Apro gli occhi, hanno bussato alla porta. Non mi ricordavo di essermi addormentata sul divano, pensavo di essere a letto, con Liam. Comunque mi alzo velocemente senza pensarci troppo e vado alla porta, non ho più le bende sulle braccia e i graffi sono molto visibili, mi chiedo quanto posso essermi grattata per conciarmi così. Apro la porta e indietreggio, credo di avere le allucinazioni: i ricci, le fossette poco visibili dato che non sta sorridendo, gli occhi verdi, particolarmente chiari per il sole. Jeans neri che fasciano perfettamente le sue gambe e una maglietta verde semplicissima. Le sue braccia sono lungo il suo corpo, le sue dita con gli anelli che tanto ama. Mi sembra già di sentire il profumo di menta anche da qui. Mi prende un nodo allo stomaco e la mia gola è secca. Abbassa lo sguardo e sospirando lo rialza -Ha-Harry?- passa la lingua sulle labbra e parla -Sono stato un'idiota- non riesco a mandare giù la saliva -Devo darti una spiegazione. Non ti amo, Holly, non l'ho mai fatto. Sono Harry, no? Sai come sono fatto. Scusa se ti ho ... usata in quel modo, devi solo dimenticarmi. Ciao Holly- detto questo mi osserva ancora qualche secondo per poi prendere il mio braccio tra le mani come per appoggiarsi, si avvicina e appoggia le labbra sulla mia guancia per qualche istante e chiudo gli occhi a questo contatto. Allontana il viso dal mio, si volta e senza un sorriso, senza un'espressione, se ne va, con la sua camminata lenta e leggera come al solito, una mano in tesca dei jeans, adesso l'altra l'ha passata fra i ricci come quando mi voleva far ridere. È un gesto così inutile adesso, è andato via, per sempre.
Mi sveglio di soprassalto con il cuore a mille e la fronte sudata. Mi metto seduta, mi manca leggermente l'aria -Stai bene?- Liam si sveglia dietro di me e si mette seduto a sua volta. Annuisco riprendendo a respirare -Ho avuto un incubo, scusa, non ti volevo svegliare- mi accarezza la schiena con movimenti circolari che mi tranquillizzano -Non preoccuparti, vuoi parlarne?- e se dicessi di si? –No, non fa niente, non sentirti obbligato, torna pure a dormire- sospira -Se non mi importasse non sarei qui, se te lo ricordi che vuoi parlarne dimmelo- sospiro e mi volto verso di lui –Harry, ho sognato Harry- sospira alle mie spalle -Ascolta, non so esattamente cosa abbia in quella testa e non so cosa vuol dire amare come dicevi tu, ci ho pensato davvero a quel discorso che mi hai fatto sulla persona che ami, io non l'ho mai provato e spero di provarlo un giorno e non so nemmeno cosa avete passato voi due. So solo che se è finita così c'è un motivo. Lui fa parte del tuo passato adesso e forse ... c'é già il ragazzo giusto che ti aspetta là fuori- sorrido e allaccio le mie braccia intorno al suo collo -Grazie- torniamo sdraiati e spero solo di non sognarlo più. Non sono sicura di volergli augurare di trovare una persona da amare come io amo Harry. Può essere una bella cosa, può esserlo davvero, solo che per l'altra persona è la stessa cosa però. Se resti da sola a provarlo ti senti scavare dentro fino a svuotarti, come se tutte le tue energie per andare avanti le impiegassi in quello che provi per lei. E allo stesso tempo le impieghi anche per impedirlo perché se ti trovi in questa situazione faresti di tutto per cambiare come stanno le cose. In questo momento preferirei non averlo mai incontrato, le cose sarebbero andate diversamente. È vero, io non avrei mai affrontato mio padre, non avrei smesso per un po' di farmi del male probabilmente, non avrei superato il senso di colpa per quello che è successo a Jake. Ma vale la pena barattare tutto questo per come sto adesso? Se all'inizio mi avessero detto che sarebbe finita così, non so se avrei accettato. Non so se avrei scelto di essere felice per un periodo essendo consapevole che poi sarebbe finito tutto in così poco. Che senso ha? Che senso ha stare bene per poi vedere scomparire tutto? A mio parere nessuno e sono quasi sicura che si avessi la possibilità di tornare al giorno in cui io e Rob siamo arrivati ad Holmes Chapel, farei qualsiasi cosa per evitare tutto.
Liam
-Hai dormito dopo?- le chiedo, siamo seduti al tavolo della cucina. Holly mette in bocca un cucchiaio di cereali e latte. Annuisce abbassando lo sguardo -Ma per i tuoi va bene se resti qui? Insomma ... con una ragazza- ridacchio -Ho detto che Niall sta attraversando un brutto periodo. Stai tranquilla- sorride, falsamente, e continua a mangiare -Che facciamo oggi?- scrolla le spalle. Uscire le fa bene, l'ho vista ieri, le è bastata qualche ora per un panino per sembrare la solita Holly. Sembrare però, sono convinto che dentro morisse un po' di più ad ogni sorriso -Scegli tu- continua -Se andassimo al cinema? Fanno il film della bambola posseduta- sbuffa -Ma perchè tutti i ragazzi ce l'hanno su con gli horror?! Voglio dire, mai sentito parlare di comici? Romantici? Drammatici?- ridacchio -Io voglio tirarti su di morale e vuoi vedere un drammatico? Mh ... non fa una piega- sbuffa ancora -Perché no?!- la guardo storta -E va bene!- esclama con fare esasperato. Mi alzo dal mio posto e le saltello intorno facendola ridere, ha una risata fantastica.
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Emeralds.
FanfictionI suoi occhi sono diversi, non c'è rabbia, neanche testardaggine, credo...solo sincerità -Se ti dicessi che ti amo? - Lo fisso un momento negli occhi, non può averlo detto -Ti direi che sei pazzo -,- Forse, ma la normalità è una cosa superata in que...