Capitolo 17

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Jordan

La festa di quella sera a casa di Cole era diventata un vero pandemonio.

Avevo visto Derek andarsene via con Morgan, e la cosa non mi piaceva affatto.

Per il resto stava procedendo tutto alla normalità, avevo flirtato e mi ero baciato con diverse ragazze, avevo bevuto, fumato, insomma, nulla di nuovo.

Jennifer era impazzita, come ad ogni festa, e continuava a strusciarsi addosso a qualsiasi ragazzo.

Decisi di fare una pausa e mi accasciai su un divano, portandomi una sigaretta alla bocca.

Mi raggiunse però l'ultima persona che avrei voluto vedere: Mary. Ancora lei.

"Ma guarda chi si rivede." Ammiccò, sistemandosi accanto a me sul divano.

La fulminai con lo sguardo: "Vattene."
"Mi sembra che sia casa di Cole, non tua."
"Bene, allora me ne vado io." Dissi, ma quando feci per alzarmi lei mi trattenne per un braccio.

"Aspetta un attimo."
Mi risedetti sul divano, ma solo perché non avevo la forza di fare resistenza.

"Cosa vuoi?"
"Perché ce l'hai tanto con me?"

Scoppiai a ridere. La risposta era ovvia...
oppure no?

La verità era che odiavo il modo in cui aveva trattato Taylor, ma certo non potevo dirglielo. E poi...ero sicuro ci fosse dell'altro, mica davo così tanta importanza a Taylor, solo che...solo che in quel momento non mi veniva in mente, tutto lì.

"Che razza di domanda è?"
"Una domanda semplicissima. Se non mi hai risposto, forse non lo sai neanche tu. Non dirmi che è ancora per Taylor..."

Non risposi, serrai la mandibola. Sentire il nome di Taylor nella bocca di quella vipera mi fece incazzare.

"È così? Ce l'hai con me perché non sono più amica di Taylor?"
"No."
"Certo...cavolo Jordan, mi cadi in basso, pensavo che dopo due anni l'avessi dimenticata."
"È così."
"Non mi pare."

Iniziai ad alterarmi alquanto. Ma chi si credeva di essere?!

"Mi odi tanto perché l'ho lasciata sola quando aveva bisogno? Beh, vuoi che ti ricordi che l'hai fatto anche tu?"

Serrai i pugni. Cazzo, respira Jordan, respira. È una femmina, non puoi tirarle un pugno in faccia e andartene.

"Io e te non siamo poi così diversi alla fine, lo sai vero? Io me ne sono andata per i miei motivi..."
"Certo, solo perché era diventata improvvisamente povera e circondata dai pettegolezzi." Sputai.

"E tu, allora? Perché? Era l'unica ragazza a non avertela ancora data e ci sei andato dietro, e non appena hai ottenuto ciò che volevi te ne sei andato."

Il mio stomaco si contorse. Percepii una sofferenza così grande da non farmi reagire.

No, no e no, non è così!

Avrei voluto urlarlo a tutti, avrei voluto urlarglielo in faccia e dirlo anche a Taylor, ma non potevo.

Inoltre non era vero, io e lei non l'avevamo mai fatto, me n'ero andato dopo una notte che eravamo stati insieme a dormire, come facevamo spesso, ma tutti la pensavano diversamente.

Mi credevano così meschino...forse perché lo ero, in effetti.

"Che succede, Jordan, ho toccato un tasto dolente?"
"Vattene." Riuscii solo a dire, senza guardarla in faccia, a denti serrati.

"Va bene, posso anche andarmene, ma sappi che è inutile che mi guardi con quella repulsione in viso. Io e te siamo uguali, e l'unico motivo per cui mi odi è proprio questo."

You again- un cuore in due Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora