Hermione si sentiva un'idiota. Era andata ai bagni del quinto livello - erano sempre i più puliti - e si era presa un momento per rinfrescarsi e ricomporsi, e poi, invece di tornare giù nell'Atrium, si era ritrovata a premere il pulsante per il piano del suo ufficio. E ora era seduta nel suo ufficio, con i gomiti sulla scrivania e la testa tra le mani, completamente infelice. Arrabbiata, ferita, umiliata e incapace di affrontare la festa. Si nascondeva come una codarda. Era davvero patetico il modo in cui aveva lasciato che Astoria la facesse scappare, ma era così. L'aveva fatto.
La presenza della strega le aveva sbattuto in faccia il fatto che, mentre lei e Ron avrebbero potuto separare le loro strade nel modo più pulito possibile, se non proprio amichevole, Malfoy era ancora saldamente legato ad Astoria. Chiaramente lei si scatenava in Spagna, facendosi chi e quello che voleva, ma nella Gran Bretagna dei maghi erano ancora saldamente marito e moglie. Non solo legalmente, ma anche agli occhi della società. Astoria aveva ben chiarito bene questo punto.
"Stupida", mormorò Hermione in tono sprezzante tra sé e sé. Il mascara le era colato leggermente e doveva essere tamponato, il rossetto era svanito, i capelli cominciavano a sfuggire dai confini della pettinatura sciolta, e Hermione non vedeva il motivo di cercare di ricomporsi. Invece rimase semplicemente seduta lì a giocare con la sua collana, mordicchiandosi il labbro inferiore e ripassando la conversazione nella sua mente. Come al solito, seduta da sola, con il momento ormai lontano, Hermione poteva pensare a una dozzina di risposte argute e pungenti per Astoria. Se solo fosse stata in grado di pensarle sul momento.
Alla fine si mise a lavorare, il che, sebbene fosse più che patetico, la calmò abbastanza tanto che, guardando l'ora, Hermione pensò che avrebbe potuto anche andare a casa. Era rimasta nascosta nel suo ufficio per quasi due ore e non aveva senso restare; non sarebbe tornata alla festa. Hermione si tamponò gli occhi nel caso avesse incontrato qualcuno, si lisciò la gonna del suo sfortunato vestito, poi si alzò e attraversò l'ufficio - e proprio mentre apriva la porta, vide Malfoy entrare nel corridoio. La guardò dritto negli occhi e quando i loro sguardi si incontrarono lei trattenne il respiro e il cuore iniziò a battere forte, sentendosi improvvisamente male.
Oh Merlino. Oh Dio. Che terribile tempismo.
Hermione fece un rapido passo indietro e chiuse la porta del suo ufficio. Come se questo potesse fermarlo. In effetti, solo pochi istanti dopo la porta si aprì e lui la stava fissando, sconcertato oltre alle complesse emozioni viscerali che gli si muovevano sul viso. Non stava nascondendo i suoi sentimenti, in quel momento. I suoi occhi erano d'argento fuso e scuri allo stesso tempo, la mascella serrata e la bocca leggermente contorta, la tensione nell'assetto delle spalle e la contrazione delle dita ai fianchi. La guardò, con la testa inclinata, come se volesse chiederle perché avesse pensato che chiudere la porta fosse stato d'aiuto, ma scartò la domanda.
"Granger, per favore", disse roco e profondo, aprendo la bocca per parlare di nuovo, ma Hermione - con tutto il suo dolore trasmutato in rabbia - lo precedette sul tempo.
"Oh, quindi adesso è Granger, vero?", chiese, con un tono acido e velenoso, mentre indietreggiava contro il bordo della scrivania. "Non signora Granger-Weasley?"
La mascella di Malfoy si contrasse e si rilasciò, e invece di rispondere subito si girò e chiuse la porta del suo ufficio. Fece scattare la serratura. Hermione deglutì. Avrebbe dovuto pensarci. "Che diavolo ci fai quassù, Malfoy?" proseguì, leggermente trafelata suo malgrado, con un fremito nell'aria e il cuore che accelerava. "Non dovresti essere di sotto con la tua adorabile moglie?" Le ultime due parole le uscirono sgradevoli e l'espressione di Malfoy fece qualcosa di complicato, passando attraverso una serie di emozioni prima di stabilizzarsi su un miserabile dolore difensivo.
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FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])
Fiksi PenggemarÈ un periodo di cambiamenti. Hugo sta per iniziare Hogwarts, Rose ha fatto amicizia con Scorpius Malfoy e Ron è... lo stesso di sempre. Hermione è stanca, affaticata e il suo matrimonio sta andando a rotoli quando parla con Draco Malfoy per la prima...