43.

140 6 0
                                    


Dopo, una volta che si furono finalmente districati e che Hermione gli ebbe mostrato come togliere il preservativo e annodarlo, rimasero lì sdraiati nudi a fissare il soffitto uno accanto all'altro, esausti, sudati e beatamente appagati.

"Merlino. È stato..." Malfoy mormorò, interrompendosi. Aggrottò la fronte pensieroso. "Eccellente", provò. "Inaspettato. Davvero, davvero sorprendente. Potresti uccidermi se continuiamo così, Granger".

"Credo che sto ovulando", disse Hermione con un sorriso che nascose dietro le dita, ancora completamente nuda, il lenzuolo teso precariamente intorno ai fianchi. "Questo mi rende sempre un po' più... beh. E con te - Merlino, mi sento come un animale in calore. Come se non riuscissi a controllarmi. E sembra che non ci riesca. Perché non avevo previsto nulla di tutto questo". Pensò che sarebbe arrossita, ma era così affannata per lo sforzo che era già rossa e accalda. "Mi dispiace".

"Merda, non scusarti. Non mi sto lamentando, Granger. Credimi. Per l'amor di Salazar". Era ancora senza fiato, massaggiandosi la nuca con una mano mentre girava la testa per incontrare gli occhi di lei, con un sorrisetto sbilenco che gli abbelliva il viso. Sembrava il gatto che ha preso la panna. "Il Natale non arriverà mai abbastanza in fretta. Perché l'idea di seguire di nuovo le tue regole dopo questo, mi farà impazzire".

"Mi dispiace. So che le mie regole sono stupide, ma..."

"Non sono stupide, Granger. Non ho detto questo. Sono esasperanti, ma non stupide". Malfoy le sorrise debolmente. "Ti conosco. Regole, ordine e piani. E onore, e lealtà, e probabilmente dopo ti sentirai malissimo per averlo fatto. Tutta colpevole e combattuta".

"No", negò lei e lui le lanciò un'occhiata.

"Mi hai appena scopato nel tuo letto coniugale, usando gli aggeggi contraccettivi di tuo marito. Sono abbastanza sicuro che finirai per sentirti in colpa". La cosa fastidiosa era che aveva ragione. Hermione non riusciva a immaginare di rimpiangere quello che era appena successo, ma era abbastanza sicura che, una volta svanita la sensazione piacevole, si sarebbe sentita in colpa, in qualche modo. "È questa la differenza tra me e te, Granger: io non mi sentirò in colpa. Per niente".

"Nemmeno..." cominciò lei, ma lui la interruppe, con gli occhi taglienti e accesi e la bocca che tremolava a metà di un sorrisetto, mentre si spostava su un fianco, passandole delicatamente la mano sul seno.

"No, Granger, potrei - beh, non dirò cosa potrei farti senza sentirmi in colpa". Il suo sorriso divenne cupo e Hermione deglutì a fatica. Le si strinse lo stomaco e un'incredibile eccitazione l'attraversò di nuovo.

"Merlino, non so se sembra una cosa spaventosa da serial killer o semplicemente perversa, Malfoy", provò a dire lei, ma le parole le uscirono un po' trafelate, mentre lui chinava la testa biondo chiaro verso il suo capezzolo sinistro, lambendolo pigramente con la lingua. Le dita di lei si strinsero tra i suoi capelli. "Sembra che stiamo parlando di torturarmi a morte".

Malfoy emise un suono infelice mentre lasciava cadere un bacio accanto al capezzolo e sollevava la testa, incontrando i suoi occhi. La sua espressione era confusamente ferita. "Non scherzare su questo", disse con fermezza, stringendola a sé, accarezzandole i capelli con una mano, possessivo e tenero al tempo stesso, e gli eventi dell'ultima settimana tornarono di corsa a Hermione come uno schiaffo in faccia. Disgustosi e terribili: tortura, morte. Hermione non biasimava Malfoy per averli tirati in ballo, ma per un po' erano spariti dalla sua mente, eclissati dal desiderio e dal sesso. E ora quei pensieri le stavano tornando di nuovo in mente. Beh, merda.

Supponeva che fosse inevitabile, ma l'inquietudine le si accumulò nello stomaco, e lei si girò su un fianco e si fuse con lui, la sua guancia contro il suo sterno, la loro pelle appiccicosa. Merlino, era così bello. Possente e snello, con lo stomaco che si alzava e si abbassava sotto il suo seno. Malfoy percepì il cambiamento di umore di lei, perché imprecò sottovoce e si scusò, espirando lentamente prima di tornare all'argomento precedente.

FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora