Non esiste futuro senza passato.
Eros KnightLasciai la stanza di Diamond e mi diressi verso quella di Isabel.
Chi?
Come?
Quando?Qualcuno le ha parlato della madre di Victoria, e sono pronto a scommettere che è stato un Phala molto vicino sia a me che a lei.
Aprii la porta della sua stanza ed entrai, trovandola completamente nuda, con solo le lenzuola a coprirla.
<Vestiti.> dissi, porgendole un vestito preso dal suo armadio.
Lei scosse la testa, sorridendo. <Non ora, forse dopo.> affermò, facendo l'occhiolino prima di abbassare lentamente le lenzuola, mostrandomi il suo seno.
<Perché stavi piangendo?> domandai, notando il cambiamento immediato della sua espressione. Distolse lo sguardo, non riuscendo a reggere il mio. <Ti ho fatto una domanda.> ribadii, con la pazienza ormai al limite.
<Non stavo piangendo. Sono solo allergica al polline, e in questo periodo ce n'è molto.> rispose, mettendosi seduta sul letto con le lenzuola a coprire solo le sue gambe.
Chiusi la porta alle mie spalle e mi avvicinai a lei. <Vent'anni che stiamo insieme e scopro solo ora che sei allergica al polline?>
Lei deglutì a vuoto, alzandosi e avvicinandosi a me. <Qui in Germania il clima è molto diverso dal Brasile, sarà per questo.> affermò, stringendo la mia mano.
Presi il suo mento, evitando di guardare il suo corpo completamente nudo davanti a me. <Guardami.> dissi, costringendola a incrociare il mio sguardo. <È per la conversazione che abbiamo avuto in ufficio?> chiesi con assoluta calma.
Lei abbassò lo sguardo, annuendo timidamente. <Non solo...> aggiunse, stringendo con più forza la mia mano. <Anche per tutto quello che è successo in questi due anni...> sussurrò.
<Sono successe molte cose. Io sono cambiato e anche tu sei cambiata. Abbiamo conosciuto persone nuove e le nostre vite->
<Si stanno dividendo. Tu mi stai allontanando per quella tedesca. Anche se mi avevi promesso che saremmo rimasti sempre insieme, ti stai allontanando.> disse, interrompendomi.
Circondai entrambe le sue guance tra le mie mani. <Ninfetta...> sussurrai, avvicinando la mia fronte alla sua. <Tu sei e rimarrai la prima donna che io abbia mai amato nella mia vita. Con te mi sono sentito al sicuro, correvo da te ogni volta che stavo male e tu mi curavi con le tue manine da ninfetta e le tue dolci parole.> dissi, con un sorriso sincero. <Con te ho vissuto il mio primo bacio, il mio primo appuntamento, le prime "farfalle nello stomaco". Con te ho imparato cosa significa amare così tanto una persona da essere disposto a sacrificare tutto per lei.> chiusi gli occhi, inspirando il suo profumo di vaniglia. <Sei entrata nella mia casa, nel mio letto, nella mia vita. Tu rappresenti la mia infanzia e la mia adolescenza.>
<Voglio condividere con te anche il futuro.> affermò, avvicinandosi lentamente prima di posare un delicato bacio sulle mie labbra.
Mi allontani leggermente, guardandola negli occhi. <Sei l'unica che ho presentato a mia madre. L'unica che l'ha conosciuta, che le ha parlato ed è uscita con lei. Tu sei l'unica che mia madre ha amato.> sorrisi. <Mi ripeteva sempre quanto fossi fortunato ad aver trovato una donna come te a una così giovane età...> i miei occhi si fecero lucidi al ricordo. <Vorrei che fosse ancora qui, che mi consigliasse cosa fare. Vorrei poterle presentare anche Diamond...> sorrisi al pensiero. <Sono sicuro che l'avrebbe amata.> feci un enorme respiro prima di incrociare nuovamente il suo sguardo. <Per voi tre sacrificherei me stesso. Tu, Diamond e mia madre siete le persone più importante della mia vita. Non dimenticarlo mai.>
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The Promise 3
RomanceVolume 3 (sequel The Promise 2) "Maybe the heart doesn't know how to unlove." Diamond One scopre che l'uomo che ama l'ha fatta vivere per due interi anni in un'enorme bugia, così decide di allontanarsi da tutto, lasciandolo e ricominciando da capo. ...