questo è giocare sporco.Io non posso tenerti perché sei pesante e tu non dovresti farlo con me"-dico mentre Luke mi ha già messa sopra la panca sdraiata.
-"Devi solo stare sdraiata e tenere su il bilanciere...facile"-mi da le istruzione che a quanto pare sono "facili".
Se cercassi di alzarmi da qui,mi farebbe di nuovo sdraiare e chissà come,quindi mi tocca fare come dice lui.
-"Okay...ci provo"-
Altro problema:la gonna.
Devo tenere le gambe...aperte e ho la gonna.
Tengo le gambe chiuse perché accanto a me non c'è Chiara,con lei posso fare di tutto,ma Luke con lui non posso fidarmi di niente.
-"Sai che ti toccherebbe aprire le gambe?"-mi ricorda pensando che io non lo sappia o per mettermi ancora di più in imbarazzo.
-"Ho la gonna non posso mica stare in quella posa con te accanto e conoscendoti,non mi fido"-gli rispondo sapendo già che Luke e fiducia nella stessa frase non vogliono saperne niente.
Tengo le gambe strette perché la gonna in questa posizione si è alzata un po'.
-"Se non ti fidi di me,ho un'altra idea"-
Non ho avuto il tempo di chiederli 'quale idea?' che si toglie la felpa e rimane in canottiera nera.
E me la posa sulle gambe.
Sono diventata tutta rossa e mi tremano le mani sull'impugnatura.
-"Adesso siamo apposto?"-mi chiede risistemandosi dov'era prima con le braccia incrociate al petto.In questa posizione si notano meglio i muscoli sulle braccia.
-"S-sì"-balbetto ritornando a guardare l'impugnatura invece che lui.
Stringo forte l'impugnatura tra le mani e cerco di alzarla almeno un pochettino.
Ce la faccio?
Ovvio che no.
Non lo alzo ne meno di poco,neanche di un millimetro...devo iniziare ad andare in palestra.
Cerco di alzarlo varie volte,ma niente,e troppo pesante per me.
Luke da brava persone che è:si mette a ridere,al contrario mio che ho il fiatone a tenere questo coso.Ecco perché odio la palestra!
Ora che ci pensa si è fatto due risate,quindi me lo ha fatto tenere per non tenere il muso tutto il tempo.
Poteva dirmi che voleva sorridere un po' che andavo a cercare qualche battuta su internet...okay forse non li sarebbe piaciuta una cosa del genere.
Cerco di alzarlo un ultima volte,pensando sia la volta buona,e non ce la faccio.
Mi metto seduta sulla panca con il fiatone.
-"Come fai ad avere il fiatone solo per avere provato a tenere un bilanciere?"-mi chiede ridendo ancora e sedendosi sulla panca dalla parte sinistra alla mia.
-"E tu come fai a ridere di me,che non ho più aria nei polmoni?"-gli chiedo girandomi verso di lui.
Luke si alza dalla panca e se ne non so dove.
Come mai se n'è andato?Stavolta non ho fatto niente per infastidirlo.
Ritorna dopo qualche minuto con una bottiglietta d'acqua in mano.
Si ferma davanti a me,da seduta sembra ancora più alto,e mi da la bottiglietta d'acqua in mano.
-"Grazie"-il mio è quasi un sussurro metre apro la bottiglia.
Non mi sembra vero che Luke ha fatto qualcosa di gentile..per me?
Dopo aver bevuto qualche sorso d'acqua,mi alzo dalla panca e la felpa di Luke mi cade a terra.
-"Scusa,mi ero dimenticata che era sulle mie gambe"-dico chinandomi a terra a prendere la sua felpa.
Dopo averla presa mi rialzo e iela do in mano e lui se la riprende senza dire una parola.
-"Dobbiamo ancora finire di spazzare a terra"-dico andando a riprendere la scopa e pulire a terra.
Iniziamo entrambi a pulire per terra per un po' di tempo fino a quando non sentiamo un rumore.
-"Hai sentito?"-gli chiedo impaurita.
-"Sarà il vento"-mi risponde tranquillo spazzando il pavimento.
-"Secondo me è qualcos'altro"-ribatto sempre con la paura che mi scorre nelle vene.
