Kageyama pov:
Le ore passavano lentamente, una più noiosa dell'altra. Non c'era nulla di interessante nella spiegazione dell'insegnante, e la mia mente vagava altrove. Un pensiero fastidioso continuava a ripresentarsi: perché stamattina non avevo visto Hinata?
Di solito, quell'idiota era impossibile da ignorare: sempre in piedi davanti alla sua classe, a fare battute con gli amici o a esagerare con i suoi saluti. Ma oggi... niente.
Tamburellai con le dita sul banco, cercando di ignorare quella sensazione di vuoto. Magari era solo arrivato tardi. O forse aveva dimenticato qualcosa ed era corso a casa. Questi pensieri non mi convincevano, e intanto continuavo a guardare fuori dalla finestra, sperando di scorgerlo.
Il telefono vibrò nella tasca dei pantaloni. Lo presi con cautela, controllando che l'insegnante fosse distratto. Sullo schermo c'era un messaggio di Yukine.
: "Sai cosa ha Hinata?"
Lessi il messaggio un paio di volte, senza capire subito. Cosa intendeva?
Digitai una risposta veloce, cercando di non farmi notare.
: "Non l'ho visto oggi. Perché?"
Restai con il telefono in mano, aspettando una risposta che arrivò subito.
"È in classe, ma non parla con nessuno. Sta zitto e guarda fuori dalla finestra da un'ora. Non è normale."
Fissai il messaggio. Yukine non era uno che esagerava o si preoccupava per niente. Se diceva che Hinata non era normale, allora c'era davvero qualcosa che non andava.
Sentii un fastidio crescente dentro di me, una specie di tensione che non riuscivo a spiegare. Hinata che non parla? Che sta zitto tutto il tempo? Doveva esserci per forza qualcosa di sbagliato.
Alzai lo sguardo verso l'orologio. Mancavano ancora due ore alla fine delle lezioni. Un'eternità. Non potevo fare altro che aspettare.
Appena avrebbe suonato la campanella, sarei corso alla sua classe. Dovevo sapere cosa gli stava succedendo.
Hinata pov:
La campanella suonò, segnalando l'inizio della seconda ora. Mi sentii scivolare ancora più giù sulla sedia, con il mento appoggiato alla mano. Non avevo voglia di continuare, né di ascoltare quello che stava per dire l'insegnante.
Una ragazza si alzò improvvisamente dal suo banco, proprio di fronte a me, e si avvicinò al mio compagno di posto. "Possiamo scambiarci i posti per questa ora? Ho bisogno di stare più vicina alla finestra."
Il ragazzo accettò senza pensarci due volte, trascinandosi stancamente al banco che lei aveva lasciato libero. Io non dissi nulla, ma sentii il suo sguardo addosso mentre si accomodava accanto a me. La ragazza aveva lunghi capelli neri che le scendevano lisci sulle spalle, e un profumo dolce, forse troppo forte, che mi arrivò subito al naso.
Non le diedi troppa attenzione, continuando a fissare fuori dalla finestra. Il cielo era grigio, e un vento leggero faceva ondeggiare le foglie degli alberi. In quel momento, avrei preferito essere ovunque, tranne che lì.
La lezione iniziò, ma non sembrava interessarla molto. Aprì il libro di testo davanti a sé e lo sistemò sul banco senza guardarlo. Per i primi dieci minuti finse di prendere appunti, ma poi si girò leggermente verso di me.
"Hinata, giusto?" Disse con un tono che cercava di essere amichevole.
Non risposi subito, ma annuii appena, continuando a guardare fuori dalla finestra.
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I need you. //Kagehina//
RomanceHinata Shoyo e Kageyama Tobio litigano pesantemente dopo la sconfitta contro il Grande Re durante il torneo di preliminari prefetturali. Nonostante il rancore, il loro silenzio dura solo fino a quando Hinata si ammala di influenza. Kageyama, dimostr...