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LINDA

Italia-Veneto, 17 giugno 2024
Alle 6:30 suona la sveglia, mi alzo e vado al bagno, quando esco Charles non si è ancora alzato.
Lo scuoto dolcemente.
"Charles, sveglia dai, devi prepararti che dobbiamo tornare a Maranello.”
“Mmmmhhhhh”
“Se ti alzi e ti vesti ti preparo la colazione italiana più buona di sempre.”
Charles si alza di scatto e fila in bagno.
Io scendo in cucina, prendo: mele, banane, pesche, limone e zucchero e preparo due ciotole di macedonia.
“Mmmhhh, macedonia, deliziosa”
“Dai, siediti e mangia che poi carichiamo le valigie e partiamo.”
Mangiamo, ci vestiamo, carichiamo le valigie e alle 7:00 partiamo.
Saliamo in jet, il viaggio dura più o meno un'ora e alle 10:30 arriviamo nell'appartamento di Charles.
“Bene, questo è il mio appartamento, Alexandra è a casa sua. Allora, facciamo così, chiamo Max e per oggi e domani dormi a casa sua, vedrai ti troverai bene con Kelly e Penelope.
Nel frattempo io risolvo con Alexandra e poi potrai tornare qui.”
“Va bene” Annuisco e tiro un sospiro.
“Hey, hey, vedrai, andrà tutto bene”
“Lo spero”
Charles chiama Max che acconsente volentieri ad ospitarmi a casa sua, sento Penelope entusiasta dall'altra parte del telefono.
Quella bambina è la cosa più bella del mondo, è carinissima e dolcissima.
Pranziamo con dei panini al tacchino, poi Charles mi accompagna a casa di Max.
Penelope mi corre incontro e mi abbraccia.
La prendo in braccio e la strapazzo di coccole.
“Vedrai che io e te ci divertiremo moltissimo”
“Sisi, scommetto che vi divertirete, ma niente marachelle, va bene P”
“Tranquillo, me la cavo con i bambini”
Max sorride e carezza la testa a Penelope che mi tira per una mano in soggiorno per giocare al té con le bambole.
Sento continuamente lo sguardo di Charles, che mi osserva con un sorriso in volto, e ci scatta una foto di nascosto, in un momento di spensieratezza, mentre non guardiamo.
“Bene, io vi lascio, vado a chiarire con Alex”
Tiro un'occhiata di preoccupazione a Charles e lui mi rassicura con uno sguardo, mi sorride, saluta e va via.

CHARLES

Saluto Max, salgo in macchina, scrivo ad Alex, e non appena mi conferma di essere a casa metto in moto l'auto e parto.
Suono il citofono, salgo in appartamento ed Alex mi corre incontro abbracciandomi.
Ricambio ma con un abbraccio freddo e senza emozioni.
“Senti Alex…io…ti devo parlare”
“Hai deciso di accettare di essere dalla parte del torto e tornare a chiedere scusa finalmente.”
“In realtà…”
“Sappi che eri tu dalla parte del torto”
“Alex…”
“Ammettilo”
Non ho il coraggio di dirle che la sto lasciando.
“Va bene, va bene, lo ammetto, scusa mi dispiace”
“Oh, molto bene, così ragioniamo. Ordiniamo una pizza?”
“Certo” Dico sospirando.
Il telefono vibra, Linda mi ha mandato un messaggio.
“Che succede?”Chiede Alexandra.
“No,no, niente tutto apposto, è un messaggio per lavoro, ma non è urgente.”
“Oh, ok"
Ordiniamo le pizze, e mangiamo, poi ci mettiamo sul divano, e Alexandra mi abbraccia, ma io non ricambio.
“Ma che hai, ti sento distante nei miei confronti.”
“Non è niente, sto bene, è la stanchezza”
“Ho capito non mi vuoi, senti torna a casa, torna quando sarai più sicuro”
“Ma io sono sicuro”
“E allora perché ti comporti in modo freddo e distaccato con me? C'è un'altra vero, una che hai conosciuto in Italia”
“Alex, ma che dici”
“Senti, vattene e torna quando avrai le idee più chiare su cosa vuoi”
Alexandra prende le mie cose e me le da, poi apre la porta d'ingresso.
Io me ne vado, torno a casa, mi butto a letto e apro il telefono.

Linda

Allora, com'è andata? Stai bene? Se ti serve sono qui, parlami pure”

Non rispondo, sospiro e provo a dormire. Mi rigiro tra le coperte tutta la notte, mi alzo, frugo tra le mensole e tiro fuori una bottiglia di vodka, inizio con un bicchierino, poi un altro e infine mi appendo alla bottiglia.
Vado verso il divano barcollando e prendo finalmente sonno.

LINDA

Il pomeriggio lo passo con Penelope e Kelly.
Verso tardo pomeriggio mando un messaggio a Charles, non legge e non risponde.
“Tranquilla, vedrai che sta bene, si risolverà tutto”
Mi rassicura Kelly stringendomi la mano.
Le sorrido.
“Allora, che ne dite se cuciniamo qualcosa di buono per cena”
“Siiii, che bello cuciniamooooo” Penelope è entusiasta
“Pensavo di fare dei cannelloni ricotta e spinaci”
“Buonissimi, approvo”
“Perfetto”
“Forza P, andiamo a cucinare”
Dico prendendola per mano e correndo con lei in cucina.
Kelly mette a mollo in acqua tiepida i cannelloni per ammorbidirli, mentre io e Penelope frulliamo gli spinaci e prepariamo il ripieno con la ricotta.
Kelly aiuta Penelope a riempire i cannelloni, e infine li inforniamo.
Ripuliamo la cucina e Max ci mostra delle foto fatte di nascosto.
Sono così belle, eravamo tutte così allegre e spensierate.
I cannelloni sono pronti, portiamo la terrina ovale in ceramica in tavola e mangiamo.
“Mmhh, era tutto squisito Kelly, però anche la piccola P è stata bravissima”
Dico solleticandole il nasino.
Penelope arrossisce.
"Siete state tutte brave, non ho mai mangiato niente di così buono" Dice Max riempiendosi il piatto.
Dopo cena Max torna a giocare e io mi metto un attimo sul divano, noto che Charles ha letto il messaggio, ma non ha risposto.
Ad un tratto sento Penelope piangere.
Non voleva fare la doccia perché voleva restare con Max.
“Noooo, io voglio restare con Maxie”
“Nooo P è ora di lavarsi, dopo ritorni qui, ma ora vai” La conforta Max
“Nooo, io voglio stare quiii”
“Suuu P, vai a lavarti, dopo ritorni qui da me”
Raggiungo la famigliola, e vedo Kelly e Max esasperati tentando di convincere Penelope.
Mi avvicinò ridacchiando, Kelly mi guarda sfinita, noto la disperazione negli occhi di Max, e allora tento di convincere Penelope.
“Dai P, vieni ti faccio io la doccia, dai che ci divertiamo, poi ti prometto che ti riporto da Maxie” Dico porgendole la mano.
Penelope si asciuga le lacrime dagli occhi e afferra la mia mano, e mi accompagna in bagno.
Kelly e Max mi lanciano uno sguardo di gratitudine e Kelly ci segue.
Senza fatica e in poco tempo lavo, asciugo e vesto Penelope che torna felice, pulita e profumata da Max.
“Grazie per tutto l'aiuto che ci stai dando”
“Ma figurati Kelly, è il minimo dopo che voi mi ospitate qui da voi, e poi con Penelope io mi diverto, è il mio sogno poter avere dei figli”
Kelly mi sorride.
Vedo Penelope addormentata in braccio di Max, mi avvicino e la prendo in braccio.
“La porto a letto” sussurro.
Max mi ringrazia.
Salgo al piano di sopra, metto Penelope a letto e filo in camera, indosso il pigiama e mi stendo a letto.
Charles non mi ha ancora risposto.
Spengo il telefono e lo metto in carica, a fatica prendo sonno.
Ad un tratto mi sento scuotere dolcemente, apro gli occhi e trovo Penelope che si stropiccia un occhio mentre piange.
“Hey hey, che succede P”
“Ho fatto un brutto sogno”
“Oohhh, tranquilla è passato adesso, dai, vieni qui sotto le coperte con me, fammi compagnia”
Faccio segno a Penelope di mettersi sotto le coperte, e lei si stende vicino a me.
La cingo in un abbraccio accarezzandole dolcemente i capelli finché non prendiamo sonno tutte e due.

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