Sessantasei

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Questo è davvero l'ultimo capitolo prima dell'epilogo! Scusate il ritardo, ma Londra mi ha risucchiato nei suoi meandri :D

~

Harry cammina avanti e indietro lungo il corridoio del reparto di ostetricia dell'ospedale, Jonah addormentato contro la sua spalla e Meredith sdraiata comodamente con la testa sulle cambi di Johanna.

Quest'ultima le accarezza piano i capelli e le posa il suo giacchetto sulle spalle, così che non senta freddo.

"Harry, tesoro, sta' tranquillo" dice, regalandogli un sorriso dolce.

Il riccio scuote la testa e "Non mi hanno fatto entrare, di sicuro sta succedendo qualcosa" si lamenta, mordendosi poi il labbro inferiore.

"Non ti hanno fatto entrare perché stavi urlando come un pazzo e Louis si stava agitando più del dovuto, Harry"

Sospira, quest'ultimo, fermandosi di fronte alla madre di Louis, annuendo colpevole.

Sa di aver esagerato e sa anche che sta annegando da solo in un bicchier d'acqua.

"Andrà tutto bene, come sempre" lo rassicura Johanna, facendogli segno di sedersi accanto a lei.

Harry obbedisce e cerca di stare attento a non svegliare Jonah che stringe leggermente la stoffa del suo maglioncino fra le dita, senza battere ciglio. 

Stiamo per diventare una famiglia completa, pensa mentre "Harry!" una voce familiare lo richiama, costringendolo a girarsi e ad aggrottare le sopracciglia.

"Julie? Cosa ci fai qui?"

"Louis mi ha detto di chiamarla, mentre tu continuavo ad urlare contro ai dottori" lo informa Johanna, rassicurandolo con l'ennesimo sorriso.

"Oh"

"È tutto okay?" chiede la sua ex moglie, avvicinandosi con un leggero fiatone. "È già nata?"

Harry scuote la testa e massaggia lentamente la schiena del suo bambino che sbadiglia, senza però svegliarsi.

Julie sorride intenerita e "Sei sempre stato un bravo padre" gli dice, sedendosi poi di fronte ai due, le mani a giocherellare con il bordo del cappotto e lo sguardo puntato sul pavimento troppo bianco.

Il moro mormora un "Grazie" con tono basso e concentra tutta l'attenzione sui suoi figli in egual misura, riservando loro qualche sorriso - seppur dormano beatamente come se nulla stesse succedendo - e posando qualche carezza sulla loro pelle di tanto in tanto.

Passano così un paio d'ore, fra agitazione ed uno strano mal di stomaco, tremarella e voglia di abbracciare Louis.

Harry non riesce più a stare nella stessa posizione, tant'è che riprende a camminare per il corridoio dopo aver lasciato Jonah fra le braccia di Johanna.

Porta una mano alle labbra e comincia a mordicchiarsi le unghie con i denti, fregandosene delle norme igienico-sanitarie e di tutte le raccomandazioni del dentista ricevute in età adolescenziale.

Julie sospira, dopo qualche minuto, e "Sul serio, Harry, fare avanti e indietro non aiuterà il tempo a passare più in fretta" dice, guardandolo negli occhi.

Harry sa che ha ragione, lo sa perfettamente, ma come fa a mantenere la calma se in una di quelle stanze il suo fidanzato sta dando alla luce la loro bambina?

•••

"Signor Styles?" un dottore gli scuote la spalla, risvegliandomi da quel leggero stato di dormiveglia che lo aveva avvolto poco prima.

"Sì?" si alza immediatamente in piedi e si passa una mano fra i capelli.

"È pronto ad incontrare sua figlia?" gli domanda, sorridendogli ampiamente.

"Caleigh" sussurra, annuendo energicamente e seguendo il dottore dentro la stanza, impaziente e contento.

Entra nella stanza di Louis e si avvicina lentamente al suo letto, dove quest'ultimo tiene stretta fra le braccia la loro bambina e la culla piano, sussurrandole parole dolci.

"Amore" dice a voce bassa, sedendosi accanto a lui ed avvolgendo un braccio attorno alle sue spalle, baciandogli immediatamente le labbra in segno di saluto.

Sposta poi lo sguardo sulla piccola creatura che sonnecchia sul suo grembo ed un sorriso si espande sulle sue labbra, accompagnato da qualche lacrima di felicità.

"È bellissima" dice, sfiorandole la manina minuta con un polpastrello.

"Lo è, non è così?" annuisce il castano, senza riuscire a distogliere lo sguardo.

"Lo so ed è nostra"

"Vi amo così tanto" mormora Louis, voltandosi finalmente per fronteggiarlo e per baciargli le labbra nuovamente.

"Vi amo anche io, Lou, tutti e tre" risponde, riferendosi anche a Jonah ancora accoccolato fra le braccia della madre di Louis, in corridoio.

Rimangono in silenzio per qualche momento, godendosi il respiro calmo di Caleigh che ha una delle mani avvolte attorno a due dita di Louis, finché "Amore?" Harry lo richiama.

"Mh?"

"Sposami"

Louis gira il capo velocemente, tant'è che per qualche istante pensa di esserselo rotto, e sgrana gli occhi. "Sei serio?"

"Sì, amore, sono serissimo"

Il suo sguardo si offusca leggermente per via delle lacrime e "Sì" sussurra, prima di sigillare quella promessa con un bacio leggero sulle sue labbra carnose.

Planet Romeo ⚓︎ l.s. mpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora