Capitolo scritto ascoltando
"One of the girls - The weekend"
Se ne consiglia l'ascolto durante la letturaItalia-Veneto, 14 giugno 2024
Ho dormito tranquilla, ma solo per qualche ora, perché da l'una fino alle tre meno un quarto è stata una tortura.
Erano le tre quando mi svegliai definitivamente decidendo di non dormire più. Continuavo a sentire quei gemiti di piacere causati dal cazzo dell'uomo che prima mi scopa e poi mi tradisce in un cesso di una discoteca.
Se continuo a pensare alle sue sporche mani sul mio corpo potrei vomitare.
E così successe.
Mi alzo di corsa dal divano travolta dalla nausea, non riesco a raggiungere in tempo il bagno e vomito in mezzo al corridoio.
Ricordo di non aver toccato una goccia d'alcool, infatti vomitato per lo più acqua e schiuma, tutti succhi gastrici, causati dal nervoso, dallo stress e dalla rabbia degli ultimi due giorni, il mio corpo non ha più retto e ha deciso di liberarsi dell'acido che mi consumava dentro, e Carlos che mi tradisce è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Riempii un secchio d'acqua e prima raccolsi il più grosso con la carta, poi passai il mocio.
Guardo l'ora, le quattro, mi preparo un tè e mi metto a guardare la TV, resto per circa tre ore a guardare "com'è fatto" e "marchio di fabbrica".
Verso le sei e mezza prendo dei leggins sportivi, una canottiera e una felpa dal cesto delle robe da stirare in sgabuzzino ed esco a correre.
Arrivo in un parchetto, estraggo una pesca e una bottiglietta d'acqua dallo zaino e faccio colazione osservando la quiete della natura.
Un'idea malsana mi passa per la testa, tentenno, poi prendo il telefono, apro instagram, entro nella chat di Charles.Linda
"Ei, tu sei qui in Italia giusto?"
"Si sono a Maranello perché?"
"Bah, mi chiedevo se ti andava di venire qui in Veneto a fare serata con me e dei miei amici, puoi alloggiare in qualche albergo a Caorle"
"Va bene, sta sera sono la"
Sono ormai le nove quando torno a casa, Carlos è sul divano che guarda la TV.
"Buongiorno"
"Ei amore mio"
Si avvicina e prova a baciarmi, ma lo allontano e vado spedita in bagno chiudendomi a chiave, in modo che lui non entri.
Mi faccio una doccia veloce, e dal mobile che ho in bagno estraggo l'intimo pulito e degli abiti comodi da casa.
Prima di uscire scrivo a Gab se voleva venire ad una festa al King's club e che poteva portare la sua fidanzata, accetta volentieri.
Prendo le chiavi della macchina.
"Vado a fare delle commissioni, torno subito"
"Va bene"
Salgo in macchina e mi dirigo a Caorle, arrivo a casa del tizio che mi passa i biglietti in cambio di un lavoretto manuale e di uno spettacolino.
Dio come sono finita così, per fortuna che è bello, giovane e muscoloso.
"Sono a casa, sta sera si va al King's con degli amici"
"Grandioso"
Per pranzo preparo della pasta al ragù, nessuno proferisce parola, si sente solo la TV che puntualmente proietta Forum.
Dopo pranzo mi vado a stendere a letto per la stanchezza e Carlos sta sul divano a guardare il telefono.
Il mio telefono vibra sul comodino.Charles
"Cherie sono arrivato a Caorle, sono Solo, Alexandra è a Monaco, alloggio all'hotel Helga"
"Perfetto, stasera alle 19:00 fuori dal King's Club a Jesolo"
Alle 17:00 inizio a preparami, indosso un vestito nero in seta che mi copre fino al ginocchio, con un profondo scollo e la schiena scoperta, ai piedi dei tacchi aperti neri.
Piastro i capelli e li raccolgo in una coda alta, indosso degli orecchini dorati, la solita riga di eyeliner e un rossetto rosso.
Carlos ha sempre i soliti pantaloni e la solita camicia.
Alle 19:00 arriviamo fuori dal locale, dove Manu, Gab e la sua ragazza ci aspettano, ci salutiamo distribuisco i biglietti e dopo un po' arriva Charles, che finge di essere in zona per caso, e di nascosto gli do il biglietto.
Carlos abbraccia Charles, che mi tira uno sguardo strano, malizioso misto al compassionevole, come se sapesse tutti i problemi che mi affliggono e avesse la soluzione a risolverli.
Entriamo, iniziamo con qualche drink, Gab mi tiene d'occhio, sono appena arrivata e già mi sono bevuta due shottini di vodka.
Scendo in pista, non vedo più Carlos al bancone, ma sento lo sguardo di Charles bruciare sulla mia pelle.
