Like the Titanic

Is it really over now?

Capitolo scritto ascoltando
"Nei treni la notte - Fra Quintale"

Azerbaijan-Baku, 12 settembre 2024
Sono atterrato a Baku stamattina alle nove, devo ancora mai toccare il telefono da quando Carlos è andato in Italia, non ho voglia di trovare foto di Linda, con i fan che chiedono che fine io e lei abbiamo fatto.
Arrivato in albergo, faccio il check-in e salgo in camera lanciandomi sul letto.
Una notifica fa illuminare lo schermo del mio telefono.
È Pierre, mi ha mandato una foto.
Strabuzzo gli occhi quando leggo il messaggio sotto di essa.

"Bro, da quando Linda è tornata con Carlos?"

"Non lo sapevo, so solo che lui è andato in Italia a trovarla dopo che ci siamo lasciati, dopo che l'ho lasciata"

"Come l'hai lasciata!?"

"Sì, ho scoperto, cioè me lo ha detto lei, che si è baciata con il suo ex"

"Ah, mi spiace mate"

Sotto la foto c'è un link, e  sono proprio curioso di quali cazzate si siano inventati adesso.

ULTIMA ORA
Avvistati Linda Rossi e Carlos Sainz insieme in Sicilia.
I due sono colti in un atteggiamento affettuoso, sembrerebbe intimo.
Ma lei non è fidanzata con il teammate di questo, Charles Leclerc?
Ma la domanda è: Perché si trova insieme a Carlos e non a Charles?
Si sono forse lasciati?
Carlos Sainz e tornato all'attacco bramando quello si era acapparrato per primo all'inizio?
Sul profilo instagram della giovane donna sono presenti numerose foto con il pilota, nonché suo ex, Carlos Sainz, che lei sotto nei commenti definisce migliore amico, ma ATTENZIONE è presente anche una nuova conoscenza nella vita di questa, infatti nell'ultimo post è presente la foto che immortala.lei assieme ad un giovane, si chiama Levante, e a dirla tutta sembra più di un "amico".
Tradimento o rottura fra Linda e Charles?
Lo scopriremo presto.

Appena leggo del nuovo ragazzo il sangue inizia a ribollirmi nelle vene.
Così spinto dalla curiosità entro nel profilo di Linda ed effettivamente tra le foto di Carlos è presente una foto di lei con questo ragazzo.
"CAZZO!" Lancio il telefono contro il divanetto mentre la rabbia in me cresce a dismisura.
Che coglione che sono, questa cosa non mi toc ava nemmeno fino a ieri, ma ora che so del nuovo ragazzo, non posso fare a meno di perdere le staffe.
Cazzo, Arthur aveva ragione, mi usava solo per la fama, è solo una succhia soldi, una puttana.
Raccolgo il telefono e scrivo a Carlos.

"Noi due dobbiamo parlare"

Non visualizza il messaggio, chissà che cazzo sta facendo.
A mezzogiorno si degna di rispondere.

"Scusa, ieri mi sono addormentato e ho dormito fino a tardi.
Qui in Italia sono le dieci, sono appena partito"

E ti pareva, chissà cosa stava facendo ieri al posto di prendere l'aereo, sicuramente non dormendo.
Che faccia tosta che ha per mentirmi così.
Senza espandere i miei pensieri, in immagini che non voglio assolutamente vedere, di dormire un po' prima di recarmi in paddock.

Dopo essere partito alle sette di sera, aver dormito poco e malamente durante un volo di dodici ore, un pisolino rigenerante era quello che ci voleva per affrontare il pomeriggio con il piede giusto.
Logicamente al media day Carlos non si è presentato, ma a quanto pare aveva già avvisato chi di dovere.
Sono le nove e quaranta di sera, Carlos dovrebbe atterrare a momenti, e io sono come una bomba pronta ad esplodere.
A mezzanotte sono ancora sveglio, non ho raggiunto Carlos prima perché sennò sarei stato capace di tirargli un pugno.
Ora che la mia rabbia si è placata quanto basta gli invio un messaggio per sapere in quale stanza si trova.
Non risponde.
Allora inizio a girovagare, sapendo che le stanze al piano di sotto sono già occupate da metà piloti resto sul mio, e mi dirigo verso l'unica stanza di cui, per certo, sono sicura che fino a stamattina non era occupata da nessuno.
Busso.
Nessuna risposta.
Provo ad aprire ma è chiuso, e mentre armeggio con la maniglia la porta fa un clic e si apre di fronte a me.
"Che stai facendo?"
La figura di Carlos appare assonnata di fronte a me.
Rido nervosamente grattando la testa, poi torno seio.
Prendo il telefono e lo giro con lo schermo verso Carlos che quando vede la foto si sveglia improvvisamente.
"Noi due dobbiamo parlare Carlos"
"Shh"
Guarda da entrambi i lati del corridoio, poi per un braccio mi tira dentro la camera chiudendo a chiave.
"Carlos cha cazzo significa questo!?"
Dico porgendogli il telefono in modo che possa leggere l'articolo.
"Allora, come cazzo mi spieghi sta merda!"
"Inanzitutto abbassa la voce, o sveglierai mezzo albergo"
"Non me ne fotte un cazzo, che cazzo c'è fra te e Linda!"
"Fra me e Linda non c'è assolutamente niente, siamo solo ottimi amici, e poi non mi permetterei mai, è come una sorella per me"
"E quel Levante, chi cazzo è lui?"
"Lui è un amico che ha conosciuto in Sicilia"
"Amico?"
"Ok, potrebbe esserci qualcosa in più dell'amicizia"
"Lei è qui?"
Mi guarda serio, come se avesse paura di dirmelo.
"RISPONDI CAZZO! È QUI?"
"No, non c'è, è rimasta in Sicilia, ha trovato un lavoro e un posto dove stare"
"È con quello la non è vero? È COSÌ!"
Annuisce lentamente rimanendo serio.
"CAZZO!"
"Charles calmati, smettila, per colpa tua lei si stava distruggendo, non poteva continuare così, ha solo trovato la forza di andare avanti"
"Quello che dici non ha senso Carlos, è solo una stronza, una puttana, una troia"
"BEH LA STRONZA, LA PUTTANA, LA TROIA, PER COLPA TUA È CADUTA IN DEPRESSIONE, NON È USCITA DI CASA PER UNA SETTIMANA, UNA SETTIMANA, CHIUSA IN CAMERA AL BUIO TOTALE, IGNORANDO L'ANDARE AVANTI DEL TEMPO, IGNORANDO IL MONDO.
NON MANGIAVA E SE LO FACEVA ANDAVA SUBITO A VOMITARE TUTTO.
LA PUTTANA PER COLPA TUA SOFFRIVA DI PROBLEMI ALIMENTARI, E IN PIÙ ERA RICADUTA IN TOSSICODIPENDENZA, BEVEVA, FUMAVA, E SONO SICURO ABBIA USATO ANCHE QUALCHE PASTICCA.
QUELLA CHE TU DEFINISCI UNA TROIA, TI AMAVA TALMENTE TANTO CHE ERA ARRIVATA AL PUNTO DI TOGLIERSI LA VITA.
ME LO HA DETTO LEI STESSA, CON TESTUALI PAROLE "CARLOS, NON CREDO CHE VIVRÒ ANCORA A LUNGO".
Ma l'ho fatta ragionare, e ha capito, che se ami qualcuno devi saper lasciarlo andare.
Questo è quello che dovresti capire anche te, perché lei è andata avanti, si sta rifacendo una vita, è felice, e tu non puoi ripiombare così mandando all'aria tutto il duro lavoro che sta facendo.
Charles, devi lasciarla stare"
Il mondo mi crolla addosso.
"Lei ha fatto cosa?"
Le gambe mi cedono e sono costretto a indietreggiare per sedermi sul letto, il respiro mi si affanna e la vista sfoca per via delle lacrime.
"Cazzo Carlos, è solo colpa mia, sono un pezzo di merda, lo allontanata bruscamente, innalzando un muro per tenerla lontana, l'ho sbattuta fuori, di notte, da sola...cazzo"
"Charles"
Carlos si abbassa in modo da potermi guardare negli occhi.
"Lasciala andare"
"Non posso Carlos, non ce la faccio"
"Devi Charles, lei ora è felice, non rovinarle ancora la vita, ci staresti peggio, devi andare avanti, lei l'ha fatto, si sta ricostruendo la vita che voleva...fallo anche te, ti prego, vai avanti"
Mi prendo qualche minuto di riflessione, poi annuendo mi asciugo le lacrime.
"Grazie mate"
Stringo Carlos in un abbraccio, poi nella mia disperata solitudine torno in camera.
Chiudo la porta e mi poggio con la schiena contro di essa.
"È veramente finita così?"
Arranco verso il letto, piangendo disperatamente per tutta la notte.
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Spazio autrice:

Ho sbagliato dicendo che quello di ieri era l'ultimo capitolo.
Qui si presenta il primo capitolo ad avere un vero e proprio nome, penso che dovrei farlo più spesso.
Dopotutto il titolo è la parola chiave del capitolo.
Fatemi sapere se vi può piacere.
Ci vediamo il 29
Ciao 💋