Non ero mai stata nell'ufficio del preside se non per dei permessi e cose inerenti alla borsa di studio. Sapere di essere qui per aver fatto parte di una rissa, mi faceva provare un senso di vergogna.
«Allora chi inizia» proferì parola il preside, guardandoci seduto dalla sua poltrona.
I due ragazzi dietro di me, litigarono offendendosi ancora. Pressai le labbra cercando una soluzione a questo problema.
«Signorina Turner parli lei» si rivolse a me
«Preside Parker, io non... non. Mi dispiace» non riuscì a parlare, almeno fare le mie scuse era il minimo.
«Era coinvolta nella rissa?» domandò
«No!» rispose Adam al posto mio guardando suo padre con occhi di fuoco.
«Silenzio!» lo ammonì
«Foster, cosa vuole dire?» guardò il biondo alle mie spalle.
«Signor preside, Adam era geloso della relazione tra me e Alyssa»
Mi voltai alla sua dichiarazione di scatto. Questo non era vero! «Io e te non abbiamo nessuna relazione!» puntualizzai
«Zuccherino ne parliamo dopo» mi fece un occhiolino
«Smettila!» ringhiò tra i denti Adam, aveva i pugni serrati e avevo paura di un'altra brutta reazione.
«Adesso basta! Signorina Turner è vero?» mi chiese conferma
«No! Non abbiamo alcuna relazione, Mason ha provocato Adam» deglutì non sapendo cosa altro dire, non sapevo il motivo del loro litigio.
«È lei la causa?» chiese ancora
«Non sono così importante per esserlo» farfugliai
Lui mi guardò poco convinto, si alzò avvicinandosi alla finestrella nel suo ufficio.
«Dovrò avvertire i suoi nonni»
Appena sentì quelle parole scattai agitata, non potevo farli preoccupare.
«La prego no! Mi dia una punizione se lo ritiene giusto ma loro no» la mia voce si incrinò, avrei fatto qualsiasi cosa seppur non colpevole.
«Cazzo! Non c'entra!» intervenne Adam sorprendendomi.
«Signorina Turner vada, avrò una conversazione con i due presenti» sospirò
Annuì e nel voltarmi guardai l'espressione fredda negli occhi di Adam. Uscì aspettando fuori dall'ufficio.
Andai avanti e indietro, passarono cinque, dieci e forse una mezz'ora. Mi accasciai a terra in un angolo sperando di vedere quel moro tatuato uscire dalla porta innocente.
Quando la porta si aprì, scattai andando verso di loro. Mason ci guardò ma fortunatamente andò via senza punzecchiarci.
«Cos'è successo?» chiesi
«Niente, torna in classe»
Era freddo e distaccato, con l'amaro in bocca lo seguì non volendo sentire ragione.
«Fermati Adam!» urlai alle sue spalle
«Cosa vuoi?! Tornatene in quella cazzo di classe porca puttana! Non eri quella che si nascondeva e non voleva farsi vedere con me? Fallo anche adesso»
Le sue parole mi lasciarono l'amaro in bocca, il ragazzo di questi giorni era scomparso o meglio come se non fosse mai esistito.
«Non trattarmi così! Non lo merito» lo rimproverai offesa
«Allora vattene!» sbraitò con tono burbero
Le mie mani si posarono sul suo petto provando a spintonarlo ma fu fatica inutile, non mi mosse di nessun centimetro. Mi bloccò le mani impedendomi di toccarlo ancora.
«Perché hai litigato con Mason?!» scandì arrabbiata davanti al suo viso
«Manco ti arrendi? Ho preso a pugni un ragazzo Alessia! Vedi la realtà? Vedi che non ho controllo della mia rabbia?!»
Fu come una secchiata gelida, pensava che avessi paura di lui? Non potevo crederci!
«Hai paura di colpirmi?! Perché non ho paura di te» dissi sincera
«Ho solo paura che tu possa farti del male» sfiorai la sua mano, presi l'altra mano portandola sul mio cuore.
«Non batte agitato perché ho paura di te, fidati Adam»
«Adam!» i suoi amici lo richiamarono, lui tolse la mano riprendendosi. Roteò la testa verso di loro, guardò un'ultima volta me e si allontanò lasciandomi sola in mezzo al corridoio con un peso sul petto.
Varcò la soglia della porta e sperai che si girasse per dirmi che mi credeva, invece non lo fece. Corsi verso la mia camera, mandando a fanculo anche le lezioni di quella giornata.
Seduta accanto alla porta vidi però Cressida, mi guardava in malo modo. Sapevo che non potevo più mentire, voleva la verità ma io non sapevo cosa dirle.
«Cress» mormorai
«Alyssa Turner!» si alzò come una furia «Cosa diamine sta succedendo?!» i suoi occhi erano pieni di rabbia.
«Non è aria Cress» provai a passare per entrare nella mia stanza ma il suo corpo me lo impedì.
«Sei una bugiarda!» mi accusò
«Mi dicevi che Adam Parker non ti piaceva, che non ti interessava e che non eravate niente. Sei una bugiarda!» serrò le labbra incolpandomi ancora
«Non siamo niente» confermai
«E per te una persona che non vale niente, la difendi intromettendoti?!» il suo ragionamento era giusto ma la verità era quella. Io e lui non eravamo niente.
«Non siamo fidanzati Cressida!» esclamai nervosa
«Però ti piace cazzo! Ti sei innamorata di lui?!» mi tartassò e non capivo tutto questo suo interesse.
«Perché ti arrabbi! Non capisco! Ti ho tenuto nascosto delle cose, è vero! A te però cosa cambia di quello che succede tra me e Adam?» buttai fuori quelle parole che volevo dirle già da tempo.
Rimase sorpresa ed in silenzio. Scossi la testa amareggiata.
«Tu a lui interessi» disse tra i denti, abbassando in seguito lo sguardo sui suoi piedi. Le sue parole mi fecero sorridere, che gran bugia!
«No!» negai
«E se mi dovesse mai piacere, perché ti arrabbieresti? Fammi capire, spiegami. Non mi è mai interessato nessuno e se dovesse interessarmi proprio lui, cosa avrei di sbagliato?» la mia voce si incrinò, provavo un senso di amarezza. Mi faceva male vedere come mi guardasse, mi faceva male non capire il motivo.
«Non capiresti Alyssa, non l'hai fatto in un anno. Quindi perché dovresti farlo ora?» scrollò le spalle indifferente
«Prova, cercherò di capire» presi le sue mani fredde nelle mie ma indietreggiò l'attimo dopo lasciandomi sola in quel corridoio dove l'avevo conosciuta.
La mia unica amica mi aveva voltato le spalle. In questo momento solo prendere la matita e buttare giù quelle emozioni mi avrebbe aiutata, avrebbe risollevato un minimo l'umore.
Ora ero certa di una cosa: Adam Parker si stava insidiando nella mia vita pian piano. Per lui oggi mi sarei presa tutte le colpe pur di non metterlo in cattiva luce con il padre.
*Spazio Autrice*💖
Quali saranno le ragioni dietro l'atteggiamento di Cressida? E cosa succederà tra Adam e Alyssa dopo la loro conversazione?
Ci sentiamo nel prossimo capitolo🌻
~Nanny
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Lullaby
ChickLitAlyssa Turner, una ragazza spezzata dagli eventi della vita ma con un cuore gentile. Con le sue felpe oversize e la sua tisana all'arancia e melograno vuole passare inosservata all'Aidem ma essere la migliore amica di Cressida Fox non l'aiuterà per...