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Harry

Dopo essermi velocemente cambiato busso alla porta della camera delle ragazze e la voce di Bea mi invita ad entrare -Harry! Ti serve qualcosa?- sia lei che Sarah sono in costume a due pezzi e stanno preparando una grande borsa per la spiaggia, come se servisse tutta quella roba. Mi guardo intorno ma non trovo la mia piccola -Ehm si, mi serve una biondina mozza fiato- Bea e Sarah alzano gli occhi su di me con un'espressione schifata per poi scoppiare a ridacchiare e fare il gesto di una persona che rimette. Come se Bea non pensasse la stessa cosa di Louis -Si sta mettendo il costume caro il mio principe azzurro- mentre finisce la frase la porta dietro di me e si riapre. Voltandomi compare una Holly con indosso il costume e i vestiti davanti alla pancia e al petto per coprirsi il più possibile. Quando mi vede diventa improvvisamente rossa e io sorrido leggermente. Amo la sua insicurezza -Ha-Harry che fai qui dentro?- non rispondo, la guardo e basta. È bellissima –Il pesce lesso ti cercava- la voce di Bea mi risveglia dal mio stato di trance e senza rispondere vado verso di lei, la faccio girare e la guido verso la mia stanza, entriamo e chiudo la porta alle nostre spalle -Ma che stai facendo?- chiede, io la faccio girare verso di me e mettendole una mano dietro il collo appoggio le mie labbra alle sue. Mi allontano ma non troppo tenendo la mia fronte contro la sua -Avevo bisogno di questo- sorride e si allontana da me -Girati- inarco le sopracciglia -Cosa?-,-Girati, devo infilare i vestiti- e sventola la mano per incitarmi a fare quello che ha detto -Ma non sei mica nuda!- non credo di averla mai vista così rossa in faccia, potrebbe esplodere -Non fa niente, mi vergogno troppo!- sbuffo e faccio per voltarmi, quando di scatto vado verso di lei e le predo i pantaloncini e la maglietta dalle mani. Urla un "no" di protesta e si rannicchia per terra coprendosi il più possibile -Harry!- butto i vestiti sul mio letto e mi siedo davanti a lei in terra -La vuoi smettere? Sei bellissima!- mi guarda imbronciata -Holly?- nasconde il viso tra le braccia appoggiate alle ginocchia. Mi alzo, vado dietro di lei e metto le gambe intorno alle sue, la tiro verso di me e le faccio appoggiare la schiena contro il mio petto -Ehi- le sussurro all'orecchio, prendo le sue braccia, le tolgo dalla pancia e intreccio le mie mani alle sue. Sento quanto è tesa dal contatto -Non devi vergognarti, piccola, che c'è che non va in te?- sbuffa. Appoggia la testa alla mia spalla, adesso il suo corpo è perfettamente visibile. Indossa un costume a due pezzi, il pezzo sopra è a fascia, a righe verdi e bianche. È bellissima, non capisco che cosa ci trovi di tanto orribile -Sono troppo magra e ... piatta- ridacchio a questa sua affermazione e lei sbuffa -Non puoi capire, Harry- è davvero afflitta, non credevo fosse seria -Forse hai ragione e non posso capire, capisco solo una cosa: ho una ragazza bellissima e passerei ore a baciarla, non vedo imperfezioni nel suo corpo e non dovrebbe vederne neanche lei. E ... mi manda fuori di testa- vedo un sorriso spuntare sul suo volto -Una ragazza che adesso deve alzarsi e vestirsi o verrà Bea a chiamare sia me che lei- sa che Bea verrà a prenderci davvero. Sono sollevato quando la sento ridere e si alza, faccio la stessa cosa e le lascio un bacio sulla fronte, le allungo i vestiti che avevo buttato sul letto e si riveste

Holly

Si sente che l'aria qui è diversa, c'è il profumo del mare ovunque, del sale nell'acqua, il calore che emana il mare mischiato all'aria fresca di giugno. A differenza di ieri c'é una giornata fantastica, anche se l'acquazzone della sera precedente, è stato il migliore della mia vita. La mano di Harry ha afferrato la mia nell'esatto momento in cui siamo usciti di casa e non l'ha più mollata. Questo paesino è bellissimo, c'è una vita incredibile rispetto a Holmes Chapel. Ogni tanto passa qualche ragazzo e guardano noi ragazze. Sarah, io e Bea ci lanciamo delle occhiate divertite nel vedere le espressioni dei ragazzi, soprattutto quando anche un cane di passaggio potrebbe notare la mia mano diventare blu a causa di Harry che stringe la presa, come se servisse per mettere in evidenzia il fatto che sono sua -Sei geloso?- gli ho chiesto prendendolo un po' in giro e la sua risposta è stato un netto e secco "no" mentre la sensibilità delle mie dita, ormai mi ha abbandonata. È carino quando è geloso e mi fa sentire importante per qualcuno. La voce di Bea interrompe i miei pensieri -Bene ragazzi, che dite di andare in spiaggia? Fa caldo, ho voglia di rinfrescarmi- con il consenso di tutti i presenti il mio no avrebbe avuti poco peso, quindi dopo aver fatto un rapido giro per il paese, siamo di nuovo in macchina per andare alla spiaggia. Siamo in macchina io e Harry quando interrompe il silenzio -Tieni il volante- mi si gela il sangue -No Harry, non lo farai- ridacchia –Okay, allora andiamo a sbattere da qualche parte- così dicendo lascia il volante e si mette, come l'altra volta, con il busto fuori dalla macchina, seduto sulla portiera, dal finestrino già abbassato -No Harry, dai!- afferro velocemente il volante e lo sento ridere, questa volta è diverso però, non credo si diverta come l'altra volta a farlo, senza la canzone non è lo stesso –Harry, ti prego!- Dopo l'ennesima supplica il riccio si decide a tornare al suo posto. Mi sale davvero il panico quando fa così, ho il terrore che possa succedergli qualcosa –Harry, per favore, non farlo mai più- sorride e riprende il volante -Dai piccola, lasciti andare!- sbuffo –Un conto è lasciarsi andare, un altro è rischiare di farsi molto, molto male- ridacchia, siamo arrivati alla spiaggia.

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