-Mamma?- i suoi occhi sono dolci come li ricordavo, i capelli sono sempre gli stessi. Ma lei no. Lei non era su una sedia a rotelle una volta. Il suo sorriso mostra i denti perfettamente bianchi come li ricordavo -Harry, quanto tempo piccolo- si porta le mani alla bocca e le lacrime le rigano le guance. Sono pietrificato -Harry?- la voce di Gemma mi sveglia e solo adesso mi rendo conto che mia madre è qui, davanti a me. Sento i miei occhi pizzicare, da quando sono così sensibile?! Sono un ragazzo per la miseria! Sensibile o no mi sporgo in avanti e stringo le braccia intorno a lei e quando ricambia la stretta il senso di protezione mi pervade -Bambino mio! Quanto tempo ho aspettato questo momento- strizzo gli occhi e la lascio restando inginocchiato davanti a lei con le mani sulle sue ginocchia -Perché non siete salite?- chiedo. Non so perché le faccio questa domanda dopo tutti questi anni. Forse perché vederla mi fa pensare che in lei non è cambiato niente. Ma è una stupidata, non so come sia, è troppo tempo -Non sapevo se avresti voluto farmi conoscere la tua famiglia, dopo tutto questo tempo- scuoto la testa e la zittisco prima che possa dire altro -No. Se non ci siamo visti per tutti questi anni è colpa sua. Se siamo stati separati è colpa sua- sorride leggermente -Grazie Harry- sorrido anche io e mi passa una mano sotto la fascia -Come ... ci sei finita qui?- dico indicando la sedia a rotelle su cui è bloccata -E come mi hai trovato?- abbassa lo sguardo -Qui ci sono da poco dopo averti mandato qui. Tuo padre aveva causato molti problemi alla mia salute e ha portato a questo- si indica -Ho saputo anche cosa è successo a te e alla tua fidanzata, del rapimento intendo. Quell'uomo è pazzo. Grazie a quello vi ho trovati. Mi hanno riferito cosa ha fatto il mio ex marito e sono riuscita a cogliere informazioni su di voi. Ho trovato prima tua sorella e ho saputo che ... bé ormai sei un uomo e sei appena diventati padre. Ho pensato che sarebbe stato perfetto poter conoscere quello che sei diventato e quello che hai creato insieme a ... Holly? Così sono venuta qui sperando di essere perdonata- scuoto ancora la testa -Non sono mai stato arrabbiato con te- scrolla le spalle -Forse almeno un po' avresti dovuto. Comunque sono felice di vedere che non sei diventato come lui. Davvero- la stringo ancora una volta e Gemma mi appoggia una mano sulla spalla -Credo che dovremmo andare dentro, volete conoscere Evelyn?- la mamma sorride emozionata e annuisce insieme a Gemma. Vado dietro la mamma e spingo la sua sedia rotelle dentro, affiancato da Gem. Entriamo in ascensore e saliamo al piano dove c'è Holly. Andiamo fino in fondo al corridoio e sbuffo quando fuori non c'è nessuno. Avevo detto di entrare un per volta! -Aspetta, libero la stanza- entro e mi sorprendo con una punta di gelosia nel trovare Evelyn in braccio a Sarah con tutti gli altri intorno a lei ad ammirare la mia stupenda bambina -Okay, okay, circolare, tutti fuori- tutti mi guardano con un espressione contrariata -Davvero ragazzi, devono entrare altre persone- sbuffano e ridanno la bambina a Holly sotto il mio sguardo attento. Holly segue i miei occhi sui corpi dei nostri amici e finalmente escono. Stavo per prenderli a calci, che si facciano la loro di bambina -Tutto okay?- mi chiede la biondina -Sei sparito- mi avvicino guardando la bambina. Se due anni fa circa mi avessero detto che avrei avuto un bambino con Holly sarei scoppiato a ridere. Non era premeditato che Evelyn arrivasse, però è talmente perfetta questa situazione che non riesco a pensare al fatto di quanto siamo giovani, che è una grande responsabilità o altre merdate, riesco a pensare solo al fatto che sono felice, più di quanto sia mai stato probabilmente. Premo le labbra sulla tempia di Holly e passo il pollice sul profilo di Evelyn e lei alza la manina per afferrarlo. Holly sorride e parlo -Sto bene, ci sono due persone che vorrebbero vedere Evelyn- alza lo sguardo -Chi?- non rispondo e respirando vado verso la porta. Mi porto dietro mia madre e la spingo dentro la stanza affiancato da Gem. Appena dentro la vedo mettere le mani sulla bocca, probabilmente per non singhiozzare. Effettivamente vedere Holly seduta sul letto con nostra figlia tra le braccia è un quadretto perfetto. Holly mi guarda curiosa e Gemma accelera il passo verso di lei per poi stringere le braccia intorno alle sue spalle -Holly Dio quanto sono contenta per te! Stai bene? E la bambina? Ma è bellissima, dico davvero! Ma è praticamente uguale a te, meno male direi!- la guardo bieco mentre Holly scoppia a ridere, Gemma continua -Tranne per gli occhi! Quelli sono di mio fratello! E guarda che manine! Ha più capelli di Harry su questa testa!-,-Gemma.- la zittisco. In trenta secondi ha detto troppo e con la vocetta stridula che viene alle donne quando parlano di un neonato come se quello fosse un ritardato. Lei alza lo sguardo -Basta- mi fa la linguaccia come una mocciosetta e sospiro mentre Holly ridacchia, ma continua a guardarmi in modo curioso. Mia madre non ha ancora detto una parola, resta ferma a guardarla con un sorriso stampato in faccia -Okay bé ... - il sorriso di Gemma è scomparso e si allontana da Holly mentre io avvicino mia madre a Holly -Piccola lei ... - mi siedo sul letto vicino a lei e guardo la bambina per poi guardare ancora Holly -Lei è mia madre, Holly- la sua bocca si apre con un'espressione di stupore dipinto sul volto -Non sai quanto sono felice di essere qui, credevo che non sarebbe mai successo- dice mia madre. Holly scuote la testa e mi fa segno di prendere la bambina -Mio Dio, il piacere è mio!- allunga la mano e mia madre gliela stringe. Sorrido. Avere qui mia madre rende tutto più ... normale -Non sapevo sarebbe arrivata, Anne- mia madre alza gli occhi al cielo -L'ultima cosa che devi fare è darmi del "Lei"- Holly ridacchia e annuisce -Non sapevo nemmeno io di venire qui, sono venuta con mia figlia Gemma e credo che Harry ti spiegherà tutto meglio. Sono contenta di vedere che Harry abbia una famiglia e che non sia come suo padre- vedo Holly abbassare lo sguardo al ricordo di quello che è successo a causa sua -Sono davvero felice che lei ... tu sia qui- alza lo sguardo su di me mentre io abbasso lo sguardo su Evelyn. È così tranquilla. Noto mia madre sporgersi per vederla e io sono un idiota. Sorrido e mi allungo verso di lei mentre la prende -Harry, è bellissima- dice con voce flebile mentre Gemma si appoggia alla sedia a rotelle dietro di lei e la guarda sorridendo -Ragazzi è un amore, non posso credere che sia la mia nipotina- metto un braccio intorno alle spalle di Holly mentre le appoggia le testa alla mia. Le lascio un bacio sulla testa e mentre mia madre e Gemma si godono loro nipote, sussurro poche parole alla mia futura moglie -Ti amo- strofina il naso contro il mio -Ti amo- è strano pensarci come marito e moglie, è una cosa da ... grandi? Qualsiasi cosa sia è una delle cose più belle che mi siano mai capitate.
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Emeralds.
FanfictionI suoi occhi sono diversi, non c'è rabbia, neanche testardaggine, credo...solo sincerità -Se ti dicessi che ti amo? - Lo fisso un momento negli occhi, non può averlo detto -Ti direi che sei pazzo -,- Forse, ma la normalità è una cosa superata in que...