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Spagna-Barcellona, 21 giugno 2024
Sono le cinque meno venti quando mi sveglio per il semplice fatto che me la stavo facendo addosso.
Vado al bagno e poi ritorno a letto, Charles dorme beato come un bambino, sorrido, e tento di riprendere sonno, ma niente i miei occhi restano fermamente aperti nonostante abbia ancora sonno.
Decido di prendere le cuffiette e il telefono e mi metto sul divanetto a guardare uno dei soliti programmi che guardavo con mio papà
“vado a vivere nei boschi”.
Pochi minuti dopo sento di nuovo la necessità di andare al bagno, e questo accade altre quattro volte fino a quando alle 7:00 suona la sveglia.
Charles palpa il materasso e non sentendo la mia presenza si alza di scatto, poi si gira e mi vede sul divanetto.
“Chérie, che ci fai lì?”
“Mi sono svegliata alle cinque per andare al bagno e non sono più riuscita a dormire”
“Sei stata male di nuovo?”
“Nono, sto bene, dovevo semplicemente fare pipì”
“Okok, ma se c'è qualcosa che non va me lo dici subito”
“Che affettuoso che sei”
“Linda, io ti amo, sei una ragazza fantastica e io giuro su me stesso che ti porterò all'altare e avremo dei figli”
Mi commuovo a quelle parole, poggio il telefono, tolgo le cuffie e mi dirigo verso Charles abbracciandolo.
“Eiei, perché piangi, che succede? Stai male?”
“Macché male, sono semplicemente commossa dalle tue parole”
Charles sorride e mi bacia la fronte.
Ci vestiamo e alle 8:00 scendiamo a fare colazione.
“Heyy Linda, come va, tutto bene? Stai meglio?” Dice Lando correndomi incontro, abbracciandomi e controllando se avevo la febbre.
“Tranquillo Lando, sto bene, ieri era solo una giornata no”
“Ooh, perché hai..”
“No, no, assolutamente no, è il tempo di adesso, caldo, freddo, sbalzi d'aria e mi sono ammalata”
“Se lo dici te” Alza le mani.
“Lindaaa, come ti senti?” Francisca mi corre incontro abbracciandomi.
“Beeneee. Ma com'è che stamattina siete tutti così affettuosi”
“Forza ragazzi andiamo a mangiare” Dice Lando leccandosi i baffi.
Prendiamo posto al solito tavolo, ordino un cappuccino e una brioche alla marmellata.
“Oh, stamattina non ti ingozzi?”
“No, no, Franci, stamattina no, non ho proprio così tanta fame”
Arrivano gli ordini e iniziamo a fare colazione.
Prendo un sorso di cappuccino e storco il naso.
“Che succede?” Domanda Francisca.
“Non so, questo cappuccino stamattina non è buono”
“Fammi assaggiare…Bah, è uguale al mio, e il mio è uguale a quello di ieri, e mi pare che a te ieri il cappuccino sia piaciuto tanto”
Prendo un altro sorso.
“Nooo, no,no, non ce la faccio, mi fa troppo schifo”
“Certo che ultimamente sei strana Linda, prima ti ingozzi, poi stai male, poi sei euforica, poi piangi, e ora ti fa schifo il cibo. Ma sei sicura di non avere il ciclo”
“Sì sono più che sicura Lando, non sbaglio mai i calcoli quando si tratta di lui.”
Lando fa spallucce, Francisca aggrotta le sopracciglia dubbiosa, e inizia a fare ricerche al telefono.
“Che succede Franci”
“Oh, sta solo facendo la paranoica..aaiiaaa…ma perché”
Francisca tira una gomitata sulle costole a Lando.
“Perché devi imparare a non impicciarti negli affari altrui Lando”
“Uffaaaa”
“Tutto bene Franci, c'è qualcosa che non va?”
“Nono, tutto bene” Dice con un sorriso.
“Voi donne siete strane”
“Oppure voi uomini siete troppo stupidi per capirci”
“Haha, molto divertente Linda”
“Non ha tutti i torti, piuttosto, come hai passato la notte Linda, hai dormito bene?”
“Si, ma dalle cinque in poi non sono più riuscita a dormire, ero un continuo andare in bagno, però per il resto sono riuscita a riposare abbastanza, e mi sento carica”
“Bene bene, l'importante è che riposi”
Sorridiamo.
“Bene signore, noi vi lasciamo che dobbiamo andare a completare gli ultimi allenamenti prima delle libere” Dice Lando.
“Chiamami se hai bisogno chérie e corro da te”
"Patatinooo" Dico baciandogli una guancia.
Vedo Pierre sussurrare qualcosa a Francisca, poi le bacia una guancia.
“Bene Linda, siamo rimaste sole, che ne dici di andare in spa a fare dei massaggi, così ti rilassi”
“Va bene, mi sembra un'ottima idea.”
Saliamo in camera a cambiarci e indosso un costume a due pezzi nero e sopra l'accappatoio dell'albergo e poi scendiamo giù in spa.
“Bene, io direi di iniziare con un bel idromassaggio, poi ci stendiamo un attimo e infine proseguiamo con la seduta di massaggi che ho prenotato”
“A dir poco perfetto Francisca, io ti adoro” Dico abbracciandola.
Iniziamo con mezz'oretta di idromassaggio e poi ci stendiamo al sole ad asciugarci.
Verso le 10:30 ci rechiamo nella zona massaggi, dove ad accoglierci sono due ragazze abbastanza giovani, e molto gentili.
Alle undici abbiamo finito.
“È stato fantastico Francisca, ora mi sento molto meglio, sono più rilassata, grazie di tutto”
“Ma figurati”
Salgo in camera, e trovo Charles prepararsi per recarsi in paddock.
“Ciao chérie, che hai fatto di bello”
“Io e Franci siamo state in spa, ed è stato un vero toccasana per il mio stress”
“Sono contento che te e Francisca andiate d'accordo e sono contento che tu ti senta meglio”
“Se aspetti due minuti mi sciacquo e vengo con te”
“Va bene chérie.”
Mi faccio una doccia veloce, esco, metto l'intimo pulito, un paio di shorts e la maglia del team Ferrari, prendo la borsa con tablet e computer e con Charles ci dirigiamo nel paddock.
Raggiungiamo il box di Charles e Vasseur mi accoglie calorosamente.
“Linda, come stai, non ti vedo da tanto, ti senti meglio?”
“Heey, si grazie, mi sento molto meglio”
Charles si reca nel suo stanzino per indossare la tuta, poi esce e si ferma a parlare con Andrea.
Vasseur mi prende e mi porta con sé nel box di Carlos.
Charles mi guarda storto mentre mi dirigo nel box del pilota numero 55, e ricambio con uno sguardo dispiaciuto, quasi supplichevole.
Carlos viene nella nostra direzione per salutare Vasseur, che nota dell’imbarazzo da parte del pilota non appena si accorge della mia presenza.
“Va bene, vi lascio da soli, devo sbrigare delle cose” Dice Vasseur dando una pacca sulla spalla a Carlos.
“Ciao Linda”
“Ciao. Vedo che non c'è Rebecca”
“No, lei non c'è,  è rimasta in albergo”
“Oh, quindi non hai ancora detto a nessuno della vostra relazione”
“No, preferisco tenerla nascosta ancora per un po’”
“Oh ok, capisco, va bene, rispetto la tua decisione sulla privacy della tua vita privata e non hai tutti i torti, ma giuro su dio, che se ti vedo in giro con una ragazza e so che stai ancora.con Rebecca, io ti strappo le palle, lo dico e lo faccio”
Carlos deglutisce.
“Io ti prometto che non farò mai più una cosa del genere”
“Ti conviene, perché sappi che hai perso la mia fiducia una volta, ti sto permettendo di recuperarla, ma fai anche solo un altro passo falso, e la perdi per sempre. Va bene, io ora devo andare a sistemare le grafiche, ci vediamo Carlos.”
“Ciao”
Vedo Vasseur guardarci seriamente e appena Carlos si allontana mi raggiunge.
“Linda, ho notato una certa tensione tra te e Carlos, qualunque cosa sia io non voglio problemi tra colleghi e neanche tra i piloti o sarò costretto a prendere seri provvedimenti.”
“Nono, stia tranquillo, non sta succedendo niente, sono solo piccole questioni private, non è necessario prendere provvedimenti”
“mmhh.”
Esco dal box di Carlos e mi reco verso quello di Charles.
“Chérie, tutto bene”
“Si tutto bene”
“È successo qualcosa con Carlos?”
“Nono, abbiamo semplicemente parlato”
“Sicura sia tutto apposto?”
“Si, stai tranquillo pensa alle libere”
Gli bacio una guancia, gli metto il balaclava e si allontana verso l'auto indossando il casco.
Io nel frattempo entro in hospitality e sistemo le grafiche dei post per le libere.
Le prime prove libere finiscono con Carlos in P3 e Charles in P11.
Le prossime prove si terranno alle 17:00, così i piloti ne approfittano per fare degli autografi e delle foto con i tifosi.
Aspetto nel box di Charles che incrocia Carlos senza salutarlo e si dirige verso di me.
Noto Vasseur, e faccio un cenno con la testa a Charles.
Prima che mi baci o mi abbracci lo fermo con una mano e mi guarda stranito.
“Fermo, c'è Vasseur che ci osserva” Sussurro.
“E quindi?”
“E quindi lui è rimasto che io sto con Carlos, non con te”
“Quindi noi ora non dovremmo nemmeno parlarci” Afferma leggermente infastidito.
“Non ho detto questo, qui noi siamo colleghi, quindi non è un problema se parliamo”
“Ah, noi qui siamo solo colleghi”
“Che ti prende Charles”
“Senti, se non vuoi che ci vedano insieme perché non stai nel box di Carlos al posto di venire qui”
“Charles”
Mi supera con una spallata, la mia pazienza si trova sul filo del rasoio, un'altra goccia e pptrei incazzarmi tantissimo, parte di me che solo in pochi hanno avuto l'occasione di vedere.
Charles si chiude nel suo stanzino, e io lo seguo.
Inizio a battere sulla porta.
“Charles apri questa porta. Charles non sto scherzando apri la porta.”
“Vattene Linda”
Inizio a battere più forte con i palmi delle mani.
“SANTO PARADISO CHARLES, APRI QUESTA CAZZO DI PORTA O LA SFONDO A MANI NUDE”
Finalmente si decide ad aprire, e mi tira dentro per un braccio.
“Sì può sapere che hai, prima dici che non devono vederci insieme e poi ti metti a urlare fuori dal mio stanzino, che cazzo ti prende”
“MA CHE TI PRENDE A TE!? È PER IL P11 CHE SEI COSÌ ISTERICO!?”
“Isterico!? Io!? No no ciccia, guarda che qui l’isterica che urla sei te, datti una regolata”
I miei occhi si accendono di fuoco, basta questa era l'ultima goccia.
“EEH, SENTI HAI ROTTO IL CAZZO, QUI QUELLO CHE DEVE ABBASSARE LA CRESTA SEI TE, PERCHÉ IO SONO LA TUA CAZZO DI RAGAZZA E MI DEVI TRATTARE CON RISPETTO, PERCHÉ NON SONO LA SCEMA DI TURNO CHE VIENE A FARTI DA SCHIAVA, IO SONO COLEI CHE TI STA ACCANTO E TI SUPPORTA, CHE TI AIUTA NEI MOMENTI DIFFICILI E TE NON TI DEVI PERMETTERE DI TRATTARMI COSÌ. MAI PIÙ”
“E ALLORA SE SEI LA MIA RAGAZZA PERCHÉ VUOI FAR FINTA DI STARE ANCORA CON CARLOS”
“PERCHÉ VASSEUR INIZIA A DUBITARE SULLA MIA AFFIDABILITÀ, PERCHÉ OGGI MI HA VISTO ARRABBIATA CON CARLOS, E HA DETTO CHE SE DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA MI LICENZIEREBBE, E QUINDI STO FACENDO DI TUTTO…PER STARE QUA…PERCHÉ QUESTO È IL MIO SOGNO DA TUTTA UNA VITA, E NON MANDERÒ TUTTO A PUTTANE SOLO PERCHÉ A TE INTERESSA SOLO DEI TUOI PROBLEMI E NON DEI MIEI!”
Le lacrime mi escono rabbiose, Charles mi guarda sconvolto.
"Senti Charles, io credo che dovremmo prenderci una pausa”
“Perché?”
“Perché così non ci siamo”
“Così come chérie? COSÌ COME!?”
“NON POSSIAMO CONTINUARE A URLARCI CONTRO E POI FAR FINTA CHE NON SIA SUCCESSO NIENTE…per questo io credo che sia meglio stare distanti per un po’”
“No, no, io non ti lascerò andare via, perché questo è un problema che dobbiamo affrontare insieme, e non puoi lasciarmi da solo, perché io senza di te non sono niente”
Le lacrime gli rigano gli occhi arrossati.
“Io senza di te non so chi sono chérie, tu sei il mio tutto, tu sei quella luce che mi aiuta ad uscire dal buio e ritrovare la retta via, se tu te ne vai io…io…”
Charles scoppia in lacrime e cade a terra sulle ginocchia.
Mi abbasso e lo cingo in un abbraccio, mentre entrambi piangiamo il nostro dolore, insieme, l'uno vicino all'altro.
“Va bene Charles, non me vado, io resto con te, però ho anche io i miei bisogni e i miei problemi, quindi per favore, puoi fingere che io e te qui siamo solo colleghi, puoi farlo per me, solo per poco, non chiedo tanto”
“Va bene chérie, solo per te, ti prego perdonami, non volevo sminuirti, però ti prego…ti prego non abbandonarmi anche te.”
“Tranquillo, io non ti abbandono, io sono qui, sempre…sempre”
Prendo il viso di Charles tra le mani e con i pollici gli asciugo le lacrime.
Mi bacia all'improvviso.
“Su forza, riposati e sistemati, io torno in hospitality, voglio vederti carico per il secondo giro di libere”
Sorride ed esco asciugando le lacrime.
Entro in hospitality e sul solito divanetto con il mio tablet e computer mi metto a sistemare le grafiche e a rispondere a dei commenti sotto a dei post.
Alle 17:00 iniziano le libere, e io le seguo dal box di Carlos.
Questo quando scende dalla macchina si stupisce di vedermi nel suo box e mi si avvicina, e ci appartiamo dal resto del team.
“Linda che ci fai qui”
“Sto semplicemente tentando di non far saltare la copertura"
“La che?”
“Vasseur crede che noi stiamo insieme, e mi ha detto che non vuole problemi, altrimenti mi licenzia, quindi fingo ancora per un po’, almeno fino a quando non ti deciderai ad avvisare almeno lui che tu stai con Rebecca e che noi siamo solo amici”
“Oh, capisco, ti prometto che lo avviserò a breve”
“Lo spero”
E detto questo torno in hospitality e carico i risultati su instagram.
Aspetto fuori dai box e Vasseur mi guarda storto.
Carlos e Charles escono assieme dai box, non si parlano.
Prendo Carlos a braccetto e anche con Charles ci dirigiamo fuori dal paddock.
Arrivati dalle macchine mi stacco da Carlos e abbraccio Charles.
“Grazie per la seconda opportunità che mi dai Linda, te ne sono grato, giuro che non ti deluderò”
“Ricorda che sei ancora in prova, supera la prova e sarai già a tre quarti di strada dal recuperare la mia fiducia, e la totale amicizia di Charles.”
“Grazie ragazzi” Dice abbracciandoci.
Salgo in macchina con Charles e ci dirigiamo verso l'hotel.
A metà strada mi sale una sensazione di nausea.
“Che c'è Linda, stai poco bene?”
“Ho solo un po’ di nausea”
“Vuoi che rallenti?”
“Nono, sarà solo la fame”
“Tieni duro che siamo quasi arrivati”
In pochi minuti siamo in hotel e neanche il tempo di entrare che corro in camera sorpassando Francisca.
Charles mi raggiunge correndo.
Mi trova in bagno in ginocchio dal water.
“Aspetta, aspetta, aspetta ti reggo i capelli”
E intanto mi strofina una mano sulla schiena.
“Stai meglio?”
