Sette

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Dopo aver fatto uscire Harry, in modo forse un po' troppo sgarbato, dalla sua abitazione, Louis si fionda sul suo telefono e digita velocemente il numero di sua madre.

È notte fonda, ma non gli importa, ha bisogno di lei e di un dottore.

"Pronto?" risponde la donna, con uno sbadiglio.

"M-mamma" singhiozza Louis, una mano stretta sullo stomaco e gli occhi pieni di lacrime.

"Cos'è successo, amore?" si allarma Jay, improvvisamente sveglia.

"F-fa male, mamma. T-ti prego, f-fallo s-mettere" continua il liscio, tirando su con il naso.

"Arrivo subito" lo informa la madre, riagganciando senza aspettare una risposta.

Louis lascia cadere il telefono sul pavimento, accasciandosi contro il muro e poggiandovi contro la testa.

Sto per morire, pensa all'ennesima fitta di dolore. Sono troppo giovane.

~

La sala d'attesta è silenziosa, solo lui è Jay la occupano ed ha paura. Paura di essere gravemente malato, paura di avere qualcosa che non va, paura di scoprire che sta per morire.

"Tranquillo, amore, andrà tutto bene" lo rassicura Jay, posando una mano sul suo ginocchio e sorridendogli dolcemente.

Louis annuisce, poggiando la testa contro la sua spalla, facendosi cullare lentamente, come quando aveva solamente cinque anni ed aveva paura del temporale.

Dopo qualche minuto di silenzio, la porta davanti a loro si apre. Louis sobbalza appena ed osserva l'uomo con il camice bianco.
È giovane, alto e tremendamente attraente, questo non può negarlo. I capelli rasati e due occhi color nocciola lo costringono a deglutire, senza un vero e proprio motivo.

"Salve, signor Tomlinson. Sono il dottor Payne" dice, porgendogli una mano. Il castano l'afferra e la stringe debolmente, sussurrando un "Salve" appena udibile.

La madre gli accarezza la testa prima di "È tutto a posto?" domandare, riferendosi alle analisi che poco prima, altri medici, avevano fatto a Louis, mandandoli poi in ginecologia per un'ulteriore controllo.

"Lo scopriremo appena avrò controllato suo figlio" risponde il dottore, sorridendo cordiale.

Quindi si alzano e lo seguono, entrando nel suo studio.
Jay si siede accanto al lettino su cui Louis si sdraia, scoprendo lo stomaco e tremando visibilmente.

"Va tutto bene, tesoro" sussurra nuovamente la madre, posando un bacio leggero sulla sua fronte.

Louis è terrorizzato, vorrebbe solamente scappare lontano e scacciare tutti i cattivi pensieri che gli stanno vorticando nella testa.

Il dottor Payne si avvicina e rassicura entrambi, dicendo loro che ci vorrà solo qualche minuto.
Dopodiché, prende l'ecografo fra le mani e ci spalma sopra un po' di gel, facendo poi lo stesso sullo stomaco di Louis.

Quest'ultimo rabbrividisce. "È freddo" mormora, facendo ridere sia sua madre che il dottore.

"Tranquillo, Louis, ci metteremo davvero poco" lo rassicura nuovamente l'uomo, sorridendogli dolcemente e cominciando la sua visita.

Louis chiude gli occhi e stringe forte la mano di sua madre che l'accarezza lievemente, facendogli sentire la sua presenza.

Il dottore è concentrato e scruta attentamente lo schermo del macchinario posto accanto al lettino, annuendo di tanto in tanto, mentre sposta lentamente l'ecografo sul suo addome.

"Bene" dice ad un certo punto, porgendo a Louis un pezzo di carta per pulirsi, una volta finita la visita.

Louis sospira e riapre gli occhi, titubante. "È, uhm, è tutto okay?" chiede, mordendosi le labbra nervosamente.

Il dottore annuisce, sorridendogli ampiamente e "Congratulazioni, signor Tomlinson" dice, voltandosi per recuperare le stampe dell'ecografia.

"Congratulazioni?" domanda Jay, con la fronte corrugata, mentre Louis si mordicchia le unghie e finisce di ripulirsi, coprendo poi lo stomaco con la stoffa della felpa che indossa.

L'uomo annuisce, voltandosi nuovamente verso di loro. "Sì, congratulazioni. Suo figlio aspetta un bambino"

Louis sgrana gli occhi, e improvvisamente sbianca, sentendosi mancare.

Planet Romeo ⚓︎ l.s. mpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora