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Monaco-Montecarlo, 13 luglio 2024
Mi sveglio e sento il braccio di Charles tenermi stretta contro il suo corpo caldo.
Alzo lo sguardo e noto che dorme ancora.
Gli accarezzo il ciuffo di capelli castani e morbidi.
Un sorriso gli si stampa sulla bocca e con le dita mi solletica la schiena.
“Buongiorno chérie” Dice tirandomi più su per riempirmi la faccia di baci.
La sua barba ispida pizzica sfregando contro la mia pelle.
Mi stringe a sé più forte, la mia mano percorre tutto il suo petto fino ad arrivare al basso ventre.
“Sei tutto duro” Sussurro al suo orecchio.
“Proprio come piace a te”
Inizia a baciarmi, e con la sua figura possente mi sovrasta.
Lo tiro per la catenina che ha al collo.
“Dominami come solo tu sai fare” Gli sussurro sfiorando le sue labbra con le mie.
I suoi meravigliosi occhi verde azzurro si fondono nei miei occhi verde grigio, i nostri cuori battono all'unisono, Charles mi bacia e le nostre gambe si intrecciano fra loro proprio come le nostre lingue.
Il campanello suona.
Charles mette il broncio e sbuffa.
Ci alziamo e raggiungiamo l'ingresso.
Ad attenderci è suo fratello Arthur.
“Hey Charles” Arthur lo abbraccia, e nota la mia presenza, e uno sguardo strano compare sul suo volto.
“Credo di aver interrotto qualcosa” Dice staccandosi da Charles ridendo e guardando verso il basso.
“Molto divertente Arthur, ma che ci fai qui”
“Sono venuto a trovare il mio fratellone ovviamente”
“Sputa il rospo”
“Va bene, ieri sono tornata e mamma mi ha detto del pranzo e non riuscivo ad aspettare fino a domani per conoscere questa bella ragazza, dimmi come ti ha convinto mio fratello a metterti con lui”
Mi sfugge una risata.
“Scherzo, piacere, sono Arthur, ma penso che tu questo già lo sappia”
“Piacere, sono Linda”
“Che bel nome, bello proprio come la ragazza, sei spagnola?”
“Italiana”
“Ah, l'Italia, che bel posto, meraviglioso, te la sei scelta bene Charles, lo ammetto…ah, un'altra cosa, sono venuto a riprendermi gli occhiali da sole che ho lasciato qui l'ultima volta, dovrebbero essere in soggiorno”
“Vado a prenderti gli occhiali”
Charles se ne va.
“Bene Linda, ora che siamo soli posso finalmente dirti che se stai con mio fratello solo per approfittare di lui ti conviene sparire prima che tu lo ferisca più di quello che è già”
Charles ritorna prima che io possa rispondergli indietro.
“Ecco i tuoi occhiali”
“Grazie fratellone, a domani, Linda”
Charles chiude la porta e torna verso di me per abbracciarmi.
“Bene, dove eravamo rimasti”
Charles mi bacia, ma mi stacco.
“Che succede Linda, oh ok, che ti ha detto mio fratello”
“Niente”
“Avanti che ti ha detto, lo conosco bene, che minaccia ha tirato fuori sta volta”
“Semplicemente mi ha accusata di star approfittando di te e dei tuoi soldi e che farei meglio a lasciarti”
“Domani se la vede con me”
“Basterà dimostrargli che non è come pensa, dovrò semplicemente essere me stessa in tutta la mia umiltà”
“Ti amo proprio per questo, perché sei geniale, gentile, umile e credi in me, mi supporti e soprattutto perché mi sopporti”
“Ti amo Charles, ti amo perché sei una persona internamente meravigliosa, con un carattere si scontroso e molto autocritico, ma anche molto dolce, divertente, simpatico, gentile, sei la cosa migliore che mi sia capitata nell'ultimo periodo, ti amo tantissimo”
“Ok, questo è il segno che sei la donna giusta, guarda fai piangere un uomo grande e grosso come me”
Dice Charles ridendo mentre si asciuga le lacrime.
Mi afferra le mani, e le stringe fra le sue.
“Linda Rossi, tu sei la donna della mia vita e anche se tu domani non piacessi a mia madre, io lo giuro sulla mia stessa vita che farò di tutto pur di passare il resto della mia vita con me”
Mi getto fra le sue braccia e lo bacio.
Charles si stacca e mi guarda sorridendo.
“Che ne dici se andiamo in barca”
“Sarebbe fantastico…aspetta, non ho preso i costumi”
“Tranquilla, dovrebbe esserci uni dei vecchi costumi di alexandra qui, sempre se per te non è un fastidio indossarlo”
“Dovrebbe andare bene”
Preparo la borsa, mentre Charles prepara da mangiare, dopodiché torniamo in camera e Charles tira fuori un costume verde oliva da una scatola sul fondo dell'armadio.
“Vado ad indossarlo”
“Perché non ti cambi qui, non devi vergognarti, ti ho visto fare cose a letto delle quali non ti vergogni, e poi sono in astinenza, necessito di vedere il tuo corpo in tutte le tue curve”
“Non sai proprio tenertelo nei pantaloni, e va bene”
Inizio a spogliarmi sotto lo sguardo pregno di lussuria di Charles, e indosso il costume.
“Ti sta divinamente chérie, anche se stai meglio senza”
“Beh, che aspetti, ora è il mio turno di godermi lo spettacolo”
“Astuta”
Charles si spoglia ed indossa il costume.
“Bene, direi che ora possiamo andare”
Indosso un top e una gonna lunga bianchi, mentre Charles indossa una camicia bianca.
Scendiamo e a piedi raggiungiamo il porto dove saliamo su uno yacht.
Non appena siamo abbastanza distanti dal porto e dagli altri yacht Charles spegne il motore. Si toglie la camicia e scende al piano di sotto.
Mi tolgo il top e gonna e scendo anche io.
Charles mi abbraccia da dietro stringendomi a sé, mi prende in braccio e mi butta in acqua tuffandosi insieme a me.
“Charles Marc Hervé Perceval Leclerc”
“Sì, sono io”
“Tu sei un uomo morto”
“Ah si”
“Si” Dico schizzandolo con l'acqua.
“Ferma, se ti prendo”
“Hahahah”
Charles inizia a inseguirmi a nuoto, mi prende e mi butta sotto acqua e a farmi il solletico.
“Hahahah basta Charles, fermo hahaha”
“Solo se prometti di non schizzarmi più”
“Croce sul cuore”
“Va bene ti perdono per sta volta”
Sorrido e lo schizzo di nuovo.
“Linda Rossi, adesso vedi”
Charles mi prende per sotto le braccia e mi butta sotto acqua.
Riemergo in superficie tessendo.
“Okok, tregua per favore”
“Tregua sia”
Risaliamo sullo yacht e ci sciacquiamo dall'acqua salata.
Charles tira fuori dal minibar due birre e prende i tramezzini dalla borsa frigo.
Si siede a tavola e stappa le due bottiglie.
“Tieni” Dice porgendomi la bottiglia di birra e facendomi cenno di sedermi con lui.
Afferro la bottiglia e prendo un sorso, poi prendo un tramezzino.
“Mmhh, buono”
“Li ho fatti io, con le mie mani”
“Pilota, gelataio, musicista e ora anche chef, complimenti, sono colpita”
“Diciamo che, ho molti talenti nascosti”
Finiamo il pranzo è poi ci stendiamo sul materasso al piano superiore.
Mi sveglio verso tardo pomeriggio e Charles è seduto accanto a me mentre mi scruta.
“Non sai quanto io ti voglia in questo momento”
“Lo so, anche io ti voglio, ma sinceramente non voglio che qualcuno ci veda e ci faccia finire sui social”
“Ottima osservazione, ci facciamo un bagno?”
“Se non mi affoghi si”
“Giurin giurello”
Annuisco e lo prendo per mano correndo al piano di sotto e tuffandoci in acqua.
Gli cingo il collo con le braccia e lo bacio.
Stiamo ammollo ridendo e scherzando per un'oretta circa, e verso le 17:00 risaliamo sullo yacht, ci asciughiamo, ci vestiamo e ritorniamo al porto.
Ritorniamo a casa e disfo le borse mentre Charles si lava.
Dopo aver fatto partire la lavatrice mi lavo anche io.
Charles nel frattempo prepara la cena.
Asciugo i capelli e mi vesto, poi raggiungo Charles in cucina.
“Mmh, che profumini”
“Pasta al pesto baby”
“Baby?”
“Scusa, non so cosa mi sia preso”
“Tranquillo, è stato un po’ strano, ma è comunque eccitante, ma mai quanto il tuo francese”
“Devi darmi delle lezioni avanzate di italiano”
“Certo, dopo che avremo finito ciò che abbiamo iniziato stamattina"
“Proposta molto allettante”
Finiamo di mangiare, carico la lavastoviglie e raggiungo Charles in camera.
L'atmosfera è molto sensuale, grazie alla luce calda e fioca della bajour.
Charles mi viene incontro a petto nudo, con solo dei pantaloncini addosso.
Mi sfiora le spalle scoperte facendo cadere la spallina della canottiera.
Me la leva lasciandola cadere a terra.
Le sue mani percorrono il mio corpo fermandosi sui seni.
Il respiro gli trema.
Mi bacia, un bacio pregno di amore e dolcezza.
Gli sciolgo i lacci dei pantaloncini e li getto a terra assieme ai miei.
Rimaniamo in intimo.
Prendo la mano di Charles e le talmente ci stendiamo a letto.
“Baciami, baciami fino a togliermi il respiro”
Dico tirandolo per la catenina per avvicinarlo a me.
Charles mi bacia, le nostre lingue si intrecciano, i cuori battono all'unisono, il respiro diventa uno solo.
Charles allunga una mano verso il comodino e afferra un preservativo, io mi levo le mutande.
Si sfila i boxer e lo indossa.
Delicatamente mi penetra, riempiendomi centimetro dopo centimetro.
Si muove lentamente.
Mi bacia, amorevolmente, mentre aumenta il ritmo.
Si regge su un gomito, mentre con una mano percorre delicatamente le curve del mio corpo.
Charles si stende abbracciandomi, mentre continua a spingere con foga il suo membro dentro di me, e io gli cingo i fianchi con le gambe, in questo modo Charles sfrega il pure sul mio punto critico, sentendo ogni terminazione nervosa al culmine.
La schiena si inarca, trattengo il fiato e l'orgasmo mi raggiunge, ma stavolta è silenzioso, e nel silenzio della stanza non si sentono le mie urla di piacere, ma semplicemente il mio respiro affannato.
Charles dà le ultime spinte, e capisco che è venuto anche lui da dei mugugni.
Charles si stende accanto a me, e con un braccio mi tiene stretta al suo corpo, baciandomi la fronte.
Una lampadina si accende nella mia testa e mi fa sorridere.
“Ti vedo felice, che c'è?”
“Niente, sono felice perché quello che è appena successo, quello che abbiamo appena fatto, dimostra quanto forte sia il nostro amore”
Charles mi guarda sorridendo confuso.
“Il sesso? Che abbiamo fatto?”
“No Charles, questo non era fare sesso, questo era diverso dalle altre volte, questo era amore”
“Abbiamo fatto l'amore” Sussurra.
Mi rannicchio sul suo fianco poggiando la testa sul suo petto.
“Già, abbiamo fatto l'amore”
“Vedi, te l'avevo detto che tu eri la donna giusta”
Sorrido e sfinita dalla giornata prendo sonno.

Bene cicciuzzi, ecco a voi il capitolo 20.
Il capitolo di domani uscirà verso sera più o meno.
BACIOONEESS 💋 💋 💋

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