FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])

23.

Attenzione:

Avvertenza sui contenuti: Un caso legale che Hermione sta affrontando riguarda l'uso di pozioni d'amore, quindi ci sono riferimenti molto brevi e sterili a stupro, gravidanza non consensuale e aborto.

Ron aveva visto l'articolo. Le aveva lasciato un messaggio vocale sul telefono. "So che hai detto di non contattarti, ma credo che forse dovresti chiamarmi". Considerando il motivo per cui stava chiamando, era stato sorprendentemente calmo e pacato. Hermione non era sicura se fosse un bene o un male. Si tolse le scarpe vicno alle scale e andò in cucina, accendendo il bollitore e prendendo una tazza dalla credenza mentre il telefono squillava.

Erano le 18.52 e lei si sentiva come uno straccio bagnato che era stato strizzato e poi lasciato ad asciugare appallottolato.

"Ciao 'Mione". Lui sembrava ancora abbastanza neutrale, il che la sorprese di nuovo. Si era aspettata un atteggiamento difensivo, una rabbia disgustata o un misto di entrambe le cose.

"Ciao Ron". Hermione appoggiò i gomiti sul piano della cucina, stanca morta. "Hai visto il Witch Weekly di oggi, immagino?"

"Già. La mamma l'ha visto, ed è stato divertente", esordì Ron, e Hermione si prese la testa tra le mani, gemendo tra sé. "E' andata su tutte le furie. Ha cominciato a gridare contro di me, il che non è affatto giusto, considerando che sei tu quella che è stata fotografata mentre usciva da casa di Malfoy". Nella sua voce c'erano disgusto e rabbia. "Io stavo solo socializzando a una festa".

Hermione sospirò. "Era chiaramente una cosa sessuale, Ron. Eri appiccicato a quella ragazza".

"Era una festa! Stavo solo flirtando. Non ha portato a niente!"

"Non mentirmi, Ron", disse Hermione stancamente, nauseata da tutto questo. Lui si infuriò per un momento e Hermione lo lasciò fare, poi ripeté semplicemente: "Non mentire".

"Va bene. Bene, sono andato a letto con lei! Questo ti rende felice? So che sei andata a letto con Malfoy, quindi che importanza ha? Stiamo tenendo il conto adesso?"

Hermione ignorò le sue domande. "È Antonia? Quella con cui sei andato a letto in preecedenza?", chiese, non aspettandosi che lui rispondesse. Ma lui rispose.

"No. Si chiama Chastity".

"Chastity? Davvero?" Hermione non sapeva se volesse ridere o piangere. "I suoi poveri genitori devono essere così delusi". Non avrebbe dovuto, ma non riuscì a resistere a una frecciatina sull'età della ragazza, che nel Witch Weekly era sembrata molto poco più che ventenne. "A proposito dei suoi genitori, andavamo a scuola con loro? Sembra abbastanza giovane".

"Almeno non mi sono scopato un Mangiamorte", sbottò Ron, e Hermione riuscì a immaginarsi la sua faccia: imbarazzata e arrabbiata, chiazzata di rosso con le lentiggini che risaltavano in evidenza. "Un Mangiamorte, Hermione! E peggio ancora, quel fottuto furetto. Non hai un po' di rispetto per te stessa?" Malfoy. Hermione chiuse gli occhi, l'infelicità la trafisse. Il modo in cui se n'era andato via. La uccideva.

"Sì", rispose lei, senza più combattere. Solo perché Ron era un ipocrita totale che si comportava peggio di lei, non rendeva accettabile il comportamento di Hermione. "Hai ragione, Ron. Mi dispiace. Non avrei mai dovuto mettermi nella posizione di essere fotografata a casa di Malfoy in quel modo. Non prima che ci fossimo ufficialmente separati. È stato stupido ed egoista".

Ci fu un lungo silenzio. "Non lo neghi, allora?" Chiese Ron, con una strana tensione nella voce.

"Mi crederesti se lo facessi?" Hermione replicò stancamente, mentre il bollitore raggiungeva l'ebollizione e si spegneva. Gettò una bustina di tè nella tazza e versò l'acqua bollente. Fissò fuori, mentre lasciava il tè in infusione, il lampione e la luce calda che filtrava dalle fessure delle tende dei vicini. Il lampo e il bagliore dei fari che passavano. "Inoltre, vai a letto con Chastity. Ti importa davvero?"