-Capitolo 26-

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Talìa:Il mio sonno è interrotto da una sorta di sensazione di bagnato sul viso

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Talìa:
Il mio sonno è interrotto da una sorta di sensazione di bagnato sul viso.
Sento delle goccioline cadere prima sul naso, poi sulla bocca.
Mi scivolano sulla pelle con la stessa facilità con la quale impiego a realizzare di conoscere già questo profumo che mi sta invadendo le narici.
Allora, apro gli occhi.
Non riesco a vedere granché per via del buio, ma un paio di pozze nere come il carbone mi stanno fissando a pochi centimetri di distanza dal mio naso, di questo ne sono sicura.
"Deian..?" Un sussurro abbandona la mia gola.
Mi sento schiacciata dal suo peso, inchiodata ad un materasso che non riconosco e tremendamente confusa.
"Dove mi trovo?" Credo di averlo detto ad alta voce, la conferma mi arriva ancor prima che parli, perché alle sue spalle riesco a notare un bellissimo lampadario di cristallo.
Questa è casa sua, la villetta sul mare che ricordo.
"A casa mia, devi svegliarti. Abbiamo una cena importante stasera." Sento che bisbiglia prima di contrarre la mascella e stringere il lenzuolo ai lati della mia testa.
Poi le nostre labbra si sfiorano e rabbrividisco.
Che cosa sta succedendo? Non capisco.
"Che.. che cosa fai Deian?" Chiedo con il respiro affannato, per via della tensione del momento.
Lui solleva l'angolo della bocca in modo sexy e questo basta a farmi perdere la ragione.
Perché le sue labbra sono già con le mie.
Come una goccia d'acqua e un cavo elettrico che entrano in contatto l'uno con l'altro, entrambi sussultiamo per la scarica di elettricità.
Ma questo non è altro che l'inizio dell'ennesimo capitolo sbagliato della mia vita.
Non è giusto.
"Aspetta.." Cerco di spingerlo dal petto ma lui applica la forza e mi arrendo subito.
Anche perché sarebbe inutile. Ci baciamo nonostante sia sbagliato, ci divoriamo appassionatamente.
"Fermati, stai ferma." Sembra un animale impazzito quando solleva il vestito che indosso e mi accarezza la pelle priva di peli.
Mi stringe sentendomi tra i polpastrelli, poi mi afferra con forza i fianchi e affonda il suo addome contro il mio ventre, mostrandomi tutta la sua eccitazione che mi fa spalancare la bocca.
Noto che la mia schiena si contorce per lui quando spalanco le gambe e schiudo le labbra permettendo alla sua lingua di invadermi.
Poso le mani sul suo viso.
È talmente bello da stordirmi.
Lui è una cosa assurda per i miei ormoni, lui e i suoi modi di fare del cazzo.
Deian è Deian per me. E lo è sempre stato.
Ci sono persone che pagherebbero tutto l'oro del mondo per trovare un ragazzo con la quale avere questo legame intimo, un legame nella quale riesci a capirti anche solo con uno sguardo.
Una confidenza a parte.
Un po' mi fa strano, ma con lui sono libera di essere me stessa.
Con il fiato corto e nel bel mezzo di questo bacio Deian abbassa le sue mutande, esponendo l'erezione e accompagnandola tra le mia gambe che sono già prive di biancheria intima.
"Lo vuoi, Talìa?" Soffia accanto al mio orecchio mentre i miei denti trovano subito il suo labbro inferiore.
Cazzo, sto impazzendo.
"Lo vuoi.. mmh? Rispondi? Credi di riuscire a prenderlo tutto adesso?" Ansimo come una sfacciata quando fa pressione per penetrarmi, poi un forte rumore mi riporta con i piedi per terra e sobbalzo.
Torno alla realtà.

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