Capitolo scritto ascoltando Love my way - the psychedelic Furs
Italia, Veneto, 3 giugno 2024
È tardo pomeriggio e sono spaparanzata sul divano a fare zapping in TV. Mi fermo al canale 41 incantata dalla bellezza del cartone Zig e Sharko, che ha fatto parte di tutte le mie mattine, assieme a oggy e i maledetti scarafaggi e i mitici fratelli Dalton, dalla prima elementare fino alla quinta superiore.
Ero in uno stato di dormiveglia, sull'orlo del sonno profondo, quando una vibrazione sotto il cuscino seguita da un fracasso assurdo mi sfracassa il timpano e balzo in aria col cuore in gola. Era il mio dannato telefono, che per motivazione a me ignota, aveva la suoneria al massimo, mentre di solito tolgo anche la vibrazione.
Estraggo il telefono da sotto il cuscino, a chiamarmi è un numero sconosciuto, dio mi benedica che ho deciso di rispondere.
“Pronto” dico con il classico accento veneto
Una voce maschile pronuncia qualche parola in italiano sbagliando la metà delle pronunce
“Bu-buon pome-riggio, parlo con Linda Rossi?
“Si, salve sono io”
“Oh bene, sono Frédéric Vasseur, la chiamo per il posto di social media manager, anche se sono sicuro di volerla assumere, vorrei fare un colloquio con lei mercoledì 5 qui in Italia, a Maranello”
Esplodo di gioia, mi ero dimenticata del curriculum che avevo inviato, e con un tono a dir poco entusiasta rispondo “Si certo, va benissimo, grazie mille”
“Bene arrivederci”
“Arrivederci”
Lancio il telefono e inizio a saltare in giro per la casa, pervasa da una sensazione di euforia che parte dalle punte dei capelli e arriva fino alle unghie dei piedi.
Chiamo la mia migliore amica Laura e le do la buona notizia, lei insiste nel fare un aperitivo per festeggiare, così le propongo di ritrovarci alle 18:00 al pub del nostro paese di infanzia così da poter invitare anche i miei genitori per fargli una sorpresa, usando la scusa di volerli vedere per passare del tempo insieme come una volta.
Filo in bagno, mi faccio una doccia e uno shampoo veloce, asciugo i capelli e li lascio ricadere sulle spalle in morbide onde, indosso un vestito bianco A fiorellini blu col corpetto arricciato, che mi arriva fino alle caviglie, un velo di trucco con una riga di eyeliner, e ai piedi dei sandali alla greca neri tempestati di borchie dorate.
Alle sei meno venti esco di casa, salto sulla mia 500 mini rossa, e sfrecciao fino al pub.
Arrivo in piazza e trovo un parcheggio di fortuna. I miei genitori e Laura mi stavano già aspettando.
“Puntuale come sempre” dice mia mamma in tono ironico, “Sei uguale a tuo nonno, sempre in ritardo”
Ci sediamo sui divanetti in terrazza e ordiniamo 4 spritz e un gingerino, per mia sorella di 16 anni, mamma mia quanto vola il tempo, solo ieri ne aveva sei, e io 16.
Appena veniamo serviti, bevo un sorso e mi schiarisco la gola, pronta ad annunciare la mia sorpresa.
“Allora, sta sera vi ho riuniti qui con la scusa di voler passare del tempo assieme come in passato, beh non è così, in realtà ho una sorpresa per voi”
“Ti sposi!?” Parte in quarta mia sorella
“No, se te me assa finir” La rimbecco in dialetto veneto “ Tempo fa ho inviato un curriculum al team ferrari di F1 per il lavoro di social media manager, e beh, oggi il team principal mi ha chiamato e ha detto di volermi assumere!”
Mi guardano tutti un po’ confusi “Ma dico, ma ve seo incantai, prontooooo, ghe seo, ho un lavoro da 30.000 €, ma respirate almeno!?”
Mi ritrovo davanti a dei pesci lessi, tutti e 4 con la bocca spalancata
“Ghe sborro!” Esclama mia mamma
Mio padre parte in quarta, afferra il calice con lo spirito e inizia “Un brindisi alla prima futura miliardaria nella nostra famiglia, e alla futura social media manager, del team di F1 che tifa da quando ha 15 anni, la Ferrariii!!”
Tutto il pub si gira verso di noi e inizia ad applaudirmi e fischiare, arrossisco e sprofondo nel divanetto.
Ad un tratto, Riccardo, il proprietario del bar esce con un vassoio con 5 bicchierini sopra
“Questo giro di shottini di vodka alla fragola lì offre la casa”
“Grazieeee!!!” Urlo tra la gente che applaude e la musica rock a tutto volume
Butto giù la vodka e tracanno quel che resta del mio spirito.
Alle 21:00 arrivo a casa mi faccio una doccia, mi preparo un panino e vado a stendermi sul divano distrutta. Tempo 10 minuti e un senso di nausea pervade il mio corpo, il tempo di correre in bagno che vomito l'anima.
Vado a stendermi a letto, il mal di pancia mi tiene sveglia, prendo una pastiglia e appena poggio la testa sul cuscino cado tra le braccia di Morfeo.
