Kageyama pov:
Continuavo a giocherellare con i capelli disordinati di Hinata, mentre un pensiero inquietante mi assillava. "Stai bene? Hai ancora febbre?" Chiesi, cercando di mantenere un tono leggero.
"Ho solo un po' di mal di testa e dolore al braccio." Rispose lui, lo sguardo abbassato. "Per la febbre... Non lo so."
"Devi davvero prenderti più cura di te." Dissi, prima di accorgermi che avevo involontariamente stretto un braccio attorno a lui. La consapevolezza mi colpì come un fulmine, e ritirai subito la mano. Il suo viso si colorò di rosso, e per un attimo il silenzio tra di noi divenne palpabile.
"Devo andare a fare una doccia." Mormorò, allontanandosi, cercando di sfuggire a quell'imbarazzo.
"Fermo." Lo bloccai, afferrandolo per un braccio. "Posso toglierti delicatamente la benda dalla testa? Non voglio che tu ti faccia male."
Hinata si avvicinò di nuovo, un'espressione incerta sul volto. Con delicatezza, iniziai a rimuovere la benda, facendo attenzione a non urtare la ferita. Mentre la benda si staccava, il profumo di arance, tipico di lui, si fece più leggero, ma rimase comunque piacevole. I suoi occhi si chiusero leggermente, ma non si oppose. Sentivo il battito del mio cuore aumentare mentre cercavo di essere il più delicato possibile.
Una volta che la benda fu tolta, Hinata si alzò di scatto, correndo verso il bagno. La porta si chiuse dietro di lui, lasciandomi solo nel soggiorno. Mi lasciai cadere sul divano, incrociando le braccia, ma il mio sguardo cadde subito sul disordine che ci circondava. C'era una coperta abbandonata, oggetti sparsi e, accanto al cuscino usato da Hinata quella notte , notai una foto.
La raccolsi, il cuore che iniziava a battere più forte. Era una foto che ci ritraeva sotto la neve, vestiti con giacche pesanti e sorridenti, mentre i fiocchi bianchi si posavano su di noi. Fissai l'immagine, colpito dalla gioia di quel momento. Non ricordavo nemmeno quando fosse stata scattata, ma sapevo che quella scena evocava in me un senso di calore e felicità.
Un pensiero improvviso mi colpì. 'Hinata si era guardato questa foto prima di andare a dormire.' L'idea mi fece battere il cuore con più intensità. Mi immaginai il suo viso mentre contemplava quel ricordo, un sorriso nostalgico che si disegnava sulle sue labbra. C'era qualcosa di così intimo in quel gesto, come se avesse voluto rivivere quei momenti felici prima di chiudere gli occhi.
Misi la foto su un mobile, "chiederò a Hinata se posso stamparla, la incornicerò in camera mia.' Il suono dell'acqua corrente dal bagno mi riportò alla realtà. Era strano come mi importasse così tanto di lui. Volevo che stesse bene, che si prendesse cura di se stesso, ma c'era un desiderio più profondo che non avevo ancora il coraggio di affrontare.
Rimanendo lì, immerso nei miei pensieri, la presenza di Hinata continuava a riempire la stanza, come il profumo di arance che aleggiava, dolce e familiare, facendomi sentire a casa.
Dopo aver sistemato un po' il soggiorno, decisi che era il momento di fare qualcosa da mangiare. Mi alzai e mi diressi verso la cucina, pensando a quanto sarebbe stato facile preparare un pasto veloce. Ma non feci in tempo a mettere il pane nel tostapane che sentii la voce di Hinata provenire da dietro la porta del bagno.
"Kageyama!" Chiamò, il tono ansioso.
Senza pensarci due volte, mi precipitai verso la porta del bagno. "Posso entrare?" Chiesi, cercando di mantenere un tono calmo nonostante l'ansia che mi stava assalendo.
"Sì." Rispose, e il cuore mi balzò in petto mentre aprivo la porta.
La scena che mi si presentò davanti mi lasciò senza parole. Hinata stava lì, i capelli bagnati che sgocciolavano sulle spalle, a petto nudo e avvolto solo in un asciugamano in vita. In mano teneva una benda, e mi guardava con un'espressione che oscillava tra il chiedere aiuto e la vulnerabilità.
"Puoi aiutarmi?" chiese, porgendomi la benda. Le parole rimasero sospese nell'aria, mentre io, immobile, cercavo di elaborare ciò che stavo vedendo. La realtà di quel momento mi colpì come un fulmine. L'emozione mi travolse, e mi resi conto di quanto fosse raro e speciale trovarmi lì, a pochi passi da lui.
Un'improvvisa erezione mi colse di sorpresa, e mi sentii completamente sopraffatto. 'Che cosa diavolo stava succedendo? Perché sembra così bello?' Non avevo mai vissuto nulla di simile, e il mio cuore batteva forte, come se stesse cercando di sfondare il mio petto.
"Kageyama?" richiamò Hinata, ripetendo il mio nome più volte, riportandomi finalmente sulla Terra. Mi avvicinai a lui, cercando di ignorare l'imbarazzo e la confusione che provavo.
"Scusa." balbettai, mentre mi avvicinavo. Il profumo di arance era più intenso adesso, e mi avvolse come una calda coperta. Era una fragranza che associavo sempre a lui, e in quel momento sembrava accentuare la mia emozione.
Iniziai a tamponargli delicatamente i capelli con un asciugano, cercando di concentrarmi sull'azione. La texture dei suoi capelli era morbida, e l'atto di prenderci cura di lui mi dava un senso di calma. Poi, presi un'altra benda e la posi con attenzione sulla sua nuca, facendo attenzione a non fargli male. Infine, presi un po' di pomata e la stesi delicatamente sul suo braccio, sentendo la tensione tra di noi aumentare ad ogni contatto.
"Grazie." Disse Hinata, il suo sguardo che si faceva più profondo. I suoi occhi brillavano, e in quel momento sembrava più vulnerabile che mai. Avrei voluto dirgli quanto fosse importante per me, ma le parole mi si bloccavano in gola.
Rimanemmo in silenzio per un attimo, mentre le nostre mani si sfioravano. Un gesto semplice, eppure sembrava significare così tanto. Quel momento di intimità era qualcosa che avevo sempre desiderato, eppure mi sentivo combattuto, incapace di capire se avessi dovuto dirgli quanto lo avessi sempre amato.
Ma sapevo che in quel momento, con la fragranza di arance nell'aria e la connessione tra di noi, era sufficiente, per il momento.
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I need you. //Kagehina//
RomanceHinata Shoyo e Kageyama Tobio litigano pesantemente dopo la sconfitta contro il Grande Re durante il torneo di preliminari prefetturali. Nonostante il rancore, il loro silenzio dura solo fino a quando Hinata si ammala di influenza. Kageyama, dimostr...