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Malfoy si era fatto una doccia dopo la visita di un guaritore alle sei del mattino, dopo aver passato tutta la notte seduto sulla sedia accasciato sul letto di Hermione, con il braccio sinistro sistemato sopra i fianchi di lei in modo protettivo e possessivo. Il peso del suo braccio era stato rassicurante, la fronte di lui appoggiata sull'altro braccio, piegato contro il fianco di lei. Erano stati entrambi svegliati durante i controlli dei guaritori ogni ora circa, ma Hermione era scivolata subito nel sonno ogni volta. Non era così sicura che Malfoy ci fosse riuscito. Aveva un aspetto terribile dopo l'ultima visita del guaritore e lei lo aveva finalmente convinto a farsi una doccia.

Quando uscì dal bagno aveva ancora l'aria stanca, ma i capelli erano puliti, la camicia grigio chiaro magicamente rinfrescata - ogni traccia di sangue sparita - e i pantaloni scuri stirati. A parte il fatto di essere a piedi nudi al St. Mungo e ancora non rasato, Malfoy sembrava tornato a metà strada verso la normalità. Hermione glielo disse, sorridendogli mentre lui si passava le dita sul contorno della mascella e faceva una smorfia. "Non mi smebra. Mi prude la barba", disse ironico, "e vorrei aver pensato di mettermi le scarpe. O almeno dei calzini".

"Potresti tornare a casa e sistemarti in fretta", disse Hermione con riluttanza, e lui le rivolse un lievissimo sorriso sbilenco mentre lasciava cadere la mano dalla barba, leggendo la sua espressione.

"No, Granger. Forse se Potter o i tuoi figli verranno a trovarti, tornerò a casa per un po', perché probabilmente non dovrei essere qui quando arrivano i tuoi figli, ma non ti lascerò qui da sola", le disse con fermezza, non tollerando discussioni mentre le stava vicino, con le dita eleganti che giocherellavano con i suoi capelli mentre lei giaceva lì, seduta per metà, appoggiata a quello che sembrava un intero stuolo di cuscini di piume. I ragazzi, pensò Hermione, e si rese conto con sgomento che era già sabato e che se lei e Ron avessero dato loro una versione abbreviata e adatta ai ragazzi di quello che era successo, sarebbero potuti venire a trovarli senza dover nemmeno saltare le lezioni. "Starò bene così ancora per un po'".

"Non dirò che non mi fa piacere", ammise. "Non voglio che tu te ne vada". La mano sinistra di lei trovò quella di lui e si strinsero l'una all'altra mentre lui le lisciava i capelli con la mano destra.

"Non lo farò", le assicurò lui, allontanandole dalla fronte i riccioli ribelli e indisciplinati, una ciocca alla volta, prima di chinarsi per posarle un bacio sulla tempia. Gli occhi di lui si accesero di luce fusa quando si ritrasse, mordendosi il labbro per un breve secondo contemplativo. "Le regole valgono ancora?" Lui sembrava dolcemente speranzoso, e Hermione si mordicchiò il labbro prima di rispondere.

"N-no. Per il momento sono in pausa. Solo... solo finché non torno a casa". Hermione sapeva che sembrava sciocco, ma le loro regole di interazione erano importanti per lei. Aveva deciso un piano, e odiava l'idea di non rispettarlo, di buttarlo via, l'ennesimo fallimento. Hermione aveva bisogno di certezze e di linee chiare in questo momento, non di gettare al vento la prudenza. Se avesse lasciato che il suo cuore governasse completamente la sua testa, allora Hermione avrebbe trascorso l'ultimo mese e più, palesemente incollata a Malfoy. Sarebbe stata definitivamente consacrata come l'amante nata babbana di Draco Malfoy, invece di esserci solo voci e implicazioni, e Hermione non poteva sopportarlo. No.

Inoltre, anche se Rose non si sarebbe lasciata ingananre, Hugo era abbastanza giovane e innocente da potersi godere un altro Natale normale alla Tana, tutti insieme, prima di dover iniziare una nuova tradizione. Questo non sembrava molto fattibile, prima, ma ora... Se Ron voleva davvero essere amichevole, e forse anche tornare amici un giorno, allora un Natale alla Tana che non fosse spaventosamente stressante sembrava del tutto possibile.

"Sei via con le fate", disse Malfoy gentilmente e Hermione sbatté le palpebre per tornare a concentrarsi sui suoi occhi grigi e stanchi, così dolci su di lei, inondati di emozioni che non avrebbe mai pensato di vedere rivolte a lei da Draco Malfoy.

FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora