La serata della cena arriva e, come promesso, è tutto all'insegna del relax. Siamo in un piccolo ristorante italiano vicino al campus, con le luci soffuse, i tavoli di legno e il profumo di pasta che riempie l'aria. Le chiacchiere scorrono leggere tra una forchettata e l'altra, e per la prima volta da giorni, mi sento davvero rilassata. Le risate di Charlie, Izzy e Sophie riempiono il tavolo, e mi ritrovo a ridere anch'io, dimenticando per un po' la pressione della competizione e delle lezioni.
"Devo ammetterlo, questa era esattamente la serata di cui avevo bisogno," dico, appoggiandomi indietro sulla sedia e bevendo un sorso di vino. "Mi sento come se avessi staccato per la prima volta in settimane."
Charlie sorride, annuendo con entusiasmo. "Te l'avevamo detto! Non possiamo passare tutto il tempo a studiare. Ogni tanto ci vuole una pausa, anche per noi future leader mondiali!"
"Esatto," aggiunge Izzy con un sorriso malizioso. "E poi, lo sai... la serata non è ancora finita."
Alzo un sopracciglio, curiosa. "Cosa intendi?"
Izzy si avvicina al tavolo, abbassando leggermente la voce come se stesse per condividere un segreto importante. "Allora, ascolta. Edward mi ha appena mandato un messaggio. Lui e i suoi amici sono al suo appartamento, e mi ha invitata a raggiungerli. Volevo chiedervi se venite con me... così non arrivo da sola."
Sophie scuote la testa, ridendo. "Non ci posso credere, Izzy. Sei proprio cotta di lui, eh?"
Izzy si morde il labbro, arrossendo leggermente. "Beh... sì. Ma non posso andare da sola. Vi prego, ragazze! Non sarà per molto, solo un'oretta. Giusto per fare un salto e poi possiamo tornare subito a casa."
Charlie, ovviamente, è già pronta ad andare. "Io ci sto. E dai, Malia, non puoi dire di no! Non è tardi, e un'ora in più non ti cambierà la vita."
Sospiro, riflettendo per un attimo. È vero, ho detto che sarei tornata presto per essere riposata per le lezioni, ma guardo l'orologio e mi rendo conto che, effettivamente, è ancora abbastanza presto. Un'oretta in più non dovrebbe fare troppi danni, giusto?
"Allora va bene," rispondo, alzando le mani in segno di resa. "Ma solo per un'ora. Domani abbiamo lezione, e io non voglio crollare in classe come uno zombie."
Izzy esulta e ci alziamo tutte da tavola, pagando il conto e uscendo dal ristorante con un misto di eccitazione e rilassatezza. Il campus di Oxford è tranquillo, l'aria fresca della sera ci avvolge mentre camminiamo ridendo verso l'appartamento di Edward. È una di quelle serate in cui tutto sembra possibile, dove il tempo sembra allungarsi e la pressione delle responsabilità si dissolve per un po'.
Quando arriviamo, sento subito la musica provenire dall'interno. Non è una festa, ma c'è un'atmosfera leggera, con le risate che si mescolano ai suoni della musica. Edward ci apre la porta con un sorriso caloroso, salutando Izzy con uno sguardo che non lascia dubbi sui suoi sentimenti per lei.
"Benvenute, ragazze," dice Edward, facendoci entrare. "Non è nulla di formale, solo un po' di relax tra amici."
Mi guardo intorno e vedo che ci sono poche persone, una situazione intima che mi fa sentire subito a mio agio. E mentre mi siedo su un divano comodo con un bicchiere d'acqua tra le mani, mi accorgo che un'ora in più qui non sarà così male.
L'atmosfera nell'appartamento di Edward è rilassata. Izzy sembra al settimo cielo, seduta accanto a lui sul divano, con un sorriso che non riesce a togliersi dal volto. Charlie e Sophie chiacchierano con un paio di ragazzi seduti al tavolo, mentre io mi godo un momento di tranquillità, sorseggiando dell'acqua e osservando la scena con un certo distacco. Non posso negare che mi stia divertendo, ma la mia mente continua a tornare alla competizione, al mio piano di studi, e ovviamente... a Harry Bennett.
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OPPOSITE: Tutto è lecito in Guerra e in Amore
RomanceMalia Brooks ha un obiettivo chiaro: diventare la miglior studentessa di Oxford e vincere una prestigiosa borsa di studio assegnata dall'ONU. Harry Bennett, con il suo sorriso arrogante e l'eredità familiare di successi, è l'unico ostacolo tra lei e...