-"E cosa?I fantasmi?"-mi chiede prendendomi palesemente in giro.
-"No,non credo esistono,ma intendo che ci possono essere dei ladri"-gli dico la mia seria come non mai.
-"Che razza di ladri vengono qui alle...cazzo sono già le ventitré!"-esclama Luke guardando il cellulare sorpreso.
Grande...in questo momento dovrei essere a casa prima di tutto,seconda cosa a letto a dormire,ma no facciamo le pulizie di primavera assieme ai ladri!
-"Avevi chiuso lo porta quando sei entrato?"-li sussurro,perché è possibile che quei tipi diano in agguato.
-"No,perché pensavo ci impiegassimo poco tempo"-mi sussurra Luke a sua volta.
Mi porto una mano alla fronte per quello che ha fatto,anzi,meglio non ha fatto.
Sento un'altro rumore.
Sono delle voci maschili.
Okay...sono terrorizzata,non ho mai visto dei ladri e poi ho paura che siano armati o non so...
Mi avvicino di fretta a tutta velocità a Luke,perché è l'unica persona qui presente che non voglia derubare la scuola,gli tengo il braccio impaurita.
Luke guarda il mio gesto istintivo e gli chiedo-"Cosa facciamo?"-
-"Chiamiamo la polizia"-mi risponde con il cellulare già in mano.
Sentiamo delle voci avvicinarsi sempre di più e io stringo sempre di più il braccio di Luke.
-"Oddio sono qua,proprio a poca distanza da noi"-sussurro come se non avessi la voce per urlare.
Luke mi prende per il braccio e mi dice-"Seguimi"-
Corriamo velocemente fino...allo spogliatoio maschile.
Oddio lo spogliatoio maschile.
Amber c'è Luke ora quindi è come non essere mai entrata qua dentro...se Luke non dice niente a nessuno.
Lo vedo avvicinarsi ad un armadietto ed aprirlo con la combinazione.
Direi sia il suo.
-"Nascondiamoci qua dentro "-mi ordina anche lui agitato.
Entro dentro all'armadietto e ci entra anche Luke.
Amber non notare l'eccessiva avvicinanza che c'è tra noi.
Ma non è l'unico problema avere Luke a millimetri di distanza,ma uno ancora più grave...la claustrofobia.
Mamma perché sono claustrofobia!
Inizio a sudare e respirare affannosamente,sentendo il mio corpo debole.
-"Mi sento male...non riesco a respirare bene"-sussurro facendo fatica a rimanere rinchiusi qua dentro.
-"Forse perché il tuo corpo è troppo vicino al mio"-mi sussurra Luke malizioso sfiorando il mio viso.
-"Non dire cazzate,sono claustrofobica!"-gli dico non ragionando granché a cosa abbia detto.
Luke sgrana gli occhi sorpreso e poi sussurra-"Cazzo come facciamo adesso?"-
-"Non lo so.So solo che c'è poca aria qui"-
Vedo tutto sfocato,sento due mani che mi tengono le spalle.
-"Amber...Amber"-mi richiama Luke preoccupato.
All'improvviso non vedo più niente.

*Angolo scrittrice *

Un applauso a me che ho pubblicato il capitolo non alle una di notte.
Ed ecco il capitolo 30...abbastanza intenso secondo me.
Quando ho iniziato a scrivere pensavo di fare qualcosa del tutto serio,intendo che non mettevo tante battute che ti fanno ridere,a quanto pare non è nella mia natura fare una cosa tutta seria.
Mi è arrivata questa idea dei ladri di notte...guardate che coincidenza.
Forse pubblico un'altro capitolo e quando dico forse la maggior parte delle volte lo faccio.
Spero via sia piaciuto il capitolo e che mi scusate per gli errori che avete visto di grammatica e punteggiatura.
Grazie mille per la lettura di questo capitolo.

Jess ❤

P.S Ho iniziato a scrivere un'altra cosa.Sono delle frasi motivazionali.
Perché ho iniziato scrivere frasi motivazionali invece che deprimenti come tutti?Perché voglio che non vi rimpiangere e che vi rendi pieni di vita.
Diciamo per non deprivervi.




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