Capitolo 48

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《Se guardi sempre per terra non vedrai mai le stelle nel cielo》

Siro

Questo è il miglior giorno di compleanno di tutti. Ho sempre amato le feste per il mio compleanno, ma questa volta è più speciale e unico del solito, non solo perché è il mio diciottesimo, ma perché mi sento diversamente rispetto alle altre volte. È come se fossi completo, come se adesso fossi davvero felice. Credo sia così, anzi, sono convinto sia così. Sono insieme alla mia famiglia e alle persone che più amo. C'è Alexia, quella che per me è diventata come una sorella, c'è Arold, il mio migliore amico, c'è Chow, un'amica davvero fantastica. E anche la madre di Vega mi sta davvero molto simpatica e mi è entrata nel cuore. I miei genitori e Sadie sono sempre presenti e mi fanno sentire sempre apprezzato e amato. Ma più di tutti, c'è Vega. Io la adoro quella ragazza. Quando mi ha dato il suo regalo avrei voluto scartarlo subito per sapere di cosa si tratta, la curiosità mi stava divorando, ma ho dovuto trattenermi per aprirlo dopo insieme agli altri. Anche se come gli altri non è, perché è da parte sua. Averla qui oggi mi riempie il cuore. Non desidero altro che la sua presenza. E poi è estremamente bella. Lei è bella tutti i giorni, la adoro dentro i suoi felponi enormi e con i capelli scompigliati. Non mi importa se indossa la gonna o i pantaloni, se ha i capelli sistemati in acconciature stupende o se sono semplicemente sciolti, se ha il trucco oppure no. Perché credo di amarla e basta. E ora con le sue labbra ad un centimetro dalle mie, desidero solo assaporarle fino allo sfinimento. Ci baciamo in modo talmente appassionato che sento il cervello esplodere al contatto con le sue labbra morbide e calde. Vega apre di poco la fessura delle labbra per lasciare libero accesso alle mie e in pochissimi secondi le nostre lingue sono agganciate l'una all'altra. D'un tratto lei sale su di me a cavalcioni mentre non stacca neanche un secondo il nostro contatto. Io poggio le mani sui suoi fianchi e la attiro il più vicino possibile al mio corpo. Restiamo così per poco tempo perché la voglia è troppo alta per attendere oltre. La afferro in modo deciso e la faccio stendere sul divano, lei sembra vogliosa quanto me. Prima di afferrare l'orlo della sua gonna cerco nei suoi occhi una conferma. Lei mi guarda in attesa, poi mi mette una mano dietro la nuca e attira verso il basso la mia testa《Ti amo Siro Worley, perché io sono lo Yin nel tuo Yang. Tu sei lo Yang nel mio Yin. Non potremmo essere più perfetti di così》alle sue parole mi sento completamente perso in una fossa di amore. Vega mi ha parlato alcune volte di questo concetto, so che ne è molto interessata. So quanto ci tiene, sentirglielo dire mi fa andare in paradiso e a questo punto devo assolutamente sapere di più di questo argomento. Sento tutti i sensi spegnersi per questa frase bellissima, e riaccendersi, infiammati dai suoi occhi che ho sempre amato alla follia. Comincio a svestirla e lei sveste me con sguardo malizioso. Voglio farle sentire quanto la amo e quanto io la desideri, perché ho paura che con le parole non sarei abbastanza capace di trasmetterlo. Comincio con il baciarle le labbra e poi scendo sul collo. Lei comincia ad ansimare, così continuo più deciso e le palpo i seni turgidi. Poi stampo un bacio dopo l'altro lungo la sua pancia, scendendo sempre più in basso. Alzo lo sguardo e la vedo, è la ragazza più bella che conosco. Torno a baciarla e nel mentre le entro dentro. Lei si muove facendomi capire che lo vuole, così mi muovo sincronizzato a lei. I nostri ansiti si fanno sempre più persistenti. Solo ora mi rendo conto che non lo avevo mai fatto con nessuna. Ero talmente preso dal momento che non ho realizzato che io sono- o meglio, ero, vergine. Credo che anche lei lo fosse. Oddio, sono così contento che sia lei la mia prima volta. Mi ero immaginato tante volte come potesse essere e con chi, ma ora che ho lei qui, il suo corpo contro il mio, non ho più nessuna domanda. Voglio solo vivere il momento. Voglio solo vivere lei. L'orgasmo arriva per entrambi nello stesso momento e spiazza i nostri petti, facendoli alzare e riabbassare velocemente. Restiamo per un po' così, ad ammirarci, a sentire quanto ci amiamo, e non solo fisicamente. Perché io la guarderei per sempre. Le stampo un bacio sulla fronte e poi mi sdraio, ed ora siamo l'uno accanto all'altra. Guardo il soffitto, anni fa non mi sarei mai immaginato così il mio diciottesimo. Eppure ora, non lo cambierei per nulla al mondo. Prendo la mia mano nella sua e mi alzo, lei si alza con me e ci ritroviamo l'uno davanti all'altra. Continuo a guardarla negli occhi cercando di esprimere attraverso di essi quanto lei sia speciale per me《Ti amo Vega Barlow, ti amo così tanto che non so come spiegarlo a voce, ti amo così tanto che ti penso tutto il giorno e quando ti vedo non so nemmeno da dove cominciare per farti capire quanto sei bella, perché vorrei dirti tutto d'un colpo. Ti amo Vega, e ho capito di amarti quando passavo le ore scolastiche ad osservarti di nascosto, ad aspettare un tuo sorriso o un tuo sguardo, quando uscivi dalla classe e volevo che ritornassi subito perché mi mancava la tua presenza, quando guardavo le mele verdi e ci vedevo te, perché so che ti piacciono molto》sussurro con tutto l'affetto che provo per questa ragazza e lei mi sorride in quel modo che mi infiamma l'anima. Ci baciamo un'ultima volta in modo dolce《Credo sia arrivato il momento torta e regali per te, Worley》sussurra lei entusiasta. Mi sale l'emozione al massimo, voglio aprire solo il suo di regalo. Solo lei. La mia Vega Barlow.

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