Like the Titanic

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Belgio, 29 luglio 2024
La sveglia suona alle 7:30.
Allungo una mano verso il comodino e la spengo.
Mi stropiccio gli occhi e mi metto a sedere sul letto.
Charles dorme ancora.
Sorrido e lo lascio dormire ancora un po’.
Nel mentre vado al bagno.
Dopo essermi sciacquata il viso ed essermi lavata i denti esco canticchiando allegra.
“Buongiorno chérie, sei di buon umore”
Dice Charles mettendosi a sedere sul letto.
“Buongiorno mon petit”
Dico saltellando verso di lui e alzandogli il mento con un dito per baciarlo.
“E a cosa è dovuta tutta questa allegria?”
“Boh”
“Ma come boh, sei felice così a caso senza un motivo?”
“Esatto”
“Bah, certo che sei strana”
“Lo so, ora, ci prepariamo e facciamo colazione e poi torniamo a Monaco, o restiamo qui a girarci i pollici?”
Charles si alza dal letto sospirando.
“Ecco perché sei felice, perché torniamo a Monaco”
“Forse”
Dico mentre tiro fuori dalla valigia un paio di bermuda beige e una camicetta bianca.
Dopo esserci vestiti prepariamo le valigie e scendiamo a fare colazione.
In bar incontriamo anche Lando e Carlos.
“Hey ragazzi, come state? Avete dormito o avete fatto festicciole notturne?”
“Molto simpatico Lando”
“No, abbiamo dormito, e poi io ieri sono uscita con Bianca”
“Oh si, è vero, mi aveva detto che ci teneva a ringraziarti”
“Ringraziarti per cosa chérie?”
“Storia lunga”
Lando si gira verso Carlos.
“Glielo diciamo”
Carlos annuisce.
“Beh, vedi, forse è meglio se ti siedi prima di tutto”
Prendiamo posto ad un tavolino appartato.
“Bene, ora, meglio se glielo dici te Carlos”
Carlos sbuffa.
“Charles, vedi, io e Lando stiamo insieme”
Charles resta fermo, di stucco.
“Charles, Charles tutto bene”
“Sisi, ma, in che senso tu e Lando state insieme”
“Nel senso che Lando era innamorato di me, si è dichiarato, abbiamo scopato e ho scoperto di amarlo più che come migliore amico”
“Beh, congratulazioni, sono felice per voi, siete una bella coppia, e state bene insieme, l'ho notato che eravate perfetti l'uno per l'altro quando Carlos era in Mclaren”
Lando e Carlos sorridono.
“Beh, che aspettate, bacio, bacio, bacio, bacio…”
Inizio il coro incitandoli.
Lando e Carlos si guardano con occhi lucenti per poi scambiarsi un bacio ricco di passione, amore e lealtà.
Io e Charles applaudiamo.
“Beh, dobbiamo festeggiare”
“Oggi partiamo per Monaco, pensavamo di organizzare una cena a casa mia”
Interviene Lando.
“Pensavamo di chiamare anche Pierre e Francisca...li avviso subito…ecco, ho creato un gruppo con noi sei, e ho scritto la”
“Perfetto, anche noi oggi partiamo per Monaco, ma ripartiamo quasi subito perché Domenica abbiamo il matrimonio di una mia amica”
“Che settimana intensa, voi vi fidanzate, la sua amica si sposa, manca solo che la fidanzata di qualcuno dei piloti sia incinta”
“Beh, Marta è di nuovo incinta”
“Ecco, loro si fidanzano, la tua amica si sposa e Marta e Riccardo aspettano un altro figlio”
Sorrido e bacio una guancia a Charles.
Dopo questo annuncio finalmente facciamo colazione, e verso le 9:00 ci dirigiamo in aeroporto dove saliamo sul jet di Charles e nel giro di due orette atterriamo a Nizza.
Arrivati nell'appartamento di Charles mi metto subito ai fornelli, mentre lui cerca il suo completo elegante nell'armadio.
“Trovatoo”
“Perfetto, dammi, è meglio dargli una sciacquata, sa da chiuso”
Dopo aver caricato la lavatrice pranziamo, per poi riposarci sul divano.
Ci svegliamo verso sera e mentre Charles prepara la cena io stendo il bucato.
Dopo cena, mi faccio una doccia veloce per poi andare a stendermi sul divano con Charles, per poi finire accoccolati a letto.
La mattina seguente mi dedico a ritirare il bucato steso la sera prima e a stirare, mentre Charles esce per allenarsi.
Ritorna a casa in tarda mattinata, e mentre si lava io preparo il pranzo.
Mangiamo e subito dopo decidiamo di uscire a fare una passeggiata.
Lungo la strada decidiamo di fermarci a casa di mamma Pascale, che ci accoglie felicemente e ci offre un caffè.
“Cari, sono felice che vi siate fermati, nessuno dei tuoi fratelli è venuto a trovarmi ultimamente, e poi, mi fa sempre piacere vedere Linda, è una ragazza gentile, e soprattutto è molto graziosa”
Arrossisco.
“La ringrazio signora”
“Dammi del tu, mi fai sentire vecchia”
“Scusi, cioè scusa, ma devo ancora abituarmi, secondo il modo in cui mi hanno cresciuta non ho ancora abbastanza confidenza per darle del tu”
“Ma cara, tu sei mia nuora, certo che hai il livello di confidenza per darmi del tu, puoi anche chiamarmi semplicemente Pascale”
Sorrido.
“Va bene Pascale”
“Oh, così mi piace”
Restiamo a lungo in compagnia di Pascale, e parliamo di argomenti futili.
Successivamente aiuto a lavare le tazzine, per poi congedarsi e tornare a casa.
I nostri telefoni vibrano, un messaggio sul gruppo friends da parte di Lando.