La vita deve essere vissuta, non pensata, perché la vita pensata nega se stessa e si mostra come un guscio vuoto. Bisogna mettere qualche cosa dentro questo guscio, non importa che cosa.
Eugenio Montale
Volevo piangere.
Ma non piansi.
Mi limitai a guardare la luna dalla mia finestra; brillava, anche più del sole.Forte, determinata a conquistare la notte, desiderosa di essere ammirata.
La luna illumina la notte permettendoci di ammirarla per tutto il tempo che desideriamo. È migliore del sole, che ci permette di osservarlo per pochi istanti prima di bruciarci gli occhi e costringerci ad abbassare lo sguardo.
Il sole pretende rispetto, mentre la luna desidera amore.
Il sole illumina le nostre giornate, la luna i nostri ricordi.Appoggiai la testa alla parete e incrociai le braccia al petto, sentendo un po' di freddo.
Nonostante la sua costante presenza, la ignoriamo, dormendo.
È bella, luminosa, capace di incantare chiunque. È seguita da molte stelle, si fidano di lei, considerandola la loro leader indiscussa. La luna governa la notte: è la priorità assoluta per chi la necessita, cercandola, ma diventa secondaria per chi decide di chiudere gli occhi e liberarsi dal suo incanto.
E io desidero liberarmi dall'incanto della luna che mi manda in totale confusione. Voglio spezzare il potere che esercita su di me ogni volta che incrociamo i nostri sguardi.
Il suo profumo, la sua voce, la sicurezza che emana, l'amore che finge... Non posso. Non voglio. So che sto deludendo papà in questo modo, ma non riesco a perdonare due anni di menzogne.
Sono troppi, anche per me. Avrebbe potuto dirmelo in molte occasioni, ma è rimasto in silenzio e avrebbe continuato se non fosse stato per Victoria. Mi ha manipolata a suo piacimento, donandomi una vita all'apparenza perfetta, ma nella realtà piena di crepe.
Era la luce che placava il caos nella mia mente, ma ora è giunto il momento di tornare ad ascoltare quelle voci, come una volta.
Chiusi la finestra e abbassai la tenda, nascondendo la luna. Mi diressi sul letto e mi misi sotto le coperte, cercando di non alzare lo sguardo su nessuno degli specchi che mi circondavano. Chiusi gli occhi e tentai di non pensare a nulla.
Mi concentrai sui battiti del mio cuore, cercando di tenere la mia mente abbastanza occupata da distogliere la sua attenzione dai miei ricordi.
1 battito.
2 battiti.
3 battiti.Li contai lentamente, odiando me stessa negli istanti in cui i miei pensieri riuscivano a prendere il sopravvento.
Strinsi con più forza gli occhi e posai la mano sul cuore.
Ce la puoi fare, Dia, concentrati sui battiti.
1 battito.
2 battiti.
3 battiti.
4 battiti.Brava, ce la stai facendo, continua così.
5 battiti.
6 battiti.E se quel mostro smettesse di inviare messaggi e si presentasse di persona? Come riuscirò ad affrontarlo?
Aprii gli occhi e mi alzai, percependo un nodo che mi serrava la gola e le lacrime che desideravano di essere liberate.
Strinsi le gambe al petto e appoggiai la testa fra di esse fino a quando non sentii un forte rumore provenire dall'esterno.
Indossai le ciabatte e mi alzai, avvicinandomi lentamente alla porta.
Silenzio.
Non udii nulla. Mi voltai, dirigendomi verso il letto ma un altro rumore attirò la mia attenzione, come se qualcosa fosse caduto a terra.

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The Promise 3
RomanceVolume 3 (sequel The Promise 2) "Maybe the heart doesn't know how to unlove." Diamond One scopre che l'uomo che ama l'ha fatta vivere per due interi anni in un'enorme bugia, così decide di allontanarsi da tutto, lasciandolo e ricominciando da capo. ...