Capitolo 14

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-Baciami- Mette una mano sul mio collo e aumentando la velocità fa scontrare le sue labbra con le mie. Le farfalle stanno per mandarmi a puttane lo stomaco, ma non mi interessa. Metto entrambe le mani dietro al suo collo e lo tiro ancora a me. Comincia a muovere la bocca sulla mia e picchietta con la lingua sul mio labbro inferiore per chiedere  maggiore accesso che gli cedo dischiudendo la bocca. -Si baciano!- un urlo improvviso da dentro casa. Aby! Harry ride contro le mie labbra e io faccio lo stesso ma senza staccarci. Abbiamo un bel po' da recuperare. Lui si stacca leggermente da me -Vaffanculo Aby!- grida e io scoppio a ridere improvvisamente imbarazzata. Ci alziamo in piedi e torna da me. Poggia ancora le sue labbra sulle mie, mi spingge fino a quando non incontro il muro contro la mia schiena e riprendiamo da dove eravamo stati interrotti. Dio le sue labbra sono la fine del mondo.

Harry's pov

Dire che sono al settimo cielo è dire poco. Sento le sue dita infilarsi fra i miei ricci bagnati fradici e probabilmente avremo entrambi l'influenza, ma non fa niente. Le sue labbra sono perfette. Calde e morbide. Fanno girare la testa. I suoi occhi brillano al buio che c'è sulla terrazza e io vorrei mettere casa sulla sua bocca. È talmente carina, ha il trucco tutto colato e sembra un cucciolo di panda. Il mio panda. -Ha-harry, che dici se entriamo ad asciugarci?- balbetta a pochi centimetri dalle mie labbra. Mi accorgo solo adesso che sta tremando. Annuisco sorridendo e le strappo ancora un bacio a stampo e uno sulla punta del naso. La prendo per mano e le accarezzo i polsi. Solo io ho il permesso di toccarle le braccia. Apriamo la porta mano nella mano. Non se l'aspettavano a quanto pare perchè appena compariamo sulla soglia da appiccicati con la faccia al vetro che erano, scattano tutti buttandosi sul divano cominciando a dimenarsi -Allora? Avete chiarito?- chiede Sarah con voce tremolante. Io e Holly ci guardiamo in faccia. Come se non lo sapessero -Siete tutti degli stronzi- scoppiamo a ridere a vedere le loro facce imbarazzate. -Andiamo ad asciugarci noi, voi continuate pure con i vostri giochi malati e perversi- continuando a ridere saliamo le scale. Le lascio la mano, lei va nella sua stanza a prendere il cambio dei vestiti e io faccio lo stesso nella mia. Chiude la porta alle sue spalle e io faccio la stessa cosa, butto in terra i vestiti bagnati e metto una maglietta gialla e dei pantaloncini della tuta. Metto dei calzini nuovi e con una salvietta strofino i ricci bagnati. Quando esco passa qualche secondo e si apre anche la porta della sua stanza, è davanti alla mia. Indossa una maglietta grigia aderente e ovviamente la felpa con un paio di leggins neri che le fasciano il sedere in modo perfetto. Dio...calma Harry. Sorride quando mi vede. Già mi mancano le sue labbra. Andiamo insieme in bagno senza dire niente e lei comincia a spazzolare i capelli leggermente più scuri del solito essendo bagnati. Prende il phon e comincia ad asciugare i capelli mentre io la guardo seduto sul water come un coglione imbambolato. Lei mi guarda dallo specchio e sorride timida. Non ha più parlato da quando ci siamo baciati. E se si fosse pentita? Mi alzo e le prendo il phon dalle mani mentre mi guarda con aria interrogativa. La giro verso di me mettendole le mani sui fianchi e faccio incontrare le nostre labbra chiedendo maggior accesso che non mi nega. Arriccia le mani dietro il mio collo e la sento alzarsi sulle punte dei piedi per raggiungermi meglio. Avvolgo la sua schiena con le braccia e la sollevo leggermente per poi metterla seduta sulla lavatrice che c'è qui vicino. Le nostre lingue continuano a rincorrersi e a cercarsi disperatamente. Dio quanto avevo aspettato questi momenti. Si allontana leggermente da me ma continua a guardarmi negli occhi, quasi volesse imprimersi nella mente ogni puntino di colore. -Sei bellissimo- dice sussurrando, come se volesse che sentissi solo io, cosa stupida dato che gli altri sono giù da basso. Sorrido alle sue parole e le do un bacio sulla fronte. Abbassa lo sguardo e leggo la preoccupazione sul suo volto e so a cosa è dovuta. -Resto. Sono qui, promesso- alza ancora lo sguardo e questa volta è lei a baciarmi. Un bacio delicato e leggero, bellissimo. -Asciugati, già rischiamo una polmonite- sorrido -Vorrà dire che mi dovrai curare- lei ride e mi passa il phon. Scende dalla lavatrice e io comincio ad asciugare i capelli.

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