Diciannove

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Harry gli sfiora la fronte con le labbra e "Significa che mi prenderò cura di te, si voi" dice a bassa voce, per non svegliare Meredith che, proprio in quel momento, si stringe di più addosso a Louis, mentre quest'ultimo guarda il riccio con gli occhi ancora lucidi ed un sorriso enorme stampato sul viso.

Si avvicina leggermente al suo corpo, accarezzandogli una guancia con mano tremante e lo bacia, istintivamente. Louis lo bacia e lo stomaco si attorciglia tutto, quasi stesse combattendo contro uno stormo di uccelli - il che è alquanto strano -.

Morde lievemente il labbro inferiore di Harry, costringendolo a socchiudere le labbra, permettendogli di approfondire quel contatto.

Si stringono di più, si uniscono ancora e questa volta sembra più intimo di una lotta fra le lenzuola.

È come se sono qui, non me ne vado si stessero dicendo, pur non proferendo parola.

Harry si scosta lievemente, lasciandogli un ultimo bacio a stampo sulle labbra, per poi "Mi dispiace, comunque" dire, socchiudendo gli occhi per qualche secondo.

"Non volevo farti del male. Non volevo farti sentire come un giocattolo, perché non lo sei. Non lo sei mai stato, nonostante mi sia comportato da stronzo" continua, sospirando appena.

"Ma ogni volta che rientravo a casa, dopo essere stato con te, la mia vita mi assaliva, mi schiacciava e allora non ragionavo più lucidamente" aggiunge di nuovo, abbassando lo sguardo su Louis che lo sta fissando con un lieve sorriso.

"Non preoccuparti" sussurra Louis, posando un bacio sulla sua spalla.

Harry scuote la testa e "Ti ho trattato male, e non lo meritavi" dice.

"Ma ora sono qui e non ho intenzione di andarmene"

Planet Romeo ⚓︎ l.s. mpregDove le storie prendono vita. Scoprilo ora