Capitolo 24

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Taylor

Quella mattina i professori organizzarono un pic-nic in spiaggia per i ragazzi dell'ultimo anno.

Meritavamo una giornata per staccare la spina dallo studio per il diploma, così avevano detto.

Terence non era potuto venire, non si sentiva molto bene e più tardi sarei andata a trovarlo.

Io e Mike avevamo preparato con cura una cesta con alcune pietanze, come la torta di mele di mia mamma, la più buona del mondo, succhi e ciambelle.

Megan, Charlotte e Patrick invece avevano portato bibite, pane tostato e marmellata preparata dalla nonna di Megan.

I professori che ci accompagnarono in spiaggia iniziarono a fare foto, dimenticandosi quasi di noi.

Distesi un asciugamano per terra accanto a quelli dei miei amici, ma quando tutti iniziarono a spogliarsi per restare in bichini sentii il cuore impazzire nel petto.

Odiavo quando la gente faceva commenti sul mio corpo come "Quanto sei magra, dovresti mangiare di più."

Spesso chi lo diceva lo faceva a fin di bene, pensando quasi che lo prendessi come un complimento, ma non era così.

Jennifer e Morgan mi passarono davanti sfilando con i loro corpi perfetti.

"Ehi Taylor, che fai, non ti spogli? Si muore di caldo!" Mi domandò Megan, che senza rendersene conto aveva appena sottolineato una cosa che speravo passasse inosservata.

Mike mi lanciò un'occhiata comprensiva, lui sapeva.

"Ehm no, in effetti preferisco così." Non la guardai negli occhi, mi sentivo troppo intimidita da quella consapevolezza.

Megan sembrò capire il mio disagio, perciò non insistette, mi chiese solo di accompagnarla a prendere dell'acqua.

Quando rimanemmo sole, allora parlò: "Taylor, forse non vorrai ascoltarmi...ma fa caldo e non hai nessun motivo per rimanere vestita, fidati di me."
"Invece sì, li ho, davvero."

"Sei sexy, sul serio, e sai come saresti ancora più sexy? Con un bikini mozzafiato che ho nella borsa." Trasalii.
"Cosa? No, davvero, sto bene così, scusa."

"Taylor andiamo! Sei giovane e bella, dovresti rilassarti! Ricordi quando ti ho fatta vestire io e ti sei piaciuta?"

"Qui è diverso, si tratta di mostrare troppa pelle davanti a troppe persone, soprattutto se sono belle come te, Charlotte, Jennifer o altre..."

"È questo il problema? Guarda che tu sei sexy amica! E te lo sto dicendo perché lo penso davvero, si può essere belle anche senza la coppa imbottita, fidati. E poi, con questo caldo tutti faranno il bagno, pensi di essere l'unica che non entrerà in acqua?"

Riflettei, forse aveva ragione. Era ora che acquistassi fiducia in me invece di nascondermi sempre, almeno quando faceva così caldo.

"Ho una borsa piena di costumi stupendi!" Esclamò, entusiasta.
Trattenni una risata. "Megan, non riuscirei a riempire quelle coppe nemmeno se volessi."

"Beh, ho un costume di Katie, me l'aveva prestato un po' di tempo fa, credo che possa andarti bene." Siccome Katie era un anno più piccola di noi, quel pomeriggio non c'era.

"Ma sicura che lei sia d'accordo?" Domandai titubante.
"Tranquilla, lei è molto generosa, non le darà fastidio! Andiamo?"

Alla fine mi convinsi a seguirla, e poi se non mi fossi piaciuta mi sarei cambiata, fine della storia.

Ammirai allo specchio il mio corpo minuto. Il seno era fasciato alla perfezione dal reggiseno color acquamarina, e anzi me lo stringeva leggermente, avvicinandolo.

You again- un cuore in due Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora