《Tu stesso crei il tuo stato di salute ogni giorno, attraverso i tuoi pensieri, il tuo atteggiamento e le tue credenze. Le tue cellule credono ogni parola che dici. Quindi perché non amarsi e basta?》
Chow
Ho sempre amato le persone come Vega. Sono complicate come un gomitolo di lana tutto attorcigliato. Al di fuori sono molto duri e magari ti feriscono anche, senza volere, e ti fanno impazzire mentre tenti di sistemarlo, ma all'interno c'è la morbida lana ad aspettarti. Ed è davvero calda, morbida e affettuosa. Piena di vita. Vega è ancora tutta attorcigliata, e ha bisogno di qualcuno che la aiuti a far uscire quella lana morbida. Qualcuno che la ami e che le mostri la vita. Forse le mie metafore sono strane, ma onestamente funzionano anche. Questa mattina è molto silenziosa, qualche risata se io dico qualcosa, ma per il resto pensa molto. Avvolte ho paura che le scoppi la testa a furia di pensare così tanto. 《Qual'è il tuo pianeta preferito?》le chiedo giocando distrattamente con la penna. Lei si gira, a guardarla sembra che si sia appena svegliata. Ha gli occhi stanchi. 《Cosa scusa? Ero distratta》balbetta dispiaciuta e esausta《Qual'è il tuo pianeta preferito?》ripeto la domanda nello stesso modo in cui l'ho detto la prima volta. Lei mi fissa un po' stranita 《Fai domande strane avvolte》sospira 《Ma no, sono in tema, dobbiamo iniziare la relazione sulla gita di ieri, lo facciamo dopo l'intervallo, ce l'hanno hanno appena detto》mi difendo dalla sua accusa. Rifletto per qualche secondo, forse però ha ragione. 《Oh..okay! Mmh, fammici pensare..》si sofferma in silenzio 《Plutone》afferma contenta 《Ma Plutone non è più un pianeta》dico, credo di avere ragione, l'avevano declassificato, no? Lei mi guarda offesa 《Non toccarmi Plutone, per il mio segno zodiacale Plutone e Marte sono importanti》afferma di nuovo fiera. 《Quale segno zodiacale sei?》le chiedo curiosa. Sembra che ci creda fermamente e che ne sia anche contenta al riguardo 《Scorpione, e tu?》. Mi scappa una risatina, è la prima volta che la vedo interessata per davvero a qualcosa. 《Io sono pesci》lei mi guarda dalla testa ai piedi 《Me lo aspettavo》.
Suona la campanella e comincia l'intervallo. Vega si alza e va in bagno, credo, perché non mi dice niente, si alza e va via. Mi raggiunge Alexia, che si siede affianco a me, ma non al posto di Vega. 《Allora! Come lavoriamo?》sembra pronta a cominciare, e in realtà anche io lo sono, è emozionante questo argomento. Ed è ancora più emozionante farlo con loro due!《Io avrei qualche proposta, ma lo dico quando c'è anche Vega》prendo dallo zaino un piccolo contenitore rosa e Alexia mi guarda incuriosita. Vega torna, si siede e mi guarda. 《Perché hai quel sorriso? Cosa..?》inizio a pensare che stia imparando a conoscermi e capirmi. Sorrido, ne sono davvero davvero felice. 《Tieni!》apro il piccolo contenitore e le porgo il contenuto. Lei lo guarda e sorride leggermente 《Ma sono..i mochi giusto?》io le faccio un cenno con la testa, lei ne afferra uno e lo mangia. Mi giro e lo porgo anche ad Alexia, che ne afferra uno e lo mangia. Anche io ne prendo uno, mia mamma me li cucina sempre, sono i miei preferiti《Buoni come la prima volta》sospira Vega. Lo sapevo che le erano piaciuti quella volta, ne voleva prendere ancora, ma era timida e non me li aveva più chiesti. 《Wow! Oddio ma sono davvero buonissimi!》esclama Alexia felice. I suoi occhi azzurri brillano come quelli di una bambina, questa è la cosa che mi piace più di tutte. Arold ci passa davanti, in questi ultimi giorni appare sempre stanco e direi anche triste. Prima almeno si divertiva a creare disastri in classe, a disturbare la lezione o almeno a far sclerare qualcuno, e lì capivi che era il solito Arold e che almeno per metà stava bene, ma invece, niente, non fa più niente. Mi sembra quasi uno zombie. Silenzioso, ma morto. Noto che Alexia lo segue con lo sguardo. Mi avvicino a lei così tanto che i nostri visi sono a due centimetri di distanza. Sorrido maliziosa 《Perché guardi Arold?》lei distoglie lo sguardo da lui per guardare me 《Si chiama così?》io le faccio di si con la testa. 《È sempre così..cupo?》mi chiede, dal suo tono di voce pare quasi che le dispiaccia per lui. 《In realtà, avresti dovuto conoscerlo prima》le sussurro. Lei mi guarda dubbiosa, ha delle domande al riguardo, ne sono certa, ma quando suona la campanella dobbiamo cominciare con il nostro lavoretto. Richiamo l'attenzione di entrambe 《Bene! Io pensavo di fare una relazione a computer, dove come prima cosa parliamo della gita e poi approfondiamo le varie cose di cui hanno parlato le guide. Infine, come curiosità, mettiamo i segni zodiacali, a me sembrano in tema, e poi so che a qualcuno piacciono molto》le iridi di Vega si illuminano felici 《Sono totalmente d'accordo!》esclama. Guardo Alexia 《E tu che segno zodiacale sei?》《Bilancia, sono bilancia》Vega la osserva, male, ma non dice niente. In effetti, tutte le volte che le ho viste insieme, non parlavano molto e Vega non sembrava contenta di starle accanto. Mmh, è strano, aveva detto che è una sua amica, perché allora non la vuole intorno? Già, proprio strano. 《Chi scrive al computer?》Alexia si propone e io senza indugiare glielo dò immediatamente. Io detto cosa scrivere e lei è molto veloce a farlo. Purtroppo, non siamo tutte concentrate. Vega si guarda spesso intorno, in particolare osserva Siro. Ancora non ho capito che cosa sia successo ieri. Non l'avevo mai vista talmente arrabbiata. Ha perso completamente il controllo di sé, lei che è sempre controllata, ed è stato..non lo so, preoccupante direi. Anche Alexia la guardava con preoccupazione, ma forse lei sa cosa sta succedendo. In ogni caso, voglio aspettare per parlarne direttamente con la mia compagna di banco preferita. 《Piccola Luna, che ne dici di cercare qualche curiosità sui segni zodiacali? Magari sui nostri》le propongo per coinvolgerla. 《Si si okay》dice distrattamente e prende un altro computer e si mette alla ricerca.《Avete mai mentito ad uno Scorpione? Perché è inutile mentire, capirebbe subito che non state dicendo il vero. Ha una naturale propensione verso l’intuizione, verso l’osservazione del linguaggio del corpo. È davvero difficile ingannarlo》legge ad alta voce, e vedo Alexia che in modo veloce riesce a scrivere tutto ciò che Vega legge. 《Il segno zodiacale dei Pesci sono quelli che sorridono spessissimo. Usano il sorriso perché sono felici, ma anche come arma contro la timidezza, oppure per nascondere un sentimento che non possono o non vogliono mostrare. Il risultato sarà una forte empatia》automaticamente mi viene da sorridere. Direi che ci ha azzeccato con me. 《Le Bilancie presentano sfumature di infantilismo. Molti accusano il segno di comportarsi talvolta in modo infantile, goffo, ma tutto questo risponde a una precisa strategia. Perché il segno ha bisogno di divertirsi imponendo la sua personalità, è del tutto nella sua natura》legge, e guardo immediatamente Alexia. Infatti, mi ricorda sempre una bambina. Ma io non la trovo infantile onestamente, la trovo solo buffa, una ragazza che sa ancora provare le gioie da bambini. Poi la conosco da poco, chissà. 《Scritto tutto Alexia Caramella?》lei ride per come la chiamo 《Si, abbiamo finito praticamente, gli ultimi ritocchi e ci siamo》afferma fiera del nostro lavoro. Vega sorride lievemente, ma non si ferma nella sua ricerca sui segni zodiacali, e io la lascio fare. Magari è uno dei suoi posti sicuri, ed io non intendo privarla di questo. Alexia mi guarda come mi guardava prima, dubbiosa. 《Ehi, cosa intendevi prima quando hai detto "avresti dovuto conoscerlo prima"?》per qualche secondo resto interdetta se dirglielo o no. Lei qui è nuova, avrà modo di conoscerlo. O forse no. Mi avvicino a lei per fare in modo che non ci senta qualcun altro. 《Lui non è sempre stato così cupo e spento》sussurro 《Il primo anno era il più bravo della classe. Si vestiva tutti i giorni come se dovesse andare ad una festa per nobili, non diceva mai parolacce, non era maleducato e rispettava in particolare i professori》Alexia è sempre più interessata 《E cosa gli è successo?》《In realtà non lo so. È cambiato da un momento all'altro. Ha iniziato a comportarsi, vestirsi e fare esattamente nel modo opposto a prima. Ha iniziato a fumare e ogni tanto a farsi le canne. A parare mio, c'entra qualcosa sua madre, ma non so di più》. Prendo di nuovo il contenitore rosa e afferro un altro dolcetto 《Vuoi?》porgo ad Alexia, lei sorride e mi ringrazia. Anche a lei piacciono molto. 《Tieni Piccola Luna》appoggio uno dei mochi sulla tastiera del computer, per farla distaccare dal mondo in cui si è immersa. Mi sorride 《Grazie Chow》. È qui che capisco di essere riuscita a creare un piccolo legame con lei, ma una vera compagna di banco sa anche capire quando qualcosa non va. Ed io so che la mia Piccola Luna non è davvero felice.
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Yin e Yang
General Fiction||COMPLETA|| Questa è la storia del coraggio nel tentare ciò che non è mai stato tentato, di vedere la bellezza pure dove si è sempre pensato non ci fosse, del tentare di capire ciò che non si è mai capito. Questa è la storia di un amore considerat...