Il suono degli spari ci raggiunse immediatamente. Aprii la porta della stanza. <Uscite. Non voglio nessuno nel locale.>
La pistola, solo se necessario.
Il mio ordine era chiaro: nessuno avrebbe dovuto causare la morte degli uomini dell'Alpha. Non voglio il sangue di altri innocenti a macchiare le mie mani.
<E Rose?> chiese Roman, ancora accanto al corpo senza vita.
<Sollevatela delicatamente e portatela con voi. È giusto che riceva un degno funerale.> ordinai prima di rivolgermi a Brayan. <Tu verrai con me. Roman, dagli una pistola.> il Phala obbedì, porgendogli la sua pistola.
<Io non so se...>
<Prendila e seguimi.>
Brayan esitò un attimo prima di stringerla.
Ricordo ogni mia parola: "Proteggiti, ma non uccidere. E se la situazione dovesse degenerare, hai il mio permesso per allontanarti. Non lo considererò tradimento.".
Brayan è una delle anime più pure che io abbia mai conosciuto. Non mi perdonerei mai se macchiasse le sue mani di sangue inutilmente.
È un ragazzino, e ha il diritto di vivere anche se legato alla mia fazione.
Con la pistola stretta in un pugno, mi avviai verso l'uscita della sala.
La guardia che prima era davanti alla porta non c'era più.
Attraversai il corridoio, seguito dall'eco degli spari e dalle urla provenienti dalla sala principale.
Pallottole che laceravano l'aria, uomini che combattevano ferocemente, corpi sanguinanti distesi sul pavimento, le due fazioni fuse nel caos totale.
Alzai la pistola e sparai in alto, una, due, tre volte, fino a quando le urla si affievolirono e tutti si voltarono nella mia direzione.
Osservai ognuno di loro con uno sguardo gelido. Rimasero tutti immobili davanti a me mentre i miei uomini si liberavano dalle mani dei loro nemici e si inginocchiavano al mio cospetto.
La fazione dell'Alpha, vedendo la reazione dei miei, indietreggiò, abbassando le armi.
Dietro, gli uomini dell'Alpha, esitanti e insicuri.
Davanti, la mia fazione, in ginocchio dinnanzi al loro leader.<LE PISTOLE, SOLO SE NECESSARIO.> ribadii, guardandoli con rabbia. <QUESTO ERA IL MIO ORDINE.> non riuscii a controllarmi e mi avvicinai a uno dei Phala. <Qual era il mio ordine?> domandai a denti stretti, sentendo il sangue ribollire nella vene.
Lui deglutì a vuoto, non riuscendo a sollevare lo sguardo verso di me. <Le pistole, solo se necessario.> rispose con voce tremante.
Mi spostai verso un altro uomo, un Leta. <Qual era il mio ordine?> chiesi di nuovo.
Lui abbassò ulteriormente la testa. <Le pistole, solo se necessario.> rispose anche lui.
<SOLO SE NECESSARIO.> scandii ogni parola, guardandoli uno ad uno. <E ora ditemi, era necessario?>
Il Phala a cui mi rivolsi per primo si fece avanti, cercando di giustificarsi. <König, vi chiedo perdono. Se non avessimo reagito, ci avrebbero massacrati.>
<Mente!> esclamò uno degli uomini dell'Alpha. Alzai lo sguardo verso di lui che immediatamente abbassò il capo. <Perdonatemi. Non siamo stati noi a iniziare, è stata la vostra fazione.>
<Stai dicendo che un mio uomo, un mio Phala, sta mentendo?> domandai, incredulo. Nessun Phala oserebbe mai mentirmi, le regole sono chiare: chi tradisce il giuramento, muore. Chi tradisce me o la fazione, muore. E le menzogne verso il capo sono considerate tradimento.

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The Promise 3
RomantikVolume 3 (sequel The Promise 2) "Maybe the heart doesn't know how to unlove." Diamond One scopre che l'uomo che ama l'ha fatta vivere per due interi anni in un'enorme bugia, così decide di allontanarsi da tutto, lasciandolo e ricominciando da capo. ...