Capitolo 20

19.2K 791 32
                                    

Holly's pov

Ci ho provato davvero a dormire prima delle 3.47 del mattino, ma Harry non la smetteva con i suoi baci rubati. Quando si è addormentato poi era troppo carino per non essere guardato. Quello che é successo ieri sera è stato sia bello che brutto. Abbiamo litigato a morte e Harry è stato malissimo. Però almeno adesso sa quanto anche io lo voglio e spero davvero che mi aspetterà. Lo amo ma...non so cosa mi frena. Ah si...Jake. Il senso di colpa mi pervade quando penso a me e a lui in una situazione più...intima.

Svegliarsi con il suo russare è carino. In questo momento sembra un orso. Il suo braccio è intorno alla mia vita e sento il suo torace alzarsi e abbassarsi contro la mia schiena. Le sue lenzuola profumano di vaniglia e di fresco. Un po' forse sono anche i suoi capelli...

Mi giro per guardarlo in faccia. Sembra un dio. Mi allungo e appoggio le labbra sul suo collo facendolo mugugnare. -Mmmh...sai che i ragazzi si svegliano già eccitati...non puoi fare così sennò mi metti in una brutta situazione- a queste parole lo uccido mentalmente -Vaffanculo Harry, io che voglio fare la tenera e tu che rovini tutto con le tue battute da pervertito- ridacchia e abbassa la testa. Le sue labbra sfiorano le mie e rabbrividisco. Finalmente si uniscono  in un bacio a stampo e casto per poi lasciarsi. Ha gli occhi verdissimi oggi, come smeraldi. Ovviamente. -Ci alziamo?- annuisco. Dio la sua voce roca...calmati Holly! Caccio fino in fondo al letto le lenzuola mentre Harry scioglie la sua presa dal mio corpo. Scuscio giu dal letto e aspetto Harry guardandolo che si strofina gli occhi. Mi raggiunge accennando un sorriso e prendendomi per mano scendiamo a fare colazione.

-Che vuoi fare oggi?-  mi chiede mettendo in bocca un cucchiaio di nutella -sinceramente? Niente. La cosa migliore che mi viene in mente é passare la giornata qui con te in pigiama a vedere un film- sorride, ma non é un sorriso normale, è uno di quelli che fanno sorridere anche chi c'é intorno. E io mi sento bene -È andata, okay- finiamo di mangiare,  in silenzio ma le occhiate che ci lanciamo valgono più delle parole.

Harry's pov

Ha ragione lei, stare sul letto abbracciati al buio davanti a un film è la cosa migliore che si possa fare per stare insieme. Le sue braccia intorno alla mia vita e la sua testa appoggiata al mio petto. Le mie braccia intorno alle sue spalle e le nostre gambe intrecciate. Tira su col naso -Ma stai piangendo?- le chiedo e trattengo una risata -N-no-,-Ahahaha ma dai è solo un film!- mi da un pugno sulla pancia e ridacchio ancora. Il film é circa a metà. Alza la testa per guardarmi, ha davvero gli occhi lucidi, non so come si possa piangere per un film, ma le ragazze sono così... striscia più in su e io la aiuto a venire verso di me con le braccia e si sistema a qualche centimetro dalla mia bocca. Quando unisce le sue labbra con le mie le solite sensazioni mi pervadono, sensazioni che ho provato solo con lei nella mia vita. Chissà se per lei è lo stesso... approfondisco il bacio e la sento sorridere contro la mia bocca. -Ha-Harry...- apro gli occhi -Mh?-,-Hanno suonato il campanello- inarco le sopracciglia -Davvero?- annuisce. Merda, quando la bacio mi disconnetto completamente -Torno subito- si sposta per lasciarmi scendere dal letto -Harry se vuoi che torni a casa dimmelo...- la fisso -Non ti muovere, non ho ancora finito con te- la vedo ridacchiare e scendo a vedere chi è il rompi coglioni. Giro la chiave nella serratura e apro la porta.

-Che cazzo fai tu qui?!-

Holly's pov

Guardo il cellulare. È già 23 minuti contati che è sceso, forse devo andare via. Mi alzo dal letto e sono all'inizio delle scale quando mi blocco. È una voce...femminile? Scendo le scale in silenzio. Non dovrei pensare quello che sto pensando, mi fido di Harry. Eppure mi fermo sull'ultimo gradino dietro al muro

Harry's pov

-che cazzo fai tu qui?!- il suo sorrisino mi fa saltare i nervi -Sorpresa!!- sbuffo e alzo gli occhi al cielo -Le sorprese dovrebbero essere piacevoli...- vedo un'espressione infastidita, ma rimette la solita faccia da cogliona -Come? Non mi fai entrare?- fa un sorriso malizioso e si avvicina a me percorrendo il colletto della mia maglietta con il dito. -No, ci si vede Ashley- faccio per richiudere la porta ma la ferma e mi costringe a riaprirla -Ah ho capito, c'è la stronzetta-,-Non ti azzardare a parlare cosi di lei- ride -Oh mai dai, o te l'ha data o sta per farlo, se non l'ha ancora fatto ci sono io- si avvicina ancora con un sorrisetto malizioso. La odio con tutto me stesso -Senti, io non vado con le puttane, non più Ashley, quindi vattene da qui-,-Cambiato? Io non ci giurerei!- ho sempre pensato che le labbra delle ragazze hanno diversi sapori. Quello di Holly è paradisiaco. Quello di Ashley fa schifo. Muove la bocca sulla mia con prepotenza e la spingo indietro quando sento un singhiozzo. Mi volto, so già chi è. I suoi occhi sono pieni di lacrime, trema leggermente e le sue piccole mani sono chiusi in pugno. Guardo Ashley, sta sorridendo. -Holly...- scuote la testa e senza dire niente va al piano superiore a passo svelto. -Holly!- faccio qualche passo ma mi fermo. Una stronza non dovrebbe essrre qui  -Puttana! Sei solo una puttana!! Vattene Ashley, vattene o sai che non ci metto ne uno ne due a metterti le mani addosso!- la mia voce è uscita davvero forte e la sua espressione si è trasformata in paura. Questa volta non mi dispiace. Voglio che abbia paura di me. -VATTENE!- Gira i tacchi e se ne va a passo svelto. Sbatto la porta e corro su. Spalanco la porta. Holly sta riempiendo la sua borsa con le sue cose che c'erano sparse qui. Non la lascerò andare

Holly's pov

Sono sicura che per una persona arriva sempre quel momento in cui sente tutto il suo mondo crollare dopo una cannonata. Il mio è appena andato in frantumi e quella cazzo di cannonata si chiama Harry Styles. Le mie guance sono completamente bagnate. Come ho potuto pensare che fosse cambiato? Sarà sempre uguale, io ero solo il suo giocattolino, non lo sono più. Sono abituata a vedere le persone uscire dalla mia vita bruscamente e sto cercando di convincermi che questa volta non sarà diverso. Però so che non è così. Ho sbagliato, l'ho fatto diventare troppo e adesso merito di soffrire ancora, la colpa è solo mia.

Sento la sua presenza alle mie spalle e faccio ancora piu fatica a mettere le mie cose nella borsa adesso, mi tremano le mani. -Holly che stai facendo?- ho paura a parlare, so che uscirebbe rabbia e non voglio ferirlo con le parole, anche se è inevitabile. Non rispondo e sento i suoi passi sempre piu vicini -Ho detto cosa stai facendo- mi fermo. Dio, sto per scoppiare. E scoppio -Me ne vado Harry, tranquillo puoi farla entrare lascio la camera libera- mi afferra per i polsi -non lo farai-,-Vaffanculo Harry! Non sono il tuo giocattolino!- tolgo i miei polsi dalla sua presa con uno strattone e alzo lo sguardo. È piu sconvolto di quanto mi aspettassi -Dimmi solo perché Harry-,-Fammi spiegare Holly! Io non ho fatto niente!- non pensavo di avere ancora lacrime -No! Che c'é?! É più bella di me? Sai non è colpa mia! Ha un bel fisico! Le tette grandi, puttana! Perchè dovresti stare con me?! Ti do ragione! Non preoccuparti, me ne vado-,-Holly per favore! Fammi parlare!- sbuffo e mi copro il volto con le mani. Vaffanculo -Non riuscirai a farmi cambiare idea- la sua calma mi uccide ma so anche che dentro sta scoppiando come me. Mi siedo sul letto e guardo il pavimento cercando di smettere di piangere. Lo sento sospirare. Perché non parla? Perché non dice niente?! Sembra quasi che abbia paura... -Forse é una cosa stupida...- sa che lo sto ascoltando. Respira ancora. Giurerei che gli tremano le mani -...cosa faresti se ti dicessi c-che ti amo?- penso di avere appena avuto un infarto. Alzo la testa e lo guardo. -ti direi che sei pazzo- mi alzo e mi metto davanti a lui. Sorride...quasi malinconicamente -La normalità è una cosa superata...- non voglio sorridere ma non ci riesco. -Holly, ho paura...- mi asciugo le lacrime -paura?- annuisce leggermente -Non ho mai detto una cosa simile a una ragazza...e non so nemmeno perchè lo sto dicendo a te. Non ho baciato Ashley. Con te ho imparato che baciare vuol dire trasmettere quello che provi attraverso le labbra. Non l'ho baciata Holly, ha fatto tutto lei. Sei un problema per me Holly, mandi a puttane tutto quello che programmo perchè darei qualsiasi cosa per venire da te quando non siamo insieme. Ma sono sempre stato io a cercare i problemi e se dirti ti amo vuol dire sbagliare, non mi interessa fare la cosa giusta. Vai via se vuoi, sappi che non ti lascerò andare. Ti inseguirei e lo sai e ti direi ancora ti amo, fino a quando sarai stufa di sentirlo dire e me la darai vinta. Ti amo- sono convinta che c'é anche quel momento nella vita di una persona dove tutto sembra perfetto. Quel momento è adesso. Mi sento...perfetta. Fa per uscire dalla stanza -Harry!- si volta -...Ti amo anche io- sorride. Sorride. Sorride. Sorride. Sorrido. Lo amo -Ti amo, ti amo Harry, ti amo- in due falcate è appiccicato a me, le sue braccia sono intorno alla mia schiena e sono sollevata da terra. Le mie braccia intorno al suo collo, le mie dita nei suoi ricci. Le sue labbra che sfiorano le mie. -Ti amo- dice ancora, ma questa volta la voce non gli trema più. Sorrido e premo le mie labbra sulle sue e comincia a muoverle per far entrare in contatto le nostre lingue il più velocemente possibile le nostre lingue. Il mio stomaco è andato a puttane, le mie dita torturano e tirano i suoi ricci, le sue mani viaggiano sulla mia schiena. Rallentiamo il bacio e ci separiamo appena. Prendo il suo labbro inferiore tra i denti e lo tiro leggermente facendolo ridacchiare. -Va bene se resto?- ride sguaiatamente -Paga l'affitto- sospiro ironicamente e gli bacio la punta del naso -È andata- sorrido mentre le sue braccia sciolgono la presa sulla mia schiena -Ti amo riccio-,-Ti amo piccola-

Emeralds. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora