Capitolo 29

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-Dovresti essere un po' contenta, stai tornando a casa e non sei ferita...- lo guardo male -Liam tu non sai cosa si prova. Ti prego, chiudi la bocca- non vorrei essere cosi acida ma non può capire. Non sono solo stata...stuprata ma è molto di più. Come potrò adesso stare ancora tranquilla quando sono da sola? E non provare una sorta di "schifo" verso le altre persone? Chiunque potrebbe farmi del male. E magari lo sconosciuto è qualcuno che conosco, che mi sta intorno. Sono stata umiliata come donna. E ancora...mi sono immaginata tutto. Le sue labbra, il suo profumo, i suoi occhi e le sue lacrime erano solo un sogno troppo realistico e la sua voce solo un lontano ricordo nella mia mente. -Sei pronta?- annuisco e esco prima di Liam che chiude la porta alle mie spalle. Percorriamo il corridoio e finalmente usciamo dall'edificio bianco. Sembra un luogo dove le persone sono già morte invece che dove guariscono. Salgo in macchina senza una parola e Liam mette in moto. -Sai...è venuto tuo padre mentre dormivi- mi volto di scatto -Davvero?- annuisce senza togliere gli occhi dalla strada -Doveva firmare delle carte perchè sei minorenne...poi è andato via- annuisco. Ovvio, non gli importa nulla di come sto io -Beh manca ancora un anno e poi non dovrà scomodarsi più neanche per la figlia in ospedale che è appena stata stuprata-,-Non dire così Hol- scatto. Tutte stronzate -È la verità Liam- sbuffa -Prima di andare via è venuto da me...e mi ha detto di portarti pure a casa tua perchè lui sarà via a tempo indeterminato, non mi ha detto per che cosa- annuisco e il silenzio regna fino a casa.  Quanto vorrei che ci fosse la mamma

Liam ferma la macchina davanti a casa mia. Prima sarei entrata con l'angosca di mio padre, sarei salita velocemente su per le scale e mi sarei chiusa in camera, avrei trovato un messaggio del riccio a chiedere "È tutto okay?". E io avrei sorriso rispondendo di si. Poi sarebbe venuto a prendermi e avrei pensato davvero che andava tutto bene. Ma adesso entro, Rob non c'è. Lui non c'è e io sto diventanto completamente pazza, fino a immaginarmi le cose e le persone.

Liam arriva vicino a me e sorride. Io abbasso lo sguardo. Mi dispiace un casino, ci prova in tutti i modi a farmi sorridere. Entriamo in casa, è tutto completamente buio. Liam accende la luce e io credo di aver appena avuto un infarto -SORPRESA!!- Palloncini, colori, un tavolo con salatini e patatine. E i miei amici, ci sono tutti: Zayn, Louis , Aby, Sarah e Niall. O quasi tutti. Sorrido portandomi le mani sulla faccia. -Ma che fate qui?!- dico ridendo. Sarah e Aby si staccano dal gruppo, vengono da me e abbracciandomi mi rispondono -Siamo qui per te Holly, lo siamo tutti- sciolgono l'abbraccio -Grazie ragazzi, davvero- Liam mi mette una mano sulla spalla -Sei stato tu?- gli chiedo e sorride. Ha un sorriso tenerissimo. Zayn accende lo stereo e la musica parte -Si...quello che ti è capitato è a dir poco orribile. Volevamo farti sapere che anche se... Lui non c'è, non sei sola. La cosa peggiore che puoi fare è buttarti giù- sorrido e allaccio le mie braccia intorno al suo corpo e mi stringe a sua volta. -Louis, il telefono!- la voce di Sarah passa il volume della musica e io e Liam ci lasciamo andando dagli altri. Intando passa Louis con il telefono in mano e esce dalla porta mentre io con Liam, vado a ballare.

Zayn alza ancora il volume, credo che arriverà la polizia se lo alza ancora. -Mio dio Holly fa troppo caldo! Puoi aprire la finestra?- rabbrovidisco al fiato nell'orecchio di Niall -Certo!- vado in cucina e apro la finestra...Louis sta ancora parlando al telefono. Sto per andarmene....ma mi blocco -...che cosa vuoi che ti dica? Sei stato un idiota!- resto dove sono. Con chi sta parlando? -Non fa niente! Non puoi fare cosi! Starà male il doppio Harry!- mi si blocca il cuore. Era lui allora. Non era immaginazione. Corro fuori dalla cucina e esco dalla porta trovandomi Louis che mi guarda storidito e con la bocca leggermente aperta -Stai parlando con lui!?- sento una voce chiamarlo dal telefono e scatto verso Louis -Fammi parlare con lui! Louis fammi parlare con Harry!- attacca il telefono e lo sto uccidendo mentalmente -Perchè non mi hai fatto parlare con lui?! Lo so che era Harry! Ti ho sentito! Perche non hai detto di avere il suo numero Louis?!-,-Holly non ho il suo numero... mi chiama con il privato, non lo posso richiamare- sento le lacrime scendere ma questa volta sono di rabbia -Sono stronzate Louis! Vaffanculo pensavo fossi dalla mia parte! Sei uno stronzo! Vaffanculo!- mi volto velocemente e non ascolto la sua voce che cerca di fermarmi. Sbatto la porta e corro in mezzo alla sala con tutti gli occhi puntati su di me. Vado al piano di sopra e chiudo la porta. Tutte stronzate.

Mi bruciano gli occhi e sento il trucco secco sulle guance. Bussano alla porta e non rispondo. -Holly?- é Liam -...Holly...- non rispondo ancora e Liam entra lentamente. -Che cosa è successo Holly?- mi metto seduta e lui davanti a me sul letto. -Niente- mi guarda storto -Ma fammi il piacere...- sospiro -Louis stava parlando con Harry. Ci stava parlando e non mi ha fatto parlare con lui. Lo odio- porto le ginocchia al petto e le circondo con le braccia appoggiando anche la faccia coprendola -Ma che cosa ti ha fatto per mancarti cosi?- ridacchio nervosa e alzo lo sguardo su di lui -Bella domanda Payne- mi guarda dicendomi di continuare -Non lo so cosa mi ha fatto. È un bastardo. È entrato nella mia vita senza nemmeno chiedermi se andava bene. Ha fatto tutto lui. È sempre stato un errore. Vorrei non averlo mai conosciuto ma è successo. Ed è stato l'errore più bello che io abbia mai commesso. Finche è durato...- abbasso ancora lo sguardo. Sono in ansia e non so perchè. -Se ti ha fatta stare bene non è stato un errore...però succede, alla nostra età si cambiano tanti ragazzi e ragazze è...normale- sorrido -Non lo metto in dubbio ma...uhm...lascia stare- mi alza il mento con le dita -Parla- sospiro ancora -Lui ha capito tutto da solo Liam, é stato il primo ad aver ascoltato il mio silenzio. Forse nemmeno lui l' ha fatto di proposito. È capitato e basta. Lui capiva come stavo guardandomi in faccia e io attraverso i suoi movimenti. Il modo in cui irrigidiva i muscoli quando vedeva mio padre, come serrava la mascella quando non gli andava bene qualcosa. Come sorrideva quando eravamo insieme e... non posso dimenticare il suo sguardo quando ha detto ti amo. Non potevo crederci che non l'aveva mai detto prima...- sorrido con malinconia a ripensare a quel giorno -...e il modo in cui mi sono sentita con lui, quello che diceva, faceva...non possono essere tutte bugie Liam. Non posso crederci. Tu non lo vedevi, non vedevi il modo in cui si preoccupava, come cercava sempre di farmi sentire a mio agio. In tutte le situazioni. Ci è riuscito anche dove per una ragazza è impossibile sentirsi a proprio agio, davanti al proprio corpo. Ma lui ci è riuscito e non mi sono mai sentita meglio come quella notte Liam. Non ho creduto a Louis quando ha detto che lui non mi ama. Probabilmente sono stupida. Forse hai anche perso il filo del discorso. Però ci deve essere una ragione. Una ragione...perchè va sempre tutto male. Lui diceva "per sempre". Ma niente è per sempre. Niente- Liam sbuffa e io mi sento una completa idiota -Holly... non so perchè finita così...- sta mentendo. Lui sa. Sa e lo sa anche Louis. Ma non so perchè a Liam non dico niente. Forse perchè mi sta capendo e ho bisogno di lui. -...ma magari semplicemente non era destino. E troverai qualcuno che ti farà stare meglio di lui. Tu sei bellissima Holly, sei intelligente, forte e determinata. Troverai la persona giusta...- ridacchio -É buffo sai? Solo cinque persone nella mia vita hanno detto che sono bellissima: tu adesso, Aby e Sarah, Jake e Harry. L'unica volta in cui ho pensato di esserlo davvero è stato quando me lo ha detto Harry. Ma mentiva ancora. E io sono solo una ragazzina con mille illusioni. Grazie per esserci Liam ma...chiedi scusa ai ragazzi. É successo troppo in troppo poco tempo. Ho bisogno di stare da sola. Restate quanto volete. Ma lasciatemi da sola. Vi prego- Liam fa per dire ancora qualcosa ma poi chiude la bocca e annuisce -Sai dove trovarmi per qualsiasi cosa- annuisco. Si alza dal letto e mi lascia un bacio sulla fronte e lo guardo uscire dalla stanza.

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