“Sì, si, erano solo succhi gastrici, è la fame, ti prego andiamo a mangiare”
“Hai anche ragione, sono le 19:00”
Troviamo Francisca ad aspettarci fuori dalla porta della nostra camera.
“Che è successo”
“Ho solo rimesso della schiuma dovuta alla fame, sono solo succhi gastrici”
“Mmhh, che ti succede, ultimamente stai sempre male”
“Non lo so Franci, non lo so, lo sapessi, ma non lo so”
Prendo Charles per mano e assieme a Pierre e Francisca scendiamo in sala.
“Lando che fine ha fatto?” Chiedo a Charles.
“Ah boh, l'ho visto andarsene dal paddock assieme ad una ragazza”
Io e Francisca ci scambiamo un'occhiata.
“Che ho detto che non va?”
“Oh no, niente è che di solito si univa al nostro gruppo di gossip” Dice Francisca.
Finiamo di cenare e torniamo in camera.
“Stai meglio chérie?”
“Sì, ora sto meglio, spero che non peggiori tutto di nuovo”
“Va bene dai, vieni, fatti una doccia calda”
Charles mi prende per mano e mi porta in bagno, mi spoglia dolcemente, apre l'acqua controllando la temperatura.
Entra con me e con mani delicate stende il bagnoschiuma sul mio corpo, poi con il doccino mi sciacqua.
Io gli faccio lo shampoo e gli insapono la schiena.
Indossiamo gli accappatoi e torniamo in camera per metterci il pigiama.
Charles si stende a letto e mi fa segno di andare lì vicino a lui.
Mi accoccolo con la schiena spalmata sul suo petto, e in pochi minuti sto già dormendo.
Mi sveglio tardi rispetto al solito, sono le 8:00, Charles sta ancora dormendo.
Ordino la colazione in camera e dopo pochi minuti arriva.
“Charles, tesoro, sveglia, Charlieee, su svegliati che è tardi.”
Charles si rigira tra le coperte fino a cadere dal letto.
“Orca puttana, che cazzo”
Mi scappa una risata, gli porgo una mano per aiutarlo ad alzarsi, e gli bacio la fronte.
“La colazione Charlie, fra un'ora dobbiamo andare”
Mangiamo in velocità, ci vestiamo, e alle 9:00 siamo nei box.
Carlos mi corre incontro e mi abbraccia.
“Buongiorno Carlos”
“Buongiorno a te”
Charles non è molto contento di questa finzione e quando è nei box ha sempre un'espressione di fastidio.
Vasseur nota le espressioni e i comportamenti di Charles, e mi lancia un'occhiataccia, e sopratutto dopo il litigio che abbiamo avuto ieri mi tiene ancora di più sotto controllo.
“Ok, ok, Vasseur se n'è andato, ora puoi mollarmi.”
“Ok”
“Senti, devi sbrigarti a deciderti di dire a Vasseur della tua relazione con Rebecca, perché io sono stufa di beccarmi certe occhiatacce da parte di Vasseur.”
“Resisti oggi e domani, alla prossima corsa glielo dico, però ci sto lavorando, perché oggi Rebecca è venuta con me, è in hospitality e vorrei che le stessi vicino”
“Certo, seguirò le classifiche da li”
“Perfetto, grazie Linda, graziee” Dice baciandomi una guancia e abbracciandomi.
Sorrido, e approfittando del fatto che Vasseur sta discutendo con i meccanici di Carlos entro nel box di Charles, che sta finendo di allenarsi con Andrea.
“Chérieee” Dice venendomi incontro per abbracciarmi.
“Continua ad allenarti, non ti distrarre” Andrea è esasperato.
“Ciao Andrea, scusa te l'ho distratto”
“Ciao Linda, no, il problema non sei tu, è lui che non si concentra”
“Sei proprio un bambinone”
“E tu sei la mia mammina”
“Ehm, no, no no no, assolutamente no, e ora dovresti tornare ad allenarti, se non vuoi che Andrea abbia un esaurimento nervoso”
Dico staccandomi da Charles e dirigendosi verso l'ospitalità salutando Charles e Andrea con la mano.
“Oh, Rebecca eccoti, Carlos mi ha detto di tenerti compagnia”
“Oh hey, Linda, sono felice che tu sia qui”
Sorride e mi abbraccia.
“Ti va di aiutarmi col lavoro”
“Volentieri”
Ci sediamo su un divanetto e le mostro le grafiche, Rebecca sembra entusiasta, e successivamente seguiamo le qualifiche insieme osservando il passaggio delle auto dal terrazzo.
Le qualifiche si concludono con Lando in primo posto e anche con la Pole, sono così orgogliosa di lui, il piccolo Lando Norris sta crescendo.
Mentre Charles e Carlos arrivano in quinto e sesto posto.
Porto Rebecca con me ai box, e noto Carlos e Charles che discutono.
Vasseur mi si avvicina.
“Linda, dobbiamo parlare”
Faccio segno a Rebecca di aspettarmi.
Mi riporta in hospitality, e ci appartiamo in un ufficio.
“Senti, io ti avevo già ammonito sul fatto di non voler problemi tra piloti e staff, ma soprattutto fra i due piloti…e ti avevo ammonito sul fatto che avrei preso provvedimenti…e beh, la discussione di ieri con Carlos, e il litigio con Charles, e ora la discussione fra i due piloti…beh”
“Ok capito, non serve aggiungere altro, grazie per l'opportunità”
Esco dalla stanza, raccolgo la mia borsa dal divanetto, esco dall’hospitality e mi dirigo ai box con gli occhi arrossati prossima a piangere a dirotto.
Rebecca mi viene incontro con fare preoccupato.
“Linda che è successo?”
“Vasseur mi ha licenziato” Dico mentre una lacrima mi riga una guancia.
“COSA!?”
Charles e Carlos vedendomi piangere tra le braccia di Rebecca corrono verso di noi, Charles mi abbraccia, mentre Rebecca mi regge la mano accarezzandola.
“Che è successo chérie?”
“Vasseur…mi ha, mi ha licenziata”
“COSAAA!? PERCHÉ! TU ADESSO MI DICI PERCHÉ CHE SE LA VEDE CON ME”
“Se la vede con noi” si aggiunge Carlos
“Per il fatto che vi ho detto ieri, sui litigi, sulla finta relazione.
"Che finta relazione?” Domanda Rebecca confusa, e io guardo sconvolta Carlos, che è impanicato.
“È una lunga storia tesoro, dopo ti spiego”
Charles mi prende per mano, e corre in hospitality alla ricerca di Vasseur.
Dietro di noi Carlos seguito da Rebecca.
“Dov'è quel nanetto”
“Eiei, Charles dove vai così arrabbiato, e perché te stai piangendo? Carlos? Dove andate tutti così arrabbiati?” Chiede Silvia, la PR office.
“Dov'è Vasseur?”
“Allora prima di tutto calmatevi tutti quanti, poi, perché siete così arrabbiati con Vasseur?"
“Perché lui ha licenziato Linda senza sapere come stiano davvero le cose, ora puoi dirci dov'è”
“Eh boh, prima l'ho visto entrare in ufficio e non è più uscito, forse è ancora la”
Charles parte di corsa senza lasciare il mio polso, che stringeva con presa ferrea.
“Ai, mi fai male al polso” Dico tra le lacrime.
Niente, è come se non mi sentisse, lui continua imperterrito per la sua strada, apre di botto una porta facendo sobbalzare Vasseur.
“PERCHÉ L'HAI LICENZIATA!?”
“SPIEGACI IL PERCHÉ”
“Charles, Carlos, che succede”
“MUOVITI FRED, SPIEGAMI PERCHÉ HAI LICENZIATO LINDA”
“Ti prego Charles calmati, sedetevi, ne parliamo con calma, non serve urlare”
“NO, NOI URLIAMO QUANTO VOGLIAMO FINCHÉ NON CI SPIEGHI CON QUALE DIRITTO TI SEI PERMESSO DI LICENZIARLA” Carlos è fuori di sé, quanto Charles.
“CON IL DIRITTO CHE SONO IL TEAM PRINCIPAL E POSSO LICENZIARE E ASSUMERE CHI VOGLIO”
“MA PERCHÉ L'HAI LICENZIATA, PERCHÉ? COSA HA FATTO?!”
“BENE, VUOI SAPERLO CARLOS, VA BENE. HA FATTO CHE HA CREATO ZIZZANIA TRA DI VOI E SIETE TUTTO UN LITIGARE”
“MA COSA DICI CHE LEI È FIDANZATA CON ME E ABBIAMO LITIGATO PERCHÉ MI SONO COMPORTATO DA COGLIONE, E CON CARLOS STAVA FACENDO PACE DOPO CHE ANCHE LUI HA FATTO IL COGLIONE E SIAMO TUTTI FELICI E CONTENTI, MA NON DIRE STRONZATE FRED.”
Vasseur è confuso.
“Ma come, ma se lei stava con Carlos?”
“No, io in realtà sono fidanzato con Rebecca”
“E allora per cosa stavate discutendo prima”
“Per una sciocchezza, io e Carlos stavamo parlando delle tecniche usate nelle qualifiche”
“Ah, suppongo di dovere delle scuse a tutti quanti, soprattutto a te Linda, che puoi riavere il tuo lavoro.”
Mi asciugo le lacrime.
“Grazie”
Nel frattempo Charles stringe ancora il mio polso.
“Ai, mi fai male, stringi troppo forte”
“Oh, scusa chérie, mi dispiace tanto, troverò il modo di farmi perdonare.”
Usciamo dall’hospitality, i piloti fanno qualche autografo.
Saliamo in macchina e torniamo in albergo.
“Saltiamo la cena in sala sta sera chérie?”
“Eh ma io ho fame, come la mettiamo?”
“Che io ho qualcosa di più buono per te”
“Ah si”
“Si” Dice annuendo.
“E cosa mi offre di bello stasera Lord Perceval”
“Lo scoprirà mia principessa”
Mi prende in braccio e mi mette a sedere sulla scrivania, mi sfila dolcemente le scarpe, molla il bottone dei pantaloncini, mi alzo leggermente per permettergli di sfilarmeli, e infine mi toglie la maglietta.
Slaccia il reggiseno senza fatica, lasciandolo cadere a terra, e con uno strattone strappa le mutande entrando diretto con due dita e facendomi gemere.
Muove le dita velocemente, mentre mi bacia il collo e i seni.
Butto la testa all'indietro e esplodo sul palmo della sua mano.
Faccio per scendere per ricambiargli il favore, ma lui mi tira su di colpo prendendomi in braccio e portandomi a letto.
“E no signorina, sta sera sono io a prendermi cura di te”
Mi adagia sul letto, e lentamente mi penetra, riempiendo ogni centimetro con la sua erezione pulsante.
Inizia con un ritmo lento che piano aumenta.
Raggiungiamo contemporaneamente l'orgasmo.
Lo lascio adagiarsi su di me, si stende, col viso sul mio petto, mentre gli accarezzo i morbidi capelli.
Dopo poco gli faccio cenno di alzarsi, lo prendo per mano e lo porto con me in doccia.
Apro l'acqua calda, e lascio che il vapore ci avvolga.
Mi inginocchio.
“Che fai chérie”
“Beh, io ho fame, e non vado a letto a stomaco vuoto"
Lo guardo maliziosa dal basso mentre mi raccolgo I capelli in una coda alta.
Inizio la mia lenta tortura.
Charles si regge con un braccio sul muro, mentre con l'altro mi tiene la coda.
“Sei sicura di volerlo fare chérie” Dice ansimante.
“Ti ricordo che io ho fame”
“Va bene, chérie, come vuoi, ti accontento”
E così dicendo Charles viene travolto dal piacere totale, e finalmente la mia cena è servita.
Risalgo lentamente, pulendomi gli angoli della bocca con un pollice.
“Bene, ora sono sazia”
Charles ridacchia.
Finiamo di lavarci, ci asciughiamo, e finalmente ci stendiamo a letto e tra le sue braccia riesco finalmente a riposare.

Cicciuzzi questa è la prima parte del 15° capitolo, a seguire il capitolo 15bis.
BACIONEESS 💋 💋

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