Planet Romeo ⚓︎ l.s. mpreg

Quarantanove

Louis si alza lentamente dal letto, cercando di fare meno rumore possibile.

Harry e Jonah stanno dormendo ormai da qualche ora, nonostante siano solamente le dieci di sera, ma lui non riesce a chiudere occhio.

Ha altro per la testa.

Raggiunge il comodino dalla parte di Harry e prende il suo cellulare, uscendo poi dalla stanza chiudendo la porta e dirigendosi a passo lento in cucina.

Si siede sul bancone, mettendo a scaldare l'acqua nel bollitore e si rigira fra le mani il telefono, indeciso sul da farsi.

Sa che non sono affari suoi, ma ha bisogno di parlare, di dire la sua, per questo sblocca lo schermo ed apre la lista dei contatti, cliccando su quello incriminato.

"Pronto?"

"Non ti senti neanche un po' in colpa?"

"Chi parla?"

Louis sbuffa e "Louis" dice solamente, passandosi una mano fra i capelli.

"Cosa vuoi da me?"

"Vorrei che ti mettessi una mano sulla coscienza e che capissi che non solo stai rovinando tua figlia ed Harry, ma anche le persone che gli stanno attorno e gli vogliono veramente bene"

"Chi sei, tu, per dirmi cosa fare e cosa non fare?"

"Io non ti sto dicendo proprio niente, Julie. Ho semplicemente fatto una domanda, perché spero che tu capisca che ad ogni azione corrisponde una reazione e questa reazione può fare veramente male"

"E con questo?"

"E con questo, niente. Dovresti pensare al bene della tua bambina, non soltanto al tuo, perché non so se te ne sei resa conto, ma hai già fatto abbastanza danni"

Chiude la chiamata senza aspettare risposta è socchiude gli occhi, sperando davvero che qualcosa cambi.

Sa che non avrebbe dovuto, ma è stanco ed ha bisogno che Harry torni ad essere presente. Costi quel che costi.