Deian:
Talìa è un po' l'innocenza che mi è stata rubata da piccolo. Lei la rappresenta appieno a differenza delle altre persone.
Con quel naso all'insù, gli occhioni scuri e le guance rosse da bimba che mi hanno fatto perdere la testa.
Lo osservo e penso questo intanto che canta una canzone estiva insieme a mio fratello.
Ci troviamo in macchina e stiamo sulla strada di ritorno verso casa sua, per la prima volta vedo Teo spensierato e felice.
Non posso credere di essermi fidanzato con lei, perché è questo ciò che abbiamo fatto, giusto?
Merda.
Non ho mai avuto una relazione seria con una ragazza, non so nemmeno da dove incominciare.
Di solito mi basta scoparle.
Ma stanotte è stata la prova che qualcosa sta cambiando. Non l'ho nemmeno sfiorata, Talìa ha dormito con mio fratello nella sua stanza e io nella mia.
Tutto questo è assurdo, se il me di qualche mese fa vedesse tutto questo non ci crederebbe mai.
"Io abito qua Deian." Osserva la bionda, prima di concentrare tutta la sua attenzione sui ragazzini poveri che giocano nel cortile di queste case popolari.
"Lo so." Dico e fermo la macchina.
Anche se non si direbbe, io sono cresciuto con questa gente, ero anch'io un ragazzo quando salvai il culo a molti di loro dalle strade, quindi non c'è motivo del suo imbarazzo. Ma ovviamente è un argomento che lei non conosce della mia vita.
Infatti dai sedili posteriori la sento schiarirsi la voce, l'attimo dopo posa una mano sulla mia spalla facendomi irrigidire di colpo. Volto leggermente la testa.
Sta sorridendo.
"Grazie per tutto, Deian." Sibila con le fossette e le guance arrossate.
"Ieri è stata una bella giornata."
È una ragazza bellissima.
La mia ragazza bellissima.
Scendo dall'auto facendole cenno di seguirmi perché mio fratello è un impiccione e lei mi segue.
"Ci vediamo domani stasera al Joia." Le ricordo non appena me la ritrovo davanti, con un cenno di malizia.
"Se non ricordo male, io mi sono licenziata capo." Dice ridendo e mordendosi il labbro.
Quanto vorrei scoparla di nuovo.
"Fingerò di non aver mai sentito ciò che mi hai detto l'altro giorno, ma sii puntuale. Alle nove di domani sera devi essere già al locale, Chantal ha organizzato una piccola festa privata per inaugurare il nuovo brand di moda della nostra famiglia.
Ci saranno persone importanti, le ragazze indosseranno i nostri abiti per ballare e tu ti occuperai di aiutare Chantal nella gestione del personale." Le spiego vedendo la sua faccia scioccata.
"Brand di moda?" Balbetta confusa.
"Talìa, saranno presenti i giornalisti per la pubblicità del nostro marchio." Raccomando.
"Quindi? Con questo cosa vorresti dire?" Sbotta guardandomi dritto negli occhi.
Il telefono squilla nella mia tasca e lo ignoro.
"Ti sto chiedendo di comportarti in un certo modo, tutto qui. Per noi questi sono affari ed è molto importante che tutto vada secondo i piani." Lei incomincia a ridere istericamente.
"Hai paura che rovini la tua festicciola?"
"Talìa." La guardo dall'alto.
Non si tratta più di ballare in modo provocante su un palco, si tratta di conquistare la fiducia di alcuni pezzi grossi che potrebbero darci dei vantaggi.
"Tranquillo, non rovinerò la vostra immagine perché non verrò. Oh.. ciao Teo, ci vediamo presto." Mormora a mio fratello. E poi si volta, si volta e si allontana da me.
"Talìa, che cazzo hai capito?" Sospiro.
Lei non risponde così la raggiungo e le afferro il gomito.
"Lasciami stare Deian!" Alza la voce e mentre tenta di dimenarsi mi accorgo che ha gli occhi lucidi.
"Che cazzo ti prende?"
"Smettila di fingere che questo non ti pesi."
Sono abbastanza sicuro che si riferisca alla nostra disparità.
"Questo cosa Talìa?! A cosa ti riferisci?"
"Pensi che io non mi sappia comportare a modo? Beh ti dico una cosa, delle volte siamo proprio noi persone umili a dare lezioni a voi ricchi del cazzo.
Io sono educata e rispettosa, lo sono dalla nascita perciò non osare dirmi più come devo comportarmi Deian." Mi punta il dito contro e il battito cardiaco aumenta perché le sue parole sfiorano angoli dolorosi di me stesso.
Anche io come lei non ho avuto una vita facile, non è l'unica al mondo.
"Intendevo dirti di tenere a freno questa linguaccia del cazzo, proprio per evitare queste scene Talìa." Cerca di dimenarsi e premo le dita su un punto del suo gomito in modo da poter tenerla ferma.
"Lasciami! Mi stai facendo male!" Ringhia.
"Perché devi portarmi all'esasperazione?!" Sono pronto a lasciarla andare quando alle sue spalle d'un tratto appare un volto conosciuto, allora l'attiro dietro di me.
"Toglile le mani di dosso." Ordina quest'ultimo.
È quel coglione del suo ex fidanzato. Erik.
Non posso crederci.
Sento Talìa sussultare intanto che poggia le piccola mani sul mio braccio, come se volesse fermare ogni mia possibile mossa.
Ma il tremore si è espanso per tutto il corpo ormai.
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STAND BY ME.
RomanceIl figlio di uno dei trafficanti di droga più potenti al mondo e una giovane ragazza dei bassifondi Siciliani, proveranno ad ingannare il proprio amore a causa delle differenze sociali e delle obiezioni delle famiglie, per rendersi conto più tardi d...