"Credo che dovremmo dire ai tuoi genitori del bambino", disse Hermione, mentre giaceva supina su una coperta in giardino all'ombra di un frassino piuttosto giovane, con la testa appoggiata sul braccio e il libro messo da parte per il momento. Era un piacevole sabato pomeriggio primaverile. Fino a poco tempo prima la sua testa era stata appoggiata sulle ginocchia di Malfoy, che però al momento era disteso accanto a lei, longilineo e indolente. Aveva tirato su la maglietta di lui che lei indossava, tesa sopra il suo piccolo ma evidente pancione, in modo da poterle strofinare la pancia e riempirla di baci, con una sorta di amore urgente in ogni suo movimento che la stressava leggermente.
Era appena entrata nella ventesima settimana e l'ecografia di accrescimento era prevista per domani, lunedì, di buon'ora. Forse, stranamente, non era troppo preoccupata. Sapeva che tutto andava bene.Malfoy era preoccupato, però, e lei poteva vedere la tensione in lui. Nelle ultime notti non aveva dormito bene e per giorni era stato scontroso con lei - il suo tono era diventato irritabile e sprezzante, con sfumature del vecchio Malfoy dell'infanzia che facevano capolino. Sembrava però che bastasse un'occhiata tagliente di lei per fargli capire cosa stesse facendo, e lui si scusava con un po' di vergogna, per poi allontanarsi per un motivo o per l'altro. Una doccia non necessaria, o la necessità di andare a prendere qualcosa al negozio, o il desiderio improvviso di sparire e prepararle una tazza di tè e uno spuntino.
Onestamente, non era stato il massimo della compagnia, anche se Hermione sapeva che stava facendo del suo meglio per non scaricare su di lei le sue preoccupazioni.
"Non possiamo nasconderlo ancora a lungo", sottolineò lei, mentre lui alzava lo sguardo su di lei e le sue dita percorrevano il centro della pancia. "Le mie vesti del tribunale aiutano a nascondere il pancione, ma ora sto cominciando a gonfiarmi davvero, e i giornali di gossip se ne accorgeranno presto, se non l'hanno già fatto". Si chinò e gli passò una mano tra i capelli, facendoglieli sparare in ogni direzione e sorridendo del risultato. Il Witch Weekly aveva già pubblicato diversi articoli sul loro fidanzamento, compreso il tentativo di dare un prezzo all'anello, cosa che aveva fatto inorridire Hermione. Malfoy si era comunque rifiutato di dirle quanto fosse costato il gioiello, non importa quanto lei avesse cercato di ottenerlo con le lusinghe."Non possiamo evitarli per sempre?", chiese lei con leggerezza, poi sospirò e premette di nuovo le labbra sul ventre di lei, prima di appoggiare il mento sulla mano, appoggiandosi su un gomito. "No, suppongo che non possiamo", rispose lui alla sua stessa domanda, accigliandosi. Gemette di frustrazione, lasciandosi cadere a faccia in giù sulla coperta accanto al suo ventre, e lei fece una risata ironica, passandogli una mano sulla nuca.
"Sabato prossimo, allora?", le chiese lui sollevando la testa e spingendosi fino a sdraiarsi sui gomiti. "Se sono liberi?" Stava chiaramente cercando di rimandare la cosa. E onestamente, una settimana poteva essere troppo lunga. A Hermione venne in mente che forse sperava davvero che i giornali facessero il lavoro per lui. Aveva fatto lo stesso con il divorzio, ricordò all'improvviso. Piuttosto che dare lui stesso la notizia ai suoi genitori, aveva aspettato che fossero i Greengrass a darla, probabilmente in modo estremamente brusco e nella peggior luce possibile.
E con il fidanzamento, aveva lasciato che fossero i giornali a dare la notizia: sua madre gli aveva scritto un gufo il giorno dopo che una foto di Hermione con l'anello era uscita sul Witch Weekly.
Malfoy si era rifiutato di mostrarle la lettera, dicendo che lo stress faceva male al bambino, e Hermione non aveva insistito: poteva immaginare abbastanza bene cosa avesse detto Narcissa Malfoy. Lui però le aveva fatto un riassunto: i suoi genitori erano molto dispiaciuti e delusi e speravano che lui rinsavisse, aveva riferito a Hermione, che aveva alzato gli occhi al cielo, imperturbabile. Le aveva mostrato ciò che aveva scritto in risposta. Era stato breve e diretto. Ovviamente, era felice di essere onesto con loro attraverso una comunicazione a distanza. La sua risposta era stata:
Cara madre,
Temo di aver perso irrimediabilmente il senno. La amo e la sposerò. È meglio che tu cerchi di accettarlo. Nessuno di noi si aspetta che lei ti piaccia (anche se io lo preferirei), ma mi aspetto civiltà.
Tuo figlio,
Draco A. Malfoy
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FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])
FanficÈ un periodo di cambiamenti. Hugo sta per iniziare Hogwarts, Rose ha fatto amicizia con Scorpius Malfoy e Ron è... lo stesso di sempre. Hermione è stanca, affaticata e il suo matrimonio sta andando a rotoli quando parla con Draco Malfoy per la prima...