Capitolo 3

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Hinata pov:

Mi svegliai di colpo, gli occhi sbarrati e una sensazione di angoscia che mi invadeva. La mia sveglia non era ancora suonata, e la finestra non filtrava nemmeno un raggio di luce, perciò dedussi che fuori fosse ancora buio. Chissà che ore erano...

Mi sporsi verso il mio telefono, che era sul comodino accanto al letto, lo schermo illuminato che quasi mi accecava indicava che erano le 05:04, avevo ancora un'ora da poter sfruttare dormendo, perciò poggiai il dispositivo e mi rannicchiai fra le coperte.

Venni subito assalito dal pensiero di Kageyama e la partita. Iniziai a sentire caldo, stavo sudavo, il respiro diventava sempre più pesante e il corpo tremava.
Non riuscivo più a dormire, perciò decisi di alzarmi lentamente dal mio letto.

Subito un brivido percorse la mia schiena, stavo morendo di freddo perché ero semi-nudo.

Mi incamminai verso il bagno, aprii l'acqua della doccia per poi spogliarmi dell'unico indumento che ricopriva il mio corpo.

Sotto il getto caldo mi insaponai i capelli con lo shampoo per bambini alla fragola di Natsu, il suo era super profumato e più delicato del mio, quindi lo preferivo. Insaponai per bene anche il mio
corpo. Una volta finito chiusi l'acqua e mi avvolsi in un accappatoio.

Mi diressi verso la mia camera, mi misi la solita divisa scolastica e preparai zaino e borsone per la scuola e gli allenamenti.

Poi misi alcuni panni nella cesta dei vestiti sporchi e spalancai la finestra per far arieggiare la stanza.

Tornai in bagno per lavarmi i denti e asciugarmi i capelli. Di sottofondo, il mio telefono riproduceva "The night we met."

Mi sentivo leggermente meglio però, ormai, erano le 06:15 e oggi non ci sarebbero stati gli allenamenti mattutini quindi alle 07:15 avrei iniziato le lezioni.

Non volevo incontrare Kageyama, per nessun motivo al mondo, quindi me la presi comoda, presi i biscotti dallo scaffale delle schifezze e iniziai a mangiarne alcuni mentre scrollavo i post su instagram.

Mi accorsi che erano le 06:30, dovevo evidentemente partire, riposi i biscotti nella dispensa, presi lo zaino e il borsone e montai in sella.

Durante il mio tragitto pregai tutte le divinità esistenti di non farmi incontrare Kageyama, come avrei dovuto comportarmi? Avrei dovuto ignorarlo? Fargli i side eye? Far finta di non averlo mai conosciuto? E in palestra? Se il coach ci obbligasse ad allenarci insieme?

Avvolto dai miei pensieri arrivai a scuola, incatenai la mia bici e mi diressi verso la mia classe, per fortuna non avevo incontrato quel diavolo, entrai nell'aula e mi sedetti al mio posto.

La campanella annunciò l'inizio delle lezioni, inutile dire che non ascoltai una singola parola di quella stupida lezione di biologia, aspetta era biologia? In ogni caso i miei pensieri erano concentrati sugli allentamenti, come avrei dovuto affrontare la situazione?

I need you.  //Kagehina//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora