Tredici

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Ha le mani intrecciate in grembo e gli occhi fissi sul pavimento bianco di quel corridoio, mentre aspetta che il dottor Payne si liberi e chiami il suo nome.

La prima ecografia, pensa, scuotendo appena il capo, mordendosi l'interno della guancia, fregandosene del sapore del sangue sulla lingua.

Non sa ancora cosa fare, è combattuto e vorrebbe solo non aver mai incontrato Harry ed i suoi fottutissimi occhi verdi.

Se solo non lo avessi mai incontrato...

"Louis?" la voce del dottore lo risveglia dai suoi pensieri.
Si alza velocemente in piedi e lo raggiunge, seguendolo dentro allo studio.

"Salve" dice soltanto, dirigendosi verso il lettino accanto all'ecografo, sdraiandocisi sopra.

"Bene, vedo che sei già pronto, quindi possiamo iniziare" esordisce l'uomo, sorridendogli cordialmente.
Louis annuisce soltanto e socchiude gli occhi, mentre si sfila la felpa che indossa.

Respira profondamente e aspetta che l'ecografo gli venga posato sulla pancia.

"Allora, Louis, come stai?" domanda Payne, cospargendo di gel l'oggetto per poi cominciare la visita.

"S-sto bene" mormora, mordendosi il labbro inferiore ed osservando lo schermo del macchinario.

Tutto è sfocato, sembra un quadro astratto, ma "Oh" sussurra, dopo qualche istante.

"C-cos'era quello?" chiede, riferendosi a quei piccoli rumori quasi impercettibili provenienti dall'ecografo.

"Quelli, caro Louis, è il battito del cuore del tuo bambino" lo informa, tornando a prestare attenzione alle immagini sullo schermo.

Woah, pensa Louis, il battito del mio bambino.

Sorride istintivamente e socchiude gli occhi, beandosi di quella leggera melodia fino alla fine della visita.

"Hai deciso cosa fare, comunque?" domanda ancora una volta il dottore, riaprendo il discorso in cui si erano inoltrati qualche giorno prima.

Scuote la testa, quindi, e "No, non ancora" risponde.

"Devi prendere una decisione, Louis, non puoi aspettare troppo tempo, se davvero hai intenzione di abortire" continua il dottor Payne, passandogli un pezzo di carta per ripulirsi al meglio, mentre si avvicina al macchinario per prendere i risultati dell'ecografia.

Li guarda distrattamente, annuendo di tanto in tanto. "È tutto nella norma. Il bambino cresce bene, seppur sia passato poco tempo, ma assicurati di prendere le vitamine che ti prescriverò adesso, d'accordo? In caso tu decida di mettere fine alla gravidanza, comunque, non esitare a chiamarmi"

Louis annuisce e aspetta pazientemente che Liam Payne gli porga i risultati e la prescrizione, per poi tornarsene a casa e gettarsi - non letteralmente - nella doccia.

~

Si sdraia sul letto, dopo essersi infilato un paio di pantaloni della tuta ed una semplice t-shirt a maniche corte.

Pensa alle parole del dottor Payne, pensa al battito del cuore del suo bambino, e istintivamente si scopre la pancia ancora invisibile e la sfiora lentamente.

"Scusami, fagiolino" sussurra, socchiudendo gli occhi. "N-non credevo di farcela, ma... Non ho intenzione di interrompere la gravidanza" continua in tono leggero, non staccando nemmeno un secondo le mani dal suo addome.

"Ce la faremo anche da soli, sì?" domanda retoricamente, pensando a quanto dovrà faticare per mantenere il piccolo fagiolino che porta in grembo. È certo che gli darà del filo da torcere, che educarlo senza la presenza di una seconda figura non sarà una passeggiata, ma ha intenzione di fare del suo meglio.

"Sono qui, fagiolino, mi senti?" dice dopo un po', picchiettando lievemente con le dita vicino all'ombelico.

"Sarai un bambino bellissimo, con dei bellissimi occhi verdi e due fossette tutte da mordere a bucarti le guance. Avrai i capelli lisci e castani, proprio come i miei, e sarai sicuramente più alto di me" continua, ridacchiando appena.

"Spero solo tu non prenda il mio stesso sedere, è troppo grosso" mormora, sbuffando leggermente.

Chissà se assomiglierai davvero anche ad Harry.

A quel pensiero affonda i denti nel labbro inferiore e "Anche se il tuo papà non ci sarà, perché così ha deciso, io m'impegnerò per darti tutto l'amore di cui avrai bisogno. Sei il mio bambino, e non immagini quanto io sia impaziente di conoscerti" sussurra poi, continuando a sfiorarsi lo stomaco con tocchi lievi, quasi impercettibili.

Ce la faremo, amore mio, te lo prometto.

Planet Romeo ⚓︎ l.s. mpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora