Capitolo 31

12.5K 585 15
                                    

Liam's pov

Sono le 11.20 circa. Penso che sia già sveglia ma l' ultima cosa che voglio è svegliarla. Mi alzo dal divano di Louis, non sono tornato a casa ieri, se i miei genitori mi vedessero con questi lividi mi impedirebbero di stare vicino a Holly e non posso permettermi di non farlo. Ho paura di questa cosa. Non so perché, non lo faccio solo per lei, è come se sapere di farla sorridere fa stare bene me. E forse in questi ultimi tempi oltre che come "ragazza del mio amico", l'ho vista come Holly Steven, la ragazza dallo splendido sorriso e dai bei capelli. Non va bene, ma cosa posso farci? Pheobe sta giocando con le bambole sul tappeto e Lottie sta passando con le cuffie nelle orecchie. Le faccio segno con la mano -ascolta Louis mi aveva detto di aspettarlo ma devo andare, puoi dirgli che sono da Holly?- la ragazza annuisce -Certo ci penso io, non preoccuparti Liam- sorrido, infilo le scarpe e esco di casa salutanto Pheobe con una carezza sulla testa. È come se fosse amche mia sorella.

"Pronto?"

La sua vocina dall'altra parte del telefono e sorrido

"Ehi Holly"

"Ciao Liam"

"Come stai? È tutto okay? Hai dormito?"

"Si si sto bene, verrai oggi?"

"Ovvio, ti porto fuori a pranzo quindi muovi il culo e preparati"

Ridacchia

"Okay okay. Ma tu come stai?"

"Sto bene, mi fanno solo un po' male i lividi ma niente di grave. Non preoccuparti"

"Okay, allora mi prepraro..."

"Certo, ci vediamo tra pochi minuti"

"Ma non riesco a prepararmi in pochi minuti!"

"Aprimi sono qui"

"Ma...Liam!"

"Ahaha non preoccuparti, sei una ragazza, è ovvio che dovrò aspettarti!"

"Fanculo Payne"

"Allora mi apri o mi lasci fuori?!"

"Mmm...non lo so devo valutare la seconda opzione!"

"Holly!!"

La sento ridacchiare e il cancellino si apre con un "clac". Arrivo alla porta e la apro. Mi guardo intorno e scorgo i suoi capelli biondi in cucina. Indossa una maglietta a maniche corte e dei pantaloni della tuta larghi alla gamba. -Ehi Holly- mi avvicino, sta bevendo un bicchiere di latte. -Ehi Liam- si volta verso di me abbandonando il bicchiere e sorride. Ci scambiamo un bacio sulla guancia, c'è tensione tra di noi.

-Stai bene vestita cosi- le dico. Sono un idiota. Però ride e sembra una risata vera -è il pigiama scemo- sorrido -Vado a vestirmi- annuisco e scappa via dalla cucina salendo le scale. "Alza subito lo sguardo pirla! Okay, non volevo guardarle il sedere ma sono sempre un ragazzo! E Sono pure un cretino, sto parlando da solo! Okay basta. Vado su".

Quando salgo ha indosso i soliti jeans strappati al ginocchio e ha una maglietta azzurra che si allaccia dietro il collo. Sono contento che non si autolesioni più, o almeno ci prova, sta benissimo vestita cosi. Mi sorride e mette le all star bianche, si alza e sorpassandomi va in bagno. Io mi appoggio allo stipite della porta e la osservo farsi una linea nera sugli occhi e poi mettere il...mascara credo. -perche mi fissi?- chiede -ti da fastidio?- la vedo abbassare lo sguardo -...no-

Holly's pov

Si mi da fastidio. Lui lo faceva sempre. Mi fissava un po' e poi veniva a sistemarsi i suoi cazzo di ricci. Sospiro, spazzolo i capelli e poi sistemo la Sua fascia fra di essi. Mi guardo un attimo allo specchio e poi mi volto. Faccio un sorriso forzato che ricambia e scendiamo le scale. -Ti porto in un posto che c'è da prima che io nascessi a mangiare- usciamo di casa e saliamo in macchina -E che fanno da mangiare?- scrolla le spalle -quello che vuoi- annuisco e il telefono in tasca squilla. Lo prendo. Louis. Non rispondo. -Perche non gli rispondi?- chiede Liam girando la curva -non voglio parlargli- sta in silenzio. Meglio per lui. -Accendo la radio?- annuisco e Liam schiaccia il pulsante. -Mi dispiace Liam- dico abbassando lo sguardo -Per che cosa?-,-Per come sono. Tu sei sempre carino con me e io sono irritabile ventiquattro ore al giorno e di poca compagnia....-,-Smettila, sei perfetta Holly, non preoccuparti- abbasso lo sguardo, tanto non ci crederò mai. Il resto del tempo in macchina lo passiamo in silenzio.

Il viaggio dura si e no mezz'ora. Arriviamo davanti a un viale alberato e tutto intorno ci sono cespugli e un piccolo boschetto. Mi sembra di aver già visto questo posto, come se fosse il ricordo di un sogno lontano. Avanziamo ancora un po' e cominciano a tremarmi le mani. Non è solo un sogno purtoppo. Liam parcheggia e scendiamo dalla macchia. È tutto uguale, c'è il recinto con tre cavalli, le mura sono vecchie, ci sono dei rampicanti e le ricoprono in parte. C'è un cartello ingiallito con i bordi rossicci e una scritta blu che dice "il vecchio bacucco". Amavo venire qui -Holly? Holly?!- La mano di Liam che si agita davanti alla mia faccia mi richiama dai miei pensieri -Mh?-,-Stai bene?- annuisco abbassando lo sguardo -Ci sono gia stata qui... molto tempo fa- mette e mani in tasca -Ah si?- annuisco ancora con un nodo alla gola -La sera prima della morte di mia madre è stata l'ultima volta. Ci venivamo molto spesso- apre leggermente la bocca -Mi dispiace Holly io... non lo sapevo, se vuoi andiamo da un'altra parte!- scuoto la testa con il sorriso più falso -No, qui va benissimo- annuisce sorridendo e ci avviamo all'entrata. Perchè non lo capisce? Perchè lui non vede che era un sorriso finto? Che non sto bene? Che vorrei urlare e correre via? Che non ci voglio entrare? Perchè lui non lo capisce? Perchè soltanto Harry ci riusciva? Se fossi stata qui con Harry mi avrebbe portata via di peso da questo posto, mi avrebbe baciata e detto che era tutto okay. E ci avrei creduto davvero. Se lo dicesse Liam adesso non ci crederei, perchè non va tutto bene. Io non vado bene. Forse io e Harry stavamo bene, anche se falsamente, perché anche lui non andava bene. Perché eravamo due problemi irrisolvibili ma che erano la soluzione l'uno dell'altro. Pero lui ha trovato un' altra soluzione e io sono rimasta il solito problema.

Liam spinge la porta d'entrata e degli odori famigliari mi circondano. Pesce e griglia. E anche dentro è tutto uguale. Le tovaglie blu con i bordi rossi e gli angoli spiegazzati, le sedie in paglia e apparecchiato quasi ovunque per due. Sulla destra appena dentro c'è sempre la cassa e... anche Carl. Sembra che per lui gli anni non passino mai, credo che sia intorno ai novanta ma è ancora qui a fare i conti alla cassa, con sua moglie e suo figlio. Proprio come all'epoca. Carl è appunto il vecchio bacucco, ha messo in piedi lui questo posto e all'inizio erano solo lui e Petunia, sua moglie. Poi a sedici anni anche Benjamy ha cominciato a lavorare li. All'inizio era una punizione per essersi fatto un tatuaggio di nascosto ma poi ci ha preso gusto ed è ancora li adesso. Carl mi dava sempre le caramelle e faceva i complimenti alla mamma per poi ridere alle smorfie di papà. All'epoca eravamo davvero una famiglia. Io e Liam ci avviciniamo alla cassa e Liam chiede dove possiamo sederci. Ma Carl sta guardando me. Mi fissa, sa chi sono. Si alza un po' faticando dalla sedia e si avvicina di più. -Riconoscerei i tuoi occhioni ovunque Holly- sorride e sorrido anche io sentendo il nodo in gola scogliersi un po', sembra di essere in famiglia -Ciao Carl- passa la cassa e mi abbraccia stringendomi per poi chiamare Petunia che arriva dalla cucina -Guarda guarda chi ha portato il vento! Holly!!- Petunia arriva zoppicando da me e mi abbraccia anche lei. -Mio dio quanto sei bella! E crescuta! Quanti anni sono passati bambina mia?!- sorrido ancora di più -Dieci circa. Sono contenta di vedervi-,-Anche noi! Come mai non siete più venuti?! Non ho più visto ne tuo padre ne tua madre! Come stanno?!- abbasso lo sguardo. Questa era la domanda che volevo assolutamente evitare. -Le cose sono un po' cambiate...- mi spingono a continuare con gli occhi -La mamma è morta il giorno dopo essere venuti qui l'ultima volta e... papà non è più lo stesso uomo di prima- Petunia porta le mani sulla bocca con un'espressione terrorizzata -Oh mio dio... mi dispiace così tanto!- Carl ha le lacrime agli occhi e io abbasso lo sguardo -Possiamo sederci?- Petunia e Carl si voltano verso Liam -Quindi lui è il tuo fidanzato?! Wow siete fantastici!-,-Petunia no, siamo solo amici- Carl lo guarda come un cane guarda un pezzo di carne -Senti giovanotto, occhio a come tratti questa bambina hai capito?!- Liam con gli occhi sgranati annuisce e io scoppio a ridere -Stai tranquillo Carl, è un amico fantastico- Petunia continua -Oh ma smettila vecchio brontolone! È grande ormai sa scegliere le persone giuste!- ridacchio ancora -Sedetevi dove volete!- sorrido, aspetto Liam e andiamo a sederci infondo alla sala.

Ciao a tutti :) scusate per il ritardo ma faccio un po' fatica a stare dietro alla fanfiction... spero che il capitolo vi piaccia! Un bacio xx

Emeralds. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora