Capitolo 50

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Adam pov's
Il grande giorno era arrivato, un anno, un intero anno per vivere solo questo giorno. Feci qualche saltello e stiracchiai i muscoli.

«Sei sicuro di tutto questo?» il viso preoccupato di Liam comparve nell'enorme specchio posizionato nel bagno.

«Scherzi! È un anno che ci penso» dissi ovvio

«Lei lo sa?» domandò riferendosi ad una morettina che stava sfottendo Ethan nel corridoio, sentivo la sua risata e provai un po' di gelosia sapendo che lo stesse facendo con lui.

«Non deve, non so perché oggi le abbia chiesto di venire. Non è stata una buona idea» sospirai pensando a quando avrebbe visto Marshall.

«Sai anche tu perché l'hai fatto, è stata l'unica a tirarti fuori da quel buio e basta che tu la guardi per diventare un coglione completo»

Gli lanciai un guantone addosso colpendolo in pieno petto. Lo riprese lanciandomelo di rimando, aveva ragione dannazione! Stavo bruciando per lei.

«Diglielo Adam, fallo tu» tentò provando a farmi ragionare

«Cazzo no! Non sa niente di Alec e cosa pensi che farà quando scoprirà cosa sto per fare?!» tuonai nervoso

Qualcuno bussò alla mia porta, entrò lei con i suoi occhi da cerbiatta e quelle labbra che solo Dio sapeva cosa ci avrei fatto «Disturbo?» chiese con il suo tono gentile

«Io vado, ripensa a quello che ti ho detto» Liam sparì non prima di avermi lanciato un'ulteriore occhiataccia.

La morettina si avvicinò e strinse il mio busto con le sue braccia esili «Che succede?» le chiesi guardandola da sopra la sua testa.

«Sono in pensiero per te» mormorò con voce flebile

Le sue labbra mi lasciarono dei baci sull'addome troppo casti per i miei gusti provocando il risveglio del mio amico «Cazzo Alyssa, ogni cosa che tu faccia è pericolosa» mi distaccai sofferente

I suoi occhi spaesati mi guardarono non capendo finché non videro la mia erezione spingere contro il tessuto dei pantaloncini. Aprì la bocca per dire qualcosa ma la richiuse l'attimo dopo.

«A breve ho un incontro e ho il cazzo che pulsa» brontolai socchiudendo gli occhi

«Non volevo, scusa» mordicchiò il labbro e provò ad avvicinarsi.

«Posso baciarti?»

Grugnì dalla frustrazione, la sollevai in un battibaleno mettendola contro gli armadietti. La mia lingua cercò la sua disperatamente, le sue mani si muovevano sui miei bicipiti palpandoli di tanto in tanto.

«Non vorrai fa-farlo qui» disse a corto di fiato

«Non me ne frega delle regole» le baciai la zona sottostante all'orecchio provocandole dei gemiti sommersi.

La voce di Drake mi fece sobbalzare «Parker! Tocca a te» divenni una statua di marmo, Alyssa mi guardò preoccupata mentre scendeva dalle mie braccia.

«Cosa succede?» si allarmò

«Aspettami accanto ai ragazzi, ci vediamo dopo» le lasciai un bacio a fior di labbra uscendo senza più voltarmi, altrimenti quegli occhi marroni mi avrebbero mandato in tilt il cervello.

Vidi i miei amici insieme a Penelope seduti in prima fila, Michael mi stava dando delle raccomandazioni ma non lo sentì. Vidi solo l'uomo sul ring, ignaro di cosa avesse fatto.

Indossai i guantoni, gli addetti mi sistemarono prima di combattere e al suono feci uno slancio salendo. Ero di fronte a lui, l'uomo che gli aveva tolto la vita.

"Era stato solo un incidente"

Diedi un'occhiata alla morettina che si sedette in quel momento, vedevo i suoi occhi strani e mi pentì di averla portata proprio questo giorno.

«Al mio fischio inizio il primo round, niente calci e niente ginocchiata! Marshall alla nostra destra» nel palazzetto ci furono delle urla, tutti che lo adulavano.

«Alla nostra sinistra Adam Parker»

Ignorai tutti, entrai in un'altra dimensione, al fischio ebbe inizio il combattimento. Come una bestia mi avventai sull'uomo colpendolo come una furia, si difese molto bene colpendo a sua volta me. Presi un pugno che mi stordì e indietreggiai di conseguenza.

Fu una scarica di pugni da entrambe le parti che portò al termine del primo round. Michael mi tirò all'indietro, ricevetti un panno freddo sul viso che mi fece bruciare la ferita sul sopracciglio.

Avevo dei lividi anche sul petto ma lui stava messo decisamente peggio. Ghignai guardandolo da lontano e lui mi alzò il dito medio. Mi voltai verso Alyssa, mi rivolse un sorriso lieve e vederla mi diede ancora più carica.

Iniziò il secondo round, il terzo e persino il quarto, eravamo stremati entrambi. Avevo le nocche che mi facevano male, il sapore metallico del sangue nella bocca ma non potevo mollare.

«Sii decisivo!» urlò Michael

«Ricordati di Alec» al suo nome mi voltai verso Marshall e lo guardai in cagnesco.

«Il suo corpo a terra massacrato da quell'uomo, ha ucciso o no Alec! Lo ha fatto o no?!» era risentito anche lui, quest'incontro contava molto. Alec era stato come un figlio per lui, quel giorno corse verso il suo corpo cercando di risvegliarlo. Aveva gli occhi iniettati di vendetta e quando vide i miei, pensò che fossi l'unico per poterlo battere.

«Sì» storsi la bocca

Suonò l'ultimo fischio, ci alzammo e ritornai più carico anche del primo round. Avevo solo le tenebre di fronte, vedevo una formica da schiacciare. Mi imbattei con tutta la rabbia su lui, gli diedi pugni a raffica stordendolo. Riuscì ben poco a difendersi e continuai ricordando il volto di mio fratello massacrato a causa sua. I suoi occhi chiudersi per sempre a causa sua. Riversai tutto l'odio sul suo viso, finì a cavalcioni sul suo addome continuando a colpirlo. Arrivò il fischio ma non riuscì a fermarmi.

"Ho paura Adam"

Venni tirato da qualcuno, ripresi coscienza e lucidità. Vidi Marshall sofferente a terra e con il viso insanguinato, si riuscivano a vedere solo le sue pupille bianche.

«Lo stavi per ammazzare!» sputò adirato Michael

Nel palazzetto si alzarono tutti acclamandomi, i miei occhi cercarono subito i suoi e quando li vidi, avrei voluto sprofondare. Lei sapeva, aveva scoperto tutto, i suoi occhi erano rigati dalle lacrime e corse via, allontanandosi da me. Le avevo mentito, l'avevo spaventata mostrandole il peggio di me. Non mi avrebbe più guardato con i suoi occhi dolci.

«Hai vinto Adam!» Michael mi saltò addosso festeggiando insieme al team.

Avevo vinto... allora perché avevo un vuoto dentro? Provavo quella sensazione come un anno fa, quando avevo perso Alec. Dovevo pensare a lui, sperando che fosse fiero eppure i miei pensieri andarono completamente a lei.

*Spazio Autrice*💖
Adam ha raggiunto il suo scopo, quel famoso incontro è avvenuto. Alyssa come reagirà dopo aver scoperto la verità?
Ci sentiamo nel prossimo capitolo🌻
~Nanny

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