Apro gli occhi, la luce entra dalle fessure della persiana, un forte mal di testa mi fa barcollante quando mi alzo, prendo una pastiglia e mi reco a preparare la valigia.
Prenoto una camera d'albergo, svolgo qualche faccenda in casa, e poi parto alla volta di Maranello.
Arrivo in albergo faccio il ceck-in e vado in camera, esausta mi stendo e prendo sonno.
Mi sveglio che ormai è sera, prendo un pacchetto di cracker dalla mia borsa e scrollo qualche video su tiktok. Alle 19:00 crollo, ancora stremata dalla sera prima.
La mattina mi sveglio alle 5:30, esco a fare una corsetta e mi fermo a fare colazione un baretto.
Rientro e mi faccio una doccia, indosso dei jeans cargo, una camicetta semitrasparente bianca e le new balance 550 bianche e verdi, un velo di trucco per coprire le occhiaie e mi reco al mio colloquio.
Arrivo puntuale e Vasseur mi accoglie in fabbrica e mi porta in ufficio. Dietro di noi arrivano anche Charles e Carlos, sento lo sguardo del primo percorrermi da testa a piedi senza mai distoglierlo.
Ci accomodiamo in studio.
“Allora Linda, molto piacere” Inizia Vasseur
“Il piacere è tutto mio”
“Ho letto il tuo curriculum e sono rimasto impressionato, la tua esperienza nel campo della grafica sarà molto utile per i post, come ti ho già annunciato in chiamata non ho dubbi, desideravo solo vederti di persona prima di assumerti, e ora che ti vedi ho tutto quello che mi serve per confermarti che sarai la nuova social media manager”
“Grazie mille, lei non sa quanto mi renda felice, il mio sogno di una vita finalmente si avvera”
“Prepara le valige Linda, perché inizierai subito questo weekend, ti ho già prenotato un volo per il Canada e sarai accompagnata personalmente da Charles e Carlos, così ti sentirai meno sola”
Mi alzo per stringere la mano a Fred ma lui mi tira in un abbraccio dandomi qualche pacchetta sulla schiena e dicendo "Benvenuta nel team.”
Mi porse la maglietta ufficiale della squadra e mi accompagnò in un piccolo studio molto accogliente, con le pareti di un beige chiaro, qualche foto delle Ferrai di Senna, Schumacher e Lauda, e una finestra con delle tende alla veneziana.
“Qui è dove potrai lavorare quando ti trovi qui in Italia”
“Grazie mille è veramente grazioso”
Detto questo si congeda, e Carlos prende il suo posto, all'ingresso Charles è appoggiato allo stipide della porta e non smette di togliermi gli occhi di dosso.
“Piacere Carlos” dice stringendo la mano
“Molto piacere, Linda”
“Ci chiedevamo se volessi venire a pranzare con noi in un posto qui vicino per fare conoscenza” Chiede schietto Charles
“Molto volentieri”
Così ci avviammo al ristorante Cavallino, parlammo del più e del meno, ed entrammo subito in sintonia.
Continuavo a sentire lo sguardo di Charles bruciare sulla mia pelle sotto la camicetta quasi trasparente.
Finiamo di mangiare e Carlos si congedò dicendo di essere in ritardo agli allenamenti.
Mi congedo anche io da Charles che mi richiama indietro
“Linda” Mi volto, “In che albergo alloggi, ti riaccompagno io” Provo a declinare l'offerta ma Charles insiste, gli do l'indirizzo e saliamo nella sua Ferrai 812 GTS, e sfreccia tra le strade. Mi accompagna fino al mio piano.
Estraggo le chiavi dalla borsa, apro la porta, e mi volto “È stato un piacere passare del tempo con voi, ti ringrazio infinitamente per avermi riaccompagnato, ora sono in debito”
“Nessun debito chérie”
Un brividi mi percorre la schiena al suono di come mi ha chiamato, non ho la minima idea di quello che significhi, ma mi è finito il cervello in pappa.
“Beh, è stato un piacere conoscerti, ci si vede Linda”
“Cia-ciao” balbetto, chiudo la porta e poggio la schiena su di essa, scendendo lentamente a terra.
Mi siedo, cerco la traduzione di chèrie, significa cara, mi sciolgo e tiro un grido acuto di gioia.
Finalmente la vita mi sorride un po’, ho il lavoro dei miei sogni, tutto va a gonfie vele, spero che questa bolla non scoppi mai, è tutto così perfetto che sembra surreale e temo svanisca in un puff.Questo è l'abito che indossa Linda
Ed ecco il primo capitolo della mia prima storia, un po' lungo perché dovevo racchiudere un bel po' di informazioni.
Domenica o lunedì conto di pubblicare il secondo dopo il gp del Canada
Spero vi piaccia
Per maggiori info
ig @p1ndv008
Tiktok @f1girl184
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Like the Titanic
RomanceIl grande sogno di Linda Rossi si avvera finalmente, e può lavorare in Ferrari come social media manager. Dopo il suo arrivo, nella scuderia Ferrari ci sarà un po' di trambusto, i due piloti litigheranno e il loro legame si spezzerà, ma le cose si...