Continuo a ballare muovendo i fianchi, che sento venire arpionati da due mani, vedo Charles con la coda dell'occhio, mi bacia il collo, mi giro, lo guardo negli occhi e traccio il contorno del suo viso.
Charles rimane immobile e lascia che le mie dita percorrano tutto il suo viso, mentre le sue mani sono ferme sui miei fianchi.
Scendo sul collo e lo bacio appena più sotto della mascella.
Una sua mano si infila sotto il vestito e mi stringe una coscia e lascio un gemito.
Charles mi afferra per un braccio e mi porta in un corridoio buio.
La mia schiena nuda tocca il muro freddo, e un brivido mi percorre.
Charles si avventa sul mio collo, lo bacia, lo morde, mentre mi alza la gonna quanto basta a potermi toccare.
Mi bacia, io mi stacco e lo guardo fisso negli occhi.
"Portami nella tua stanza" dico a pochi centimetri dalla sua bocca.
Prende le chiavi della mia macchina.
Prima di uscire dà le chiavi della sua macchina noleggiata a Gab dicendo di darle a Carlos appena lo vedevano.
Gab mi tira una strana occhiata e prima di uscire mi dice all'orecchio "Tu mi devi spiegare molte cose che temo di essermi perso"
Saliamo nella mia macchina, e lascio che per la prima volta qualcun'altro che non sia io la guidi.
Tengo la testa appoggiata al finestrino guardando i lampioni accendersi mentre il sole cala.
La mano di Charles scivola sulla mia coscia, stringendola.
Arriviamo in albergo, saliamo in camera, chiude la porta e prende di nuovo possesso di me.
Mi bacia con foga, le nostre bocche si incastrano a perfezione, combaciano come i pezzi di un puzzle.
Gli sbottono la camicia, bacio le clavicole, scendo sugli addominali fino al basso ventre.
Charles mi fa alzare con uno strattone e mi spinge sul divanetto.
Mi siedo a cavalcioni su di lui e inizia a baciarmi ovunque.
Il vestito cade a terra assieme ai tacchi, il suo sguardo è fisso sul mio seno, stuzzica i capezzoli con le dita e sospiro inarcando la schiena.
La sua erezione pulsa sulla mia coscia, e il suo sguardo era pervaso dalla lussuria.
Mi alzo leggermente affinché mi possa penetrare e mi sento riempire centimetro dopo centimetro.
Mi aggrappo a lui che si alza e si dirige verso il letto, sul quale si lascia cadere con me ancora in braccio.
Ribalta le posizione e mi mette sopra.
Poggia le mani sui miei fianchi dandomi la giusta spinta per dettare il ritmo.
Inizio lentamente poi aumento la velocità dando piacere ad entrambi.
"Ah, si chérie, continua così"
Nel frattempo Charles mi tocca in tutti i punti del corpo.
Osservo le sue mani venose con le dita affusolate risalire lentamente dai fianchi fino al viso, stringendomi per il collo e portandomi a sé per baciarmi mentre con l'altra mano mi massaggiava il seno.
Sento ogni terminazione nervosa al limite, le sue mani ora stringono il mio sedere, e vorrei che mi marchiasse con il segno dei suoi anelli.
Si tira su a sedere mentre continuo a muovermi, mi bacia il collo e butto la testa all'indietro per il piacere, mentre mi aggrappo ai suoi bicipiti piantando le unghie nella sua carne, ma lui sembra non curarsi del dolore.
Gemo di piacere.
"Oh, Charles....aaah"
"Voglio che urli il mio nome chèrie"
"Oh Charles"
"Si, urlalo, urlalo fino a perdere la voce"
"Ah, Charles, aaahh, CHA....CHARLEESS"
La schiena mi si inarca e raggiungo il culmine.
Charles ribalta le posizioni e con le ultime spinte viene.
Si stende al mio fianco e io mi perdo a guardarlo.
"Sai, mi sono innamorato di te a prima vista, è dal giorno in cui sei arrivata in factory che sogno di farti questo e poterti chiamare mia, per sempre."
"A si?"
"Si, non sai quanto tu mi sia piaciuta sin dal primo sguardo"
Si gira verso di me e lo bacio.
Sono stremata e avvolta dalle sue braccia mi addormento cullata dal battito del suo cuore e per la prima volta dopo tanto con un sorriso stampato in volto.
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Like the Titanic
RomanceIl grande sogno di Linda Rossi si avvera finalmente, e può lavorare in Ferrari come social media manager. Dopo il suo arrivo, nella scuderia Ferrari ci sarà un po' di trambusto, i due piloti litigheranno e il loro legame si spezzerà, ma le cose si...