Capitolo 39

316 15 4
                                    

Taylor

Era giunto alle porte il tanto atteso giorno della festa di Natale della scuola.

Mi trovavo a casa di Megan, con lei, Charlotte e Katie, e ci stavamo preparando.

"Voglio un vestito elegante, ma allo stesso tempo provocante." Disse Katie, guardandosi allo specchio mentre esaminava il suo corpo ancora in biancheria intima.

"Io non so cosa mettere!" Si lamentò Megan, frugando nell'armadio.
Io avevo pensato di indossare un maglioncino rosso che lasciava scoperta una parte della pancia, e dei pantaloni in ecopelle neri.

"Trovato!" Esclamò Megan, tirando fuori dall'armadio un vestito lungo rosso con uno spacco sulla gamba.
"Secondo me ti starà benissimo." Le dissi sincera. Megan era una ragazza meravigliosa, aveva un sorriso dolce e una buona parola per tutti. Era perfetta.

"Cosa ne pensate?" Chiese Charlotte, uscendo dal bagno. Portava un corpetto rosso che le metteva in risalto il seno avvicinandolo, e una gonna del medesimo colore, mentre ai piedi un paio di anfibi neri.

"Sei una bomba sexy amica!" Esclamò Megan, abbracciandola.
"Dovremmo essere così innocenti per Natale, e invece..." Ridacchiò Charlotte.

Avevamo deciso di vestirci tutte di rosso perché era il colore che simboleggiava il Natale, e secondo me anche uno dei più belli.

Katie sembrò rabbuiarsi un pochino, non capivo come mai ma in quel periodo aveva frequenti sbalzi di umore.

"Non trovo un vestito!" Singhiozzò, iniziando quasi a piangere.
"Katie, tranquilla! Adesso ne cerchiamo uno." La tranquillizzò Charlotte, accarezzandole la spalla.

"Che ne dici di questo?" Le domandò Megan, passandole un abito mono spalla corto e del medesimo colore.
"È carino." Rispose Katie, tirando su col naso.
"Provatelo." Le sorrise l'amica.

Katie obbedì e andò a vestirsi, e quando tornò da noi era un vero incanto.
"Ti sta benissimo! Sei bellissima Katie." Mi complimentai sincera.

Anche Megan andò a prepararsi, finché non fummo tutte pronte.
"Possiamo andare?" Esordì Charlotte. "Patrick è qui sotto che ci aspetta."
"Andiamo." Annuì Megan, e uscimmo da casa sua.

Purtroppo, quando aprii l'auto non trovai una bella sorpresa: nel sedile del passeggero c'era Terence, che non ci salutò neanche.

Incrociai le braccia al petto a disagio, mentre nell'abitacolo calava il silenzio e si caricava di tensione.

Speriamo di arrivare il prima possibile.

Dopo non troppo tempo, finalmente giungemmo a scuola. La musica si udiva leggermente già da fuori, e mi sbrigai a scendere dall'auto per allontanarmi il prima possibile da Terence.

La scuola era già allestita con lucine natalizie, ghirlande e festoni, ma se fuori dava l'idea di una festa tranquilla, dentro non era proprio così.

La presenza dei professori era inesistente, la musica era forte e c'era il bancone degli alcolici al centro del salone.

La stanza era gremita di studenti, e c'erano già spaghi che si intrecciavano e allungavano fino ad altre aule.

"Quest'anno è ancora più fica del solito!" Esultò Megan, andando ad ordinare da bere.

Ben presto tutte le mie amiche si allontanarono, chi per ballare e chi per bere, e cominciai a guardarmi in giro a disagio.

Ci provavo, giuro che ci provavo a non sentirmi fuori posto durante le feste e a divertirmi, eppure non ci riuscivo mai. La musica alta, le persone troppo vicine... tutto quello non faceva per me.

You again- un cuore in due Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora