{25° Capitolo}

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[Capitolo venticinque]

Jane

«Cominci dal principio» ordina Sherlock. «E non si faccia sfuggire dei particolari»

«Perché siamo qui?» chiede Clowd, sedendosi sulla sedia del locale in cui