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Monaco-Montecarlo, 16 Luglio 2024
Ieri Charles ha passato la maggior parte della giornata con Andrea ad allenarsi e prepararsi per l'ultima gara prima della pausa estiva.
Nel frattempo io ho pulito casa, sbrigato qualche faccenda e fatto la spesa.
Giovedì partiamo per l'Ungheria, ed è la mia ultima chance per riuscire a tenermi il mio lavoro di social media manager.
Ammetto che l'ansia mi mangia dentro, ma non mi do per vinta e continuo a pieno la mia vita, munita di coraggio e tenacia.
Sono sul divano, è mattina presto, Charles dorme ancora, e continuo a rimuginare sul sogno che ho fatto l'altro giorno.
È incredibile quanto spietata sia la vita, così bella, ma con così tante sfaccettature.
Come si può essere così crudeli da porre fine alla vita di un esile esserino con pochi giorni di vita.
Certo ovviamente è stata anche colpa mia, non ho prestato attenzione, ma è anche vero che non ne ero a conoscenza, ma il senso di colpa mi divora giorno dopo giorno.
Osservo le ferite sul braccio, le accarezzo delicatamente con i polpastrelli.
Si stanno rimarginando in fretta, ma sono comunque costretta a coprirle e ad usare una crema solare ad alta protezione per non lasciare il segno delle cicatrici, perché sinceramente, anche se in adolescenza soffrissi di autolesionismo, è una parte di vita che preferisco non ricordare, e la vista delle cicatrici mi riporta indietro, provocandomi molte sofferenze.
Conoscere Charles è stata una delle cose migliori per me, lui mi sta aiutando molto, e mi fa sentire bene e a mio agio con me stessa.
Il telefono vibra.
Chi mi scrive così presto.
Elena!?
Sono le sei, com'è che è già sveglia.
Mi ha mandato la foto di un volantino, che cita testuali parole.

Giulio & Elena
Annunciano il loro matrimonio

Si terrà Domenica 4 Agosto 2024
alle ore 9:30
presso il Duomo di Santo Stefano Protomartire a Caorle

Si prega di dare conferma al numero
+39 380 783 8921

Resto pietrificata, non ho ben capito, Elena si sposaaa!?
Che cazzo sta succedendo, o sto sognando o l'universo si è capovolto.

“Elena ma mi stai prendendo per il culo?”

“No, no, è tutto vero, Giulio mi ha fatto la proposta un paio di settimane fa, e abbiamo subito deciso il giorno del matrimonio”

“Un paio di settimane fa!? E me lo vieni a dire solo oraaa!?”

“Scusa, scusa, volevo farti una sorpresa, ti prego non picchiarmi”

“Ma allora auguriiii”

“Grazie, ci sei al matrimonio?”

“Sento Charles, ma presumo di sì, perché la settimana prima dobbiamo andare a pranzo dai miei, casomai ci intratteniamo un po’ di più. E questo solo per te”

“Grazie amorecita”

Sorrido e poggio il telefono sul tavolino vicino al divano.
Guardo il pianoforte.
Non so suonare grandi cose, ma un pezzetto di nuvole bianche dovrei ricordarmelo.
Mi siedo e scorro delicatamente le dita sui tasti.
Lentamente pigio qualche tasto, poi presa la mano inizio a suonare.
Provo ad aggiungere anche l'altra mano per suonare le altre note, ma mi inceppo, non riesco a coordinarmi del tutto.
Grugnendo mi fermo e osservo i tasti storcendo il naso.
Alzo lo sguardo e la figura di Charles che mi osserva sorridendo mi fa sobbalzare.
“Scusa, non volevo spaventarti, perché hai smesso di suonare?”
“Perché non riesco a suonare bene”
“Ma che dici, suoni benissimo per essere una Principiante, aspetta, ti aiuto io con le altre note”
Charles si avvicina e si siede con me, poggia la mano sui tasti e li pigia, io inizio a suonare mentre Charles spinge i pedali.
Charles si gira verso di me, mi guarda sorridendo e mi bacia.
Smetto di suonare e gli cingo il collo per tirarlo a me.
Mi prende per mano e si siede sul divano.
Mi siedo su di lui a cavalcioni e continuo a baciarlo.
“Elena ci ha invitato al suo matrimonio domenica 4 agosto” Dico fra un bacio e l'altro
“Chi è Elena?”
Charles si stacca guardandomi incuriosito.
“A cazzo è vero, tu non hai conosciuto Elena, è una mia grande amica, te la faccio conoscere appena arriviamo in Italia”
“E alla fine abbiamo un motivo per rimanere un po’ di più a casa tua”
“Ecco, hai visto, il destino ti sorride” Dico sorridendo e tornando a baciarlo.
Charles si stende, e io mi accoccolo su di lui poggiando la testa sul suo torace mentre lui mi accarezza i capelli.
“Amo tutto questo” Sussurra
“Cosa?”
“Tutto”
“Noi vuoi dire?”
“Baah, non c'è male”
“Come non c'è male? Come…non…c'è…male!?”
Dico ridendo facendogli il solletico seduta a cavalcioni su di lui.
Charles mi prende per i fianchi solleticandomi e cadiamo entrambi giù dal divano.
Scoppiamo a ridere.
“Okok, no stavo scherzando, tu sei più che abbastanza per me, tu sei la don…”
“Lo so quel che viene dopo, ora zitto e baciami.”
Charles mi stringe a sé in un bacio che io approfondisco.
Ad un tratto si stacca.
“Che ne dici se andiamo in barca invece di stare tutto il giorno rintanati qui a fare l'amore, cioè, non che non mi piaccia, ma credo sia meglio prendere un po’ di aria fresca, e poi è una bella giornata, e l'acqua è bella fresca, ideale per questo caldo”
“Va bene” Dico alzandomi e saltellando in camera.
Vado in bagno, indosso il costume e il solito top con la gonna bianca.
Preparo la borsa con asciugamani, cibo e acqua e poi raggiungiamo il porto.
Saliamo sullo yacht e ci allontaniamo il necessario.
Passiamo la maggior parte del tempo in acqua a esplorare il fondale con maschera e boccaglio.
Per pranzo risaliamo.
“Ecco a te, spicchi di pesche e una bella insalata fresca con pomodori cuor di bue, insalata e olive nere.”
“Mmh, altro aspetto del perché ti amo è perché sei italiana e cucini bene”
Sorrido e continuo a mangiare.
Dopo pranzo ci stendiamo sui lettini al sole.
Spalmo la crema sulla schiena a Charles, che a sua volta la spalma sulla schiena a me.
Dopo un buon pisolino al sole ci facciamo un altro bagno.
Verso le 18:00 rientriamo verso il porto.
In poco tempo siamo a casa.
Disfo la borsa e metto a lavare asciugamani e costumi.
Entro in doccia con Charles che mi fa lo shampoo, si sciacqua, mi stampa un bacio sulle labbra ed esce.
Finisco di lavarmi, esco e mi asciugo.
Vado in camera per vestirmi.
Charles è sdraiato a letto mentre guarda il telefono.
“Ti va se andiamo al Jimmi'z, Lando ci ha invitato ad una festa.”
“Sì, perché no”
Charles si alza e afferra dall'armadio una camicia bianca lasciando i primi bottoni aperti, indossa dei pantaloni eleganti grigi e un paio di Mcqueen bianche.
Io indosso un vestitino da ginocchio nero in seta, con la schiena scoperta e uno scollo profondo.
“Quel vestito ti sta da dio, e so con cosa puoi abbinarlo, aspetta”
Charles corre fuori dalla stanza e dopo poco rientra con una borsetta nera.
“Tieni, volevo farti un regalo per essere la donna migliore di tutte”
Mi porge la borsetta, lo guardo sorridendo incuriosita.
Estraggo la scatola e sbircio al suo interno.
Impallidisco.
Guardo Charles con occhi sgranati.
Nella scatola c'è un paio di sandali opyum in vernice nere con tacco dorato di Yves Saint Laurent.
Lui mi guarda sorridendo.
“Allora? Ti piacciono?”
“Sono bellissime, ma dico, sei impazzito!? Non dovevi”
“Per te farei di tutto” Dice tirandomi a sé in un abbraccio e baciandomi la fronte.
Alzo la testa guardandolo dal basso e gli stampo un bacio sulle labbra.
Lo stringo forte a me in un abbraccio che sa di affetto e amore.
“Grazie cucciolo, non dovevi proprio”
Asciugo i capelli e li lascio sciolti cadere in morbide onde sulle mie spalle.
Stendo un velo di trucco, correttore, eyeliner e rossetto rosso.
Indosso le scarpe, afferro la borsetta e ci rechiamo al Jimmi'z.
A braccetto entriamo nel locale, e Lando ci accoglie.
“Oh ben arrivati”
Carlos gli arriva alle spalle e lo abbraccia.
Guardo Lando con faccia dubbiosa e sorrido.
“Tu mi devi spiegare un paio di cose”
“Te la rubo per qualche minuto”
Dice Lando prendendomi per un braccio e portandomi ai divanetti.
“Cos'era quel abbraccio”
“Beeeh, io e Carlos stiamo insieme”
“Come prego” Dico sbattendo ripetutamente le palpebre.
“QUANDO! COME! QUANDOOOO!”
“Ricordi in Austria il 28 giugno che mi hai trovato al bar dell'albergo mentre aspettavo Carlos?”
“Sì”
“Beh…”

LANDO

Linda se ne va e Carlo prende il suo posto sullo sgabello al bancone.
“Hey”
“Hey, pensavo non saresti più venuto”
“E invece eccomi qua, che mi dovevi dire?”
“Vieni, spostiamoci ad un tavolo”
Io e Carlos raggiungiamo il tavolino dove ero seduto prima.
“Bene, allora, la cosa che sto per dirti è molto importante”
Prendo un respiro profondo.
Carlos annuisce.
Ridacchio.
“Sì sta rivelando più difficile di quel che pensassi”
“Continua, non ti giudicherò, tranquillo”
Dice stringendomi la mano.
Il mio cuore fa le capriole.
“Carlos, io…io, io sono innamorato di te”
Dico tutto d'un fiato.
Carlos mi guarda serio.
Accenna un lieve sorriso.
Si alza, viene verso di me,mi prende la mano alzandomi.
Mi fissa intensamente negli occhi con sguardo serio mentre il fiato mi si fa corto e la tachicardia mi fa venire i capogiri.
Mi preparo al peggio e invece succede qualcosa di totalmente inaspettato.
Carlos mi afferra per un fianco, mi tira a sé di colpo e mi bacia.
Si stacca e lo guardo sconvolto.
“Aspettavo da tempo questo momento”
Sorrido e mi getto con le braccia al suo collo abbracciandolo stretto a me.
“Che ne dici se ci spostiamo nella tua camera da letto”
“Sì ti prego Carlos”

LINDA

“Wowowo, aspetta, quindi avete scopato!?”
Lando mi lancia uno sguardo compiaciuto.
“Wow, questo è tanto anche per me, ma con Luisinha”
“Oh, lei non la vedo mai, è sempre in giro per il mondo a fare spettacoli, sfilate, ci siamo presi una pausa, che probabilmente sarà molto lunga e io ne approfitto”
Maaaa, toglimi un dubbio, tu sei attivo o passivo”
“Passivo, è anni che aspetto di essere dominato da Carlos”
“Sono contenta per voi”
Abbraccio Lando, arrivano Carlos e Charles e faccio l'occhiolino a Carlos sorridendo e lui ricambia con un sorriso imbarazzato.
Scendiamo tutti in pista e dopo aver perso tutto il fiato cantando e ballando raggiungiamo il bancone del bar.
Ordino un analcolico.
Charles mi guarda stranito, non è da me prendere qualcosa di analcolico.
“Preferisco non perdere la testa” Dico avvicinandomi al suo orecchio.
Torniamo a sederci ai divanetti.
Charles mi cinge le spalle con un braccio e un po’ alla volta sto prendendo sonno con la testa appoggiata al suo petto.
“Credo sia meglio andare chérie, ti vedo stanca”
“Ho giusto un po’ di sonno”
“Bene, allora andiamo”
Salutiamo Carlos e Lando e ci dirigiamo verso la macchina.
Lungo il tragitto osservo le strade di Monaco illuminate dai lampioni.
È incredibile come questo posto sia magnifico anche di notte.
Arriviamo a casa, mi sfilo le scarpe e le ripongo nella scatola.
Mi strucco, lavo i denti e indosso il pigiama.
Mi stendo a letto, accoccolandomi sul fianco di Charles e poggiando la testa sul suo torace mentre mi accarezza i capelli.
“Ti amo tanto Charles” Dico tra uno sbadiglio e l'altro.
“Ti amo tanto Linda”
Riesco a recepire la risposta di Charles prima di cadere fra le braccia di Morfeo cullata dal profumo di Charles.

Bene cicciuzzi, eccovi il capitolo 22, grazie al quale nei prossimi capitoli rientreranno in scena anche altri personaggi citati nel cast.
Finalmente Lando e Carlos tornano a formare la Carlando, una delle mie ship preferite.
Se vi è piaciuto io capitolo, e la storia in generale, lasciatemi un commento o una stellina.
BACIOONEESS 💋 💋 💋

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