Capitolo 45

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《Siamo come il sole e la luna, aspettiamo le stelle per baciarci durante l'eclissi》

Alexia

Sono passate due settimane dalla fine di tutto. O meglio, dal nuovo inizio. Wow, avevo desiderato così tanto che mio padre sparisse dalla mia vita, ed ora è accaduto per davvero, solo non mi aspettavo che sarebbe stata proprio mia sorella a chiedere aiuto e a porre fine alla nostra tortura. Sono così fiera di lei. Non ci sono rimasta male quando è stato portato via, non ero nemmeno arrabbiata, ero solo..sollevata, quasi neutrale. Non ho mai saputo realmente cosa pensare di lui. Non l'ho mai amato alla follia come aveva fatto Vega. Era odio. Era disgusto per essere piombato così nella mia vita dopo anni di assenza. Adesso che è sparito sono felice che curerà la sua dipendenza, ma se presente o meno non mi è mai cambiato nulla. Mi sono cresciuta da sola, l'unica cosa che mi ha insegnato è l'odio profondo e il dolore fisico. Da quando lo hanno allontanato da noi è stato davvero un nuovo inizio per tutte, è stata una vera e propria rinascita. Spero sia una rinascita anche per lui un giorno. Spero che anche lui abbia un miglioramento. La cosa che più mi rende felice, è il rapporto che ho cominciato a instaurare con Vega. Adesso mi chiama "sorella", mi ha accettato come sua parente e mi vuole con sé, nella sua vita. Mi chiede come sto, cosa mi piace fare e si interessa a me. Mi chiede anche consigli di moda, non perché a lei interessino queste cose, ma perché vuole sentirmi parlare, vuole passare del tempo con me e sapere le mie opinioni di tutto. E io faccio lo stesso con lei. Ho scoperto che ama molto ammirare il cielo come me, che anche lei crede nell'oroscopo, che le piace molto studiare e scoprire cose nuove che non conosce. La amo davvero in un modo così..così..fraterno. E lo adoro. È quello che ho sempre sognato, quello che ho sempre voluto. Ho legato anche di più con Siro, anche lui è come un fratello per me, come un migliore amico. Viene spesso a trovarci con la sua sorellina, viene principalmente per Vega, credo ci sia qualcosa tra quei due. Già, ho scoperto che ha una sorellina di nome Sadie, così piccola e così bella. Passo molto tempo con lei in realtà, mi piace proprio giocare con lei. Ho saputo la storia di Siro, me ne ha parlato lui stesso, e provo un disgusto talmente forte per quelle persone insensibili. Come si fa a discriminare così una bambina? Una bambina diamine. Chissene fotte se è autistica, in sedia a rotelle, dislessica, di colore, senza un braccio, alta, bassa, bionda o mora. È una bambina bellissima. La amo come se fosse la mia piccola sorellina. Mi si scalda sempre il cuoricino a pensare a lei. Comunque, ho lasciato il meglio del meglio alla fine: Arold. Non credevo che in due settimane sarei mai riuscita a legare così tanto con lui. Usciamo quasi tutti i giorni insieme, e se non usciamo ci telefoniamo per parlare in qualche modo. Anche oggi usciamo infatti, abbiamo trovato un parco che si trova proprio a metà strada tra casa mia e casa sua, è lì che andiamo oggi.《Io esco!》annuncio urlando per farmi sentire sia dalla madre di Vega sia da lei. Mi raggiunge subito in camera mia. Si perché dopo che nostro padre se ne è andato, io ho preso la sua stanza, volevo che Vega avesse i suoi spazi, e in realtà anche io in fondo desideravo un poco di spazio personale.《Ooh..esci di nuovo? Mmh fammi indovinare..per caso, e dico, per caso, si tratta del tuo principe tossicodipendente?》Vega si siede sul mio letto e mi guarda con sguardo malizioso. Non ci sono abituata a questa nuova versione di lei, è proprio come se si fosse schiusa da un bozzolo, ma è sempre lei, la mia Vega. Afferro un maglione blu dall'armadio e lo osservo bene, mi scappa una risatina《Si, esco con lui, e non è tossicodipendente, o almeno, non lo è più》lei fa spallucce《Sai sorellina, a me quel tipo non piace proprio, ma se sei così innamorata di lui, forse posso fare uno sforzo, forse》io divento rossa in faccia《Ehi! Non ho mai detto che mi piace!》lei ride divertita dalla mia reazione《Certo certo》allora le sorrido anche io in modo malizioso《Oh giusto, avevo dimenticato che a te piacciono i ricciolini》sussurro divertita. Mi diverte vedere come diventa rossa al solo pensiero di lui《Ho ragione sorellina?》lei si alza e viene verso di me《Io non ho mai detto che mi piace!》ridiamo allo stesso momento, accorgendoci quanto siamo simili. Vega appoggia entrambe le mani sulle mie spalle《Volevo solo dirti di divertirti》mi sussurra. Io sorrido grata《Grazie, lo farò sicuramente》lei ricambia il mio sorriso, poi mi giro per prendere qualcosa da abbinare al maglione. Vega mi osserva con sguardo dubbioso《Scusa Ale ma..quel maglione non è troppo pesante? Sta arrivando l'estate e oggi fa abbastanza caldo, secondo me in quello ci muori》io sento l'ansia avvolgermi il corpo, rimango di spalle, evitando il suo sguardo, non potrei reggerlo《Oh non ti preoccupare! Sono sempre stata una tipa freddolosa!》dico falsamente divertita. Lei si avvicina lentamente《Sei..sicura?》sussurra preoccupata, ho così paura che lo abbia intuito《Certo!》mi giro e la guardo sorridente《Non ti preoccupare, ora se non ti dispiace dovrei cambiarmi》lei mi guarda ancora per qualche secondo e poi esce dalla stanza non convinta. Mi cambio velocemente: ho deciso di mettere un maglione blu, insieme ad una gonna di jeans corta e le calze nere lunghe. Come accessori ho messo orecchini a forma di sole e una borsa ecologica in cotone, e infine come scarpe dei mocassini alti. Mi guardo allo specchio per controllare che tutto sia in ordine e mi spruzzo il mio profumo preferito. Bene, sono pronta. Scendo le scale ed esco. Cammino velocemente verso il nostro parchetto e arrivo in poco tempo. Arold è già seduto su una panchina ad aspettarmi. Arriva sempre prima di me, credo che esca prima apposta. Appena mi vede si alza in piedi e mi viene incontro《Ehi Mi Luna! Come stai oggi?》sorrido come una bambina a questo nomignolo che mi ha dato da un po' di tempo. Lo amo in una maniera che non so descrivere.《Ehi tesoro! Io sto alla grande, e tu?》ci abbracciamo come sempre. Ho scoperto che anche lui ama il contatto fisico e ama gli abbracci. Mi osserva dalla testa ai piedi《Tu non hai idea di come mi fai girare la testa》sento il viso rosso e il cuore minaccia di esplodere di gioia.《Madonna quanto ti voglio bene》stampo un bacio sulla sua guancia per ringraziarlo, e mi diverte vedere come reagisce a questo piccolo gesto, come se fosse chissa cosa. Ridiamo allo stesso momento. Andiamo a sederci sulla nostra panchina preferita, vicino ad un albero gigante e anziano. Appena poso di nuovo lo sguardo su di lui noto che c'è qualcosa che lo turba.《Ehi ehi ehi, cosa c'è che non va?》gli dico accarezzandogli la guancia. Lui cerca di sorridere《Ho paura Mi Luna, ho paura che te ne vai. So di quello che è successo con Vega, con tuo padre, credimi, odio quell'uomo più di quanto odio mia madre, e so che prima o poi dovrai tornare da tua madre》bisbiglia terrorizzato. Mi si stringe il cuore a sapere quanto tenga a me.《Arold..》sussurro appoggiando la testa sulla sua spalla《La realtà è che..soffro ancora molto la solitudine. Non chiederei mai a Vega e a sua madre di stravolgere le loro vite per andare in una grande città, mi sono affezionata davvero troppo a loro, voglio chiedere di rimanere qui, con loro, nella loro piccola famiglia. E mi sono affezionata a te, non riuscirei ad abbandonarti. Mi farebbe troppo male. E poi ci sono anche Chow, Siro e Sadie. Ho una nuova vita qui. Una vita che non avevo mai avuto. Attenzioni e amore che non avevo mai ricevuto. Anche se..non sò quanto mia madre possa esserne felice, non le ho ancora parlato, non so nemmeno se lei sa di papà》parlo lentamente e sussurrando. Lui mi accarezza i capelli《Non voglio che soffri di solitudine, posso riempirlo io quel vuoto, possiamo stare insieme, non stare male Mi Luna, siamo noi due. Non sei sola. E capisco che hai bisogno di tempo per riflettere e capire, e se hai bisogno di aiuto, io ci sono, parlami, ogni volta che lo vuoi, io ci sono》sorrido automaticamente.