Che strana la mente umana: tutti pensano di sapere tutto, e alla fine nessuno sa niente.
Eros KnightMi avvicinai a lei, posizionando una mano sul suo fianco. Il mio corpo aderì al suo, inspirai il profumo dei suoi capelli e chiusi gli occhi.
Si è addormentata accanto a me, la mia piccola Helianthus si fida ancora di me. Non si è sistemata sul pavimento; ha scelto di credere alle mie parole e di addormentarsi vicino a me senza alcuna paura.
Sorrisi al pensiero.
Ora ho capito il suo gioco: mi vuole punire, ma si fida ancora. Mi ama ancora.
La strinsi con più forza, accarezzandole un seno con la mano mentre le baciavo l'incavo del collo.
<Allontanati.> sussurrò, voltandosi di poco verso di me.
Misi la mano sul suo ventre e la spinsi contro di me.
Pulsava contro di lei, lo sentivo duro, mi faceva male.
<Ti ho detto di lasciarmi.> affermò con calma, incrociando il mio sguardo.
<Una sola altra opportunità, una sola, e ti assicuro che non te ne pentirai.> sussurrai sulle sue labbra, bramoso di assaggiarle, di sentire nuovamente il loro gusto e calore a contatto con le mie.
<Ti ho detto di allontanarti.> ribadì, irrigidendosi accanto a me.
<Aspetterò. Sono disposto ad aspettare anche per l'eternità.> sussurrai, alzandomi.
Mi rimisi le scarpe, osservandola mentre iniziava lentamente a riprendere fiato.
Si alzò e si avvicinò alla finestra, voltandomi le spalle.
Mi diressi verso di lei, abbracciandola da dietro e posando un delicato bacio sul suo collo. <Come ti sei fidata di me, io mi fiderò di te e lascerò la porta aperta. Non mi deludere, little red rose.> sussurrai al suo orecchio mentre lei continuava a guardare verso il giardino, senza degnarmi di risposta.
Mi allontanai, prendendo le chiavi e aprendo la porta. La spalancai, mantenendo la mia parola.
Mi voltai un'ultima volta verso di lei. <Ci vediamo questa sera.> sospirai, uscendo dalla stanza e dirigendomi al piano inferiore.
Notai Brayan impegnato in una discussione con altri due uomini e mi avvicinai a lui.
Tutti e tre abbassarono la testa per rispetto. <Andate.> ordinai, e loro obbedirono, lasciandomi solo con il biondino. <Diamond può uscire dalla stanza, ma non dalla villa. È una tua responsabilità, non mi deludere.> affermai con serietà.
<Pensi che facendo così ti perdonerà?> domandò, mettendo di nuovo a dura prova la mia pazienza.
<Esegui gli ordini e non discutere.> risposi, voltandomi per dirigermi verso la porta d'uscita.
<König> mi chiamò, costringendomi a girarmi verso di lui. <Perché? Solo questo. Perché?>
Inspirai profondamente prima di rispondere. <È accusata di tentato omicidio. L'abbiamo rapita dalla polizia, Brayan. Se esce da questa villa verrà catturata. Vuoi che finisca in carcere?>
Non attesi la sua risposta e uscii dalla villa, dirigendomi verso la mia Aston Martin. Salii, accesi il motore e partii.
Arrivato a destinazione, scesi dall'auto, sistemando la giacca abbinata a una camicia e a un paio di pantaloni, tutti neri. Misi gli occhiali da sole, anch'essi neri, e mi appoggiai alla macchina, aspettando la fine della cerimonia.

STAI LEGGENDO
The Promise 3
Roman d'amourVolume 3 (sequel The Promise 2) "Maybe the heart doesn't know how to unlove." Diamond One scopre che l'uomo che ama l'ha fatta vivere per due interi anni in un'enorme bugia, così decide di allontanarsi da tutto, lasciandolo e ricominciando da capo. ...