Taylor
Il compito di fisica. Vero e proprio incubo.
Quella mattina mi ero svegliata più rintronata del solito, la testa pesante e due occhiaie da far paura.
Ricordarmi del compito di fisica fece scendere ancora la mia sanità mentale. Quella materia era il mio tallone di Achille.
L'unica materia in cui avessi una B, nelle altre viaggiavo sempre sulla A, e per quanto mi impegnassi faticavo a capirla.
Inoltre, non erano stati due giorni molto belli. Terence e io non ci rivolgevamo la parola dalla sera della festa per la sua vittoria, e la lite con Jordan mi aveva fatta stare male.
Per non parlare del fatto che non avevo toccato quasi cibo, ma quella non era una novità. Ormai la fame non la sentivo nemmeno più.
Avrei voluto fare ancora surf, mi ero sentita libera e leggera, ma prima avrei pensato al test. La scuola prima di tutto.
Mike era perplesso riguardo alla questione di Terence e non concordava i suoi comportamenti, come me del resto, ma non volevo assillarlo troppo coi miei problemi: si stava trovando molto bene con Daisy e doveva godersi appieno quei momenti.
Me l'aveva presentata: era una ragazza molto timida, ma sembrava dolce e gentile. Mi era piaciuta.
Arrivai a scuola leggermente in anticipo, ma vidi già Megan seduta sui gradini dell'istituto, così la raggiunsi.
"Ehi!" La salutai, e lei mi sorrise subito.
"Ciao! Allora, oggi hai il famoso test?" Mi chiese.
"Purtroppo...spero solo che vada bene."
"E di che ti preoccupi, secchiona?" Scherzò, dandomi una spallata amichevole.Mi trasmetteva molta pace quella ragazza. Mi ci trovavo davvero bene.
"Novità?" Le domandai.
"No, a parte il fatto che ieri mi sono completamente dimenticata del corso di fotografia e volevo tanto parteciparvi." Rispose.Lei frequentava il corso di fotografia, amava molto fotografare ogni cosa che considerasse arte e con la macchina fotografica. Diceva che venivano meglio e le piaceva di più.
"Mi spiace, ma lo puoi recuperare, vero?"
"Sì, anche se la lezione di ieri era molto interessante. Ma non fa niente."
"E invece..." Esordii, imbarazzata. "...hai più visto Terence?"
In questi due giorni non era venuto a scuola.Lei parve dispiaciuta. "No, scusa, gli ho inviato dei messaggi per chiedergli se stesse bene, ma ha liquidato la situazione con due scuse da quattro soldi."
Annuii leggermente dispiaciuta, ma non volevo essere io la prima a scrivergli. Meritavo delle scuse da parte sua, soprattutto per la sua poca fiducia e i suoi sbalzi d'umore. Non mi piaceva quando si arrabbiava, mi metteva a disagio.
"Tra voi due...va tutto bene? Non mi hai più detto niente." Mi chiese, cercando di non risultare invadente.
"Più meno. Dopo la discussione di domenica sera non ci siamo più detti niente." Mormorai. Le avevo accennato della discussione senza entrare nei dettagli spiegandole i vari motivi. Anche perché, non ce n'erano di veri e propri.
Lei mi strinse la mano con apprensione. "Vedrai che si aggiusterà in fretta. Terence ci tiene molto a te, si vede. Sono sicura che risolverete." Mi sorrise dolcemente e mi fece stare meglio.
"Grazie mille, lo spero anche io."
"Ragazze!" Ci voltammo verso Charlotte, che stava venendo nella nostra direzione con una sigaretta in mano.
"Ehi!" La salutai, e come me anche Megan.
"Siete in anticipo?"
"Nevicherà." Rispose Megan, ridendo.Charlotte si sedette vicino a me, porgendomi la sigaretta. "Vuoi fare un tiro?"
"No grazie." Rifiutai.
"Io sì." Si intromise Megan, e Charlotte le passò il filtro.
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You again- un cuore in due
ChickLit"Ma guarda chi si rivede... Ciao Milady, ti sono mancato?" Taylor è un'adolescente all'ultimo anno di liceo con un passato poco piacevole alle spalle: suo padre è scomparso da due anni e ormai tutti lo credono morto. Da allora la ragazza non vede p...