《Grazie tesoro, stessa cosa vale per te, ti voglio bene, davvero tanto》ci abbracciamo come sempre. Poi mi ricordo di sua madre. Ha detto che odia mio padre più di quanto odia sua madre. Ho paura che stia male anche per quello e forse è troppo timido per parlarmene. Fino ad ora mi ha raccontato quanto lei è narcisista e come tratta suo padre, ma nulla di più. Tentenno un poco, mi mordo il labbro e alla fine decido di chiedere《E..come vanno le cose con tua madre?》lui guarda dritto davanti a sé.《Lei è una vipera. È colpa sua se sono così》comincia a parlare con amarezza, credo che voglia raccontarmi la sua storia.《Anni fa ero lo studente modello, perché lei voleva così. Voleva che studiassi e che andassi a lavorare in una qualche azienda di moda importante. Quando ero piccolo mi faceva prendere lezioni private di moda, credevo che lo facesse per il mio futuro e le ero molto grato. Ma la realtà è che lo faceva solo e soltanto per se stessa, lei non era riuscita ad arrivare a quel obiettivo e quindi ha deciso di viverlo in me. Mi ha tolto tutti i sogni, solo perché lei voleva realizzare il suo. Più crescevo e piu mi imprigionava dentro una gabbia buia e stretta: non potevo uscire con gli amici, solo se lei li conosceva e anche le loro famiglie, solo se lei li approvava, non potevo indossare ciò che volevo, non potevo parlare o fare ciò che volevo. Dovevo mangiare ciò che lei diceva, andare a dormire quando voleva lei, andare dove lei diceva, era tutto sotto il suo controllo. Sono impazzito. Non c'è la facevo più, davvero, mi sentivo rinchiuso. Vedevo i miei amici più cari che si allontanavano da me, ero rimasto solo a causa sua. Ero il migliore a scuola, ero il numero uno in tutto, ma che senso ha essere il numero uno se non ci sono altri numeri? Non ha assolutamente senso. Così ho deciso di diventare l'esatto opposto di ciò che lei voleva. Ho cominciato a fumare, a drogarmi, a bere, a rubare, non studiavo più, non ascoltavo più ciò che lei voleva che io facessi. Questo è stato l'unico modo che ho trovato per sfuggire al suo controllo, alla sua mano dominante. Ma sono diventate tutte dipendenze, perché stavo malissimo e avevo finalmente trovato uno sfogo. Così alla fine sono stato bocciato. Mia madre mi odia, ma crede ancora che riuscirà a mettere di nuovo le mani sulla mia vita. Per quanto riguarda mio padre..lui mi capisce. Lo avevo sempre trovato un debole, ma da qualche mese non lo vedo più cosi》fa una pausa per riflettere《Parlo spesso di te a loro, vogliono conoscerti》ammette incerto《Ma ho paura》io assimilo tutto ciò che ha detto《Paura di cosa?》lui torna a guardarmi negli occhi《Paura che loro ti disprezzino, paura che ti riempiano di domande invadenti e ti facciano sentire sbagliata. Sei la cosa più pura che ho, non voglio che ti macchino. O meglio, che mia madre ti macchi》io gli sorrido《Non avere paura Arold, io sarei molto felice di conoscerli, non ti preoccupare, so gestirlo, anche io ho dei genitori difficili, so come ti senti, non sentirti sbagliato, non avere paura》cerco di rassicurarlo il più che posso. Non so cosa siamo io e Arold, ma sento che quel qualcosa tra di noi sta crescendo in fretta, e non resisto più. Desidero le sue labbra da così tanto tempo.《Davvero saresti disposta a conoscerli?》《Certo, quando vuoi tu》dico sincera. Lui sorride《Anche..ora?》io rimango un attimo spiazzata dalla velocità di tutto ciò, ma accetto volentieri lo stesso. Sono pronta.

Quando arriviamo davanti a casa sua sento ansia. E se sua madre non mi approvasse? Cercherebbe di ostacolarci, e io non lo voglio. Saliamo le scale rovinate, questo palazzo è una casa popolare, ed è molto rovinata e sporca. Cade a pezzi. Questo non è un problema per me, quando vivevo con mia madre anche io abitavo in una casa come questa.《Pronta?》mi chiede prima di spalancare la porta di casa《Pronta》ho deciso che anche se sua madre mi odiasse, io non lascerò che rovini il mio rapporto con questo ragazzo.《Mamma, papà, sono tornato, e c'è anche Alexia》urla, e immediatamente sua madre appare magicamente, seguita da suo marito. Mi guarda in modo severo dalla testa ai piedi. Oddio, forse mi trova una puttana per come mi sono vestita. Non avrei dovuto vestirmi così. Arold nota che sono agitata e mi prende dalla mano. Sorrido, non devo farmi influenzare dalle altre persone, io amo questo outfi, sono perfetta cosi, come dice lui.《Benvenuta cara, vieni, accomodati, siediti》mi indica il tavolo nel soggiorno.《Buongiorno》mi saluta suo padre sorridente. Wow, trovo che Arold e suo padre si assomiglino, davvero tanto, hanno lo stesso sorriso e lo stesso viso buono.《Buongiorno》saluto anche io. Andiamo a sederci in silenzio. Io affianco ad Arold e loro due di fronte a noi. Anche Arold è in ansia, così gli stringo più forte la mano per dargli coraggio.《Allora..》comincia la madre《Come stai?》io sorrido《Davvero bene, grazie, e lei?》lei sembra rimanere sorpresa dalle mie parole《Bene, grazie》sorride come soddisfatra《E dimmi, parlami di te, dimmi qualcosa, chi sono i tuoi genitori ad esempio, la tua famiglia》io cerco qualcosa di bello da dire.《Mia madre lavora in una grande azienda di moda a nord, e mio padre è..indaffarato anche lui. Ho una sorella, si chiama Vega》dico cercando di essere convincente. Non ho detto bugie.《Azienda di moda? Oh, wow, è davvero una bella cosa, ne sei felice cara?》io continuo a sorridere《Certo, sono molto fiera di lei》dopotutto un po' è vero.《Impressionante! E dimmi, tu fumi? Bevi? Ti droghi? Non è che fai la puttana vero?》io rimango sorpresa dalle sue parole《Mamma!》la rimprovera Arold. Io rido《No no, assolutamente no, non sono attratta da quelle cose》dico sincera. I suoi occhi diventano luccicanti e spalancati《Dio mio, alzati un attimo per favore, che ti voglio vedere meglio cara》io mi alzo e lei si alza con me. Mi viene vicino e mi guarda bene《Beh non ti vesti mica male, sei molto bella in verità, oh e i tuoi occhi, sono da angelo. Oddio, non è che sei proprio un angelo? Ma ti ha pagata? O ti ha corrotta? Sai mi è difficile pensare che accetti di buona volontà di stare con uno come lui》ride divertita dalle sue stesse parole. Io ne approfitto per difendere Arold《Grazie molte per i complimenti. In realtà trovo suo figlio davvero molto intelligente, è molto educato, gentile e premuroso. È perfetto》Arold sorride.《Wow, non so che dire, semplicemente wow》sussurra《Ma vieni tesoro, dai siediti sul divano, vuoi qualcosa? Vuoi un bicchiere di acqua o succo? O vuoi un dolcetto? Cosa ti piace fare tesoro? Anche a te piace la moda vedo! Ti piace disegnare? Vuoi fare la stilista?》Arold si alza e mi viene vicino《Grazie mamma, ma io e Alexia vorremmo andare in camera, per stare un po' da soli, l'hai conosciuta e ora potresti lasciarla in pace》mi prende dalla mano come per proteggermi. Il padre si alza《Arold, Alexia, sono felice per voi, siete carini insieme》dice fiero. Riesco a vedere una piccola lacrima sul viso di Arold.《Grazie》diciamo insieme. Poi ci giriamo, mi sta guidando verso camera sua.

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