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Corsica, 8 agosto 2024
Sono seduta con i piedi sulla sedia nella piccola cucina mentre mi mangio uno yogurt all’albicocca godendomi la vista del mare cristallino beandomi dello sciabordio delle onde.
Stamattina siamo partiti in volo per la Corsica, e ho scoperto che Charles aveva già organizzato tutto.
Due mani possenti mi avvolgono da dietro, stampandomi un bacio sulla guancia.
“Ancora chérie, è già il terzo”
“Scusa, ma sono buoni questi yogurt alla frutta”
“Capito, faremo scorta…che ne dici se scendiamo giù nella piscina con idromassaggio”
Sorrido finendo velocemente lo yogurt e correndo in camera.
Indosso un costume rosa con i bordi viola della missus, marca per cui Kika fa da modella.
Con un asciugamano legato in vita raggiungo Charles al piano di sotto, e prendo in braccio Leo in modo che non cada sulle scale ripide.
Poggio Leo sullo sdraio dove appoggio l'asciugamano sul quale subito si accoccola.
Mi avvicino all'idromassaggio dal quale Charles mi sta divorando con gli occhi.
Lo guardo maliziosamente e slaccio il cordino del costume, lasciandolo cadere a terra, restando in topless.
Lo sguardo pregno di lussuria di Charles cade subito sul mio seno.
Mi immergo lentamente nell'acqua e i suoi occhi seguono ogni mio movimento.
Charles non apre bocca, tantomeno io, seduti uno di fronte all'altra siamo completamente immersi nel silenzio con i dolci suoni della natura, sono i nostri occhi a parlare, con sguardi pregni di passione, con un pizzico di malizia, ma con dentro molto amore.
Non so come ma entrambi ci stiamo trattenendo, con uno sforzo non indifferente, a quest'ora saremmo già stati avvinghiati l'uno all'altra, ma qualcosa ci trattiene, eppure la voglia di saltargli addosso, di sentire le sue mani stringere i miei glutei, la voglia di sentire il suo sapore scontrando le mie labbra contro le sue.
Un calore al basso ventre, l'autocontrollo sta lentamente abbandonando il mio corpo, accavallo le gambe e sussulto.
Charles si morde un labbro sporgendosi verso di me per prendermi il polso e attirarmi verso di lui.
Mi siedo a cavalcioni sulle sue ginocchia.
Il suo sguardo fisso sui miei capezzoli.
“Quanto mi è mancata questa vista”
Le sue mani sui miei seni, la mente si offusca, non ragiono più e subito mi fiondo sulle sue labbra.
La sua lingua entra violentemente nella mia bocca intrecciandosi con la mia.
Con le mani scorro lungo il suo corpo, da dietro la testa fino alle spalle, poi sui bicipiti, sui quali mi soffermo, per poi riprendere a scorrere le mani sui pettorali fino ad arrivare al basso ventre.
Le mani di Charles si spostano velocemente sui miei glutei, stringendoli e tirandomi a sé.
Sussulto quando sento la sua eccitazione premere con prepotenza contro la mia intimità.
“Scusa, ma non riesco più a trattenermi”
Dice Charles con espressione disperata.
“Sfondami”
Mi limito a sussurrare sulle sue labbra.
Con velocità Charles si leva il costume, sfilando anche le mie mutande.
Il suo membro entra violento, facendomi gemere, gli addominali mi si contraggono, sento la gambe tremare.
Con le mani sui miei glutei Charles mi detta il ritmo.
La disperazione sul mio volto, sono costretta ad aggrapparmi al bordo della piscina, perché muovendomi sbatto il punto critico sul pube di Charles, procurandomi il doppio del piacere.
Charles geme e contemporaneamente veniamo travolti dal piacere.
Il mio esile corpo si accascia sul suo, che invece è forte e possente.
Il fiatone, la tachicardia, è stato fantastico.
Sento il respiro affannoso di Charles sul mio collo.
“Ti prego, rifacciamolo in camera da letto, non voglio finisca ora”
“E chi va poi alla cena con i tuoi fratelli e tua madre”
“Sono solo le 16:00, la cena è alle 19:00, e Arthur è ancora in barca con Ollie”
“Va bene, ma è l'ultimo round, poi devo iniziare a prepararmi”
Ridendo usciamo dalla piscina, avvolgo il mio corpo nell'asciugamano e con Leo in braccio corriamo al piano di sopra in camera da letto.
Siamo stesi nel letto a pancia in su, uno al fianco dell'altra.
Guardo il soffitto sorridendo.
“Ti amo tanto Charles”
“Anche io Linda, ti amo come la notte ama le stelle, come la luna ama la terra, e come la terra ama il sole”
MI alzo di scatto e con le lacrime agli occhi mi scaravento su Charles stritolandolo.
“Chérie, chérie non respiro”
“Scusa”
Dico ridendo mentre mi asciugo le lacrime.
“Dai, vai a prepararti, che sennò poi ti lamenti se arriviamo in ritardo”
Allegra corro in bagno, mi faccio una doccia,
Indosso un vestitino bianco arricciato in vita e mi passo la piastra.
“Scusa, posso sistemarmi la barba”
“Prego”
Finisco di passarmi la piastra.
“Aspetta, foto allo specchio”
Blocco Charles prima che esca dal bagno e scatto una foto di noi due pubblicsndola sulle mie storie taggandolk.

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