«Mi ha scritto Giada..» disse serio Faster leggendo la chat sul cellulare, mentre sedeva accanto a Dario e Duccio sul divano del bunker.
«Giada chi?» il rosso sollevò un sopracciglio, perplesso.
«L'amica di Elisa, credo» commentò Dario mentre inspirava un po' di fumo dalla sua iqos.
«Sì, esatto»
«Ma non l'avevi ghostata mesi fa?» intervenne nuovamente il più piccolo tra i tre.
«Infatti non mi stai facendo spiegare, dice che il 15 è il compleanno di Elisa e lei odia festeggiare, però voleva farle una piccola sorpresa perché testuali parole "so che le farebbe piacere passarlo pure con voi".»
«Che carina però»
«Sì, dai» rispose il moro «Magari Allegra sa cosa le potrebbe piacere..»«A chi? Piacere cosa?» Pietro fece ingresso dalla porta, nascosto dietro i suoi immancabili occhiali da sole scuri e posò le chiavi della macchina sul tavolo dell'ingresso, mentre si intrometteva subito nella conversazione.
«A Elisa, ci propongono una piccola sorpresa, fa il compleanno il 15»
«Mi sembra un'idea fantastica, si beve?» sghignazzò avvicinandosi al gruppo di amici e appoggiandosi a sedere appena sul bracciolo del divano, vicino ad Erin.
«Direi che tu per un po' hai chiuso col bere, almeno insieme a noi, quella povera ragazza ti ha fatto da balia tutta la notte» lo sgridò con tono amichevole Duccio, ridendo insieme a Dario di sottecchi.
«Di che stai parlando?» un'espressione confusa comparve sul viso del biondo, aveva rimosso gran parte degli eventi di quella notte, compresa la missione di salvataggio messa in atto dai suoi amici e la veglia che Elisa aveva fatto su di lui.
«Nulla, lascia perdere» continuò Andrea cambiando volutamente discorso «dobbiamo decidere dove fare sta sorpresa e cosa regalarle, ci serve Allegra»
«Che tenero Faster amicone che si interessa così tanto ad Elisa..» Dario gli strizzò la guancia prendendolo in giro.
«Per me gli interessa solo di dare una ripassata alla sua amica..» lo schernì Pietro ridendo a gran voce, seguito dagli altri.
«È fidanzata, fra» scosse il capo
rassegnato.
«E quindi?» Fares lo guardava insistentemente con le braccia incrociate e un sorrisetto beffardo dipinto in faccia.
«Sei tu l'esperto con quelle fidanzate, Serafini» si alzò dal divano mettendosi una sigaretta in bocca, seccato da quella conversazione, ma consapevole di poterne uscire vittorioso «magari mi dai qualche dritta, anche se forse non sei quello più idoneo, visti i risultati..» lasciò le risate dei suoi amici alle spalle, mentre usciva davanti alla porta del bunker, per poi infiammare la punta della sigaretta in un attimo con il suo accendino.***
«Quindi il 15 a cena sushi, poi pigiama party da me» disse Giada raggomitolata sull'amaca del suo giardino mentre Lorenzo ed Elisa stavano sdraiati su un telo da picnic poco lontani da lei. Elencava l'ordine degli impegni della giornata, si era tanto sforzata per far riuscire tutto, conciliando gli impegni di tutti - compresi i ragazzi del bunker.
Ormai la primavera inoltrata consentiva sempre di più di poter passare le loro giornate all'aperto in compagnia, quando non avevano impegni di lavoro o universitari vari, senza che fosse troppo caldo ma con un bel tempo e un clima mite e piacevole.
Una playlist indie dell'anno precedente risuonava nella piccola casa Bluetooth appoggiata a terra nel verdissimo prato di casa di Giada, curato alla perfezione.
La quercia secolare creava un po' di ombra in quell'assolato pomeriggio, e il cinguettio degli uccelli generava un'atmosfera quasi bucolica e rilassante.
Passavano molte delle loro estati proprio così, spesso con anche una piscina gonfiabile, che veniva montata dopo l'inizio di giugno.
D'estate casa di Giada diventava la casa di tutti e tre. Era sempre stato così, e nulla l'avrebbe cambiato. Nessuno di loro lo avrebbe mai voluto.«Oh, a proposito, ho fatto un cambio per il 15, ho il turno serale fino alle 22, non posso esserci.. sarà per un'altra volta» la riccia si strinse nelle spalle con fare colpevole, chiudendo gli occhi mentre aspettava l'ira funesta della sua migliore amica.
«Mi stai prendendo per il culo» il volto di Giada si fece sempre più rosso, Elisa pensò che da un momento all'altro le sarebbe uscito il fumo dalla orecchie e si mise a ridere.
«Giada, dai, lo sai che tanto non mi interessa» sbuffò divertita dalla reazione della rossa.
«Elisa lo hai fatto apposta!» Lollo le puntò l'indice contro ad un passo dal suo viso, assottigliando gli occhi e guardandola in cagnesco.
«Ma no, figurati.. un collega aveva bisogno e..»
«E tu ti sei offerta brutta stronza! Proprio quel giorno lì che avevamo fissato tutto!» Giada non faceva altro che pensare al suo piano saltato, la festa a sorpresa al bunker dopo il sushi, dove l'avrebbero portata con l'aiuto di Allegra che avrebbe usato la scusa di sua madre e suo padre che volevano farle gli auguri quella sera, in tutti i modi - e non sarebbe stato tanto strano perché i genitori Stagi erano piuttosto bizzarri, anche se gentili e accoglienti verso chiunque. Era andato tutto in fumo in un battibaleno.
Dal nervoso le stavano venendo le lacrime agli occhi.«Sarà per il prossimo anno..» la riccia fece spallucce sorridendo colpevole.
«Non c'è niente da ridere, butto il tuo regalo nel cesso» si era ormai alzata dall'amaca e le stava davanti con le mani piantate sui fianchi, era su tutte le furie.
«Va bene» le rispose soltanto l'altra «dai possiamo farlo il giorno dopo, magari» propose cercando di salvare la situazione.
«Ti odio, sei insopportabile» se ne andò ciabattando fragorosamente con le sue infradito rosa fluo, rientrando in casa e cercando subito il telefono per informare Faster del cambio di programma.
Era talmente arrabbiata che le sue dita battevano sullo schermo facendo un rumore forte.[Tranquilla, troveremo un modo] le rispose quasi subito l'altro, eppure non riusciva ad essere positiva a riguardo [ma il giorno prima come lavora? Se ci appostiamo sotto casa a mezzanotte tipo?]
Sentì come accendersi una lampadina nel suo cervello: il corvino per una volta le aveva dato una buona idea.
***
N.d.A
Salve salvino, capitolo piuttosto corto, di passaggio e da un lato forse pure deludente, per quanto mi riguarda. Non ho saputo fare di meglio, serviva questo passaggio purtroppo ai fini della storia.. si vede un altro lato del nostro Faster versione amico di Elisa, però, che ne pensate?
Magari vi posso consolare pubblicando prima il successivo, che a mio parere è decisamente più carino.
STAI LEGGENDO
Mai sonno || Fares
FanfictionElisa, abituata a fare da sfondo alla vita degli altri piuttosto che essere la protagonista della propria, all'età di ventidue anni ancora non sa cosa voglia fare del suo futuro. Uno "scontro" più che casuale la porterà progressivamente a cambiare a...