Sentii il telefono squillare e risposi. Era Brayan.
<Non mi risponde.> affermò, sbuffando.
<Chi?> chiesi ingenuamente, dimenticando completamente l'ordine che gli avevo dato.
<Come chi? Roman. L'ho chiamato molte volte, ma ha la segreteria e non l'ho trovato in hotel...>
Mi toccai la fronte, sentendo la testa sul punto di esplodere a causa di tutti gli avvenimenti di oggi. <Non lo so, Brayan, ascolta, ehm...> rimasi un attimo in silenzio, riflettendo. <Facciamo così: adesso mi faccio dire il nome della testimone. Tu la andrai a prendere e la porterai all'indirizzo che ti mando, intesi?> domandai, rilassandomi completamente sulla sedia.
<E Roman? Non è normale, lui risponde sempre. Sono sicuro che è successo qualcosa.>
<Lascia stare Roman, me ne occuperò io. Fai quello che ti ho detto, nulla di più.> risposi prima di riagganciare.
Proprio in quel momento, il responsabile della centrale mi raggiunse in ufficio.
<La testimone, come si chiama?> domandai, anticipando ogni sua possibile affermazione.
<Soler, Soler Benel.> rispose.
Annuii alla sua risposta e mi alzai, dirigendomi verso la porta.
<König> mi chiamò, e io mi voltai verso di lui. <Farò tutto quello che è in mio potere per liberarla.> affermò con sicurezza, abbassando la testa in segno di rispetto.
Non risposi e uscii dall'ufficio. Tutti alzarono lo sguardo verso di me mentre mi dirigevo verso l'uscita. Black stava parlando con uno di loro, incrociai il suo sguardo carico di disprezzo per un attimo prima di lasciare la centrale, privo della forza mentale necessaria per affrontarlo.
Mi odia.
Mi odia.
Mi odia.
La mia piccola Helianthus mi odia.Ho lottato per due anni interi per tenerla al mio fianco, impedendo a qualsiasi cosa di allontanarla da me, e alla fine sono stato io ad allontanarla.
Le mie parole, le mie azioni, ogni decisione che un tempo alimentava il suo amore per me, ora nutrono l'odio e il disprezzo che sente dentro di sé.
Riuscirò a farla ritornare da me?
No. Non è una vera domanda. Lei tornerà da me. Rivedrò l'amore nei suoi occhi, anche se questo dovesse significare poterla ammirare per soli pochi secondi prima della mia morte.
Eros:
Soler Benel. Trovala e portala da me, viva.Brayan:
Davvero credi che io abbia il coraggio di ucciderla?Dimenticavo che lui non era Roman, e ancora oggi mi chiedo come un biondino come lui lavori per me.
Si è circondato delle persone sbagliate, peccato che sia troppo tardi per tornare indietro.
Raggiunsi una delle case in costruzione nelle periferie della città, salii all'ultimo piano e inviai la posizione a Brayan.
Quella casa era circondata dal nulla, riuscivo a vedere le luci della città dall'alto mentre il vento entrava da ogni angolo.
Priva di porte, finestre o mura, con solo la struttura portante.
Avanzai fino al bordo del piano, inspirai profondamente l'aria fresca ed espirai, cercando di riprendere controllo di me stesso e delle mie emozioni.
Non posso permettermi di essere debole. Nemmeno per me stesso.
Estrassi il telefono dalla tasca e chiamai Roman.

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The Promise 3
RomanceVolume 3 (sequel The Promise 2) "Maybe the heart doesn't know how to unlove." Diamond One scopre che l'uomo che ama l'ha fatta vivere per due interi anni in un'enorme bugia, così decide di allontanarsi da tutto, lasciandolo e ricominciando da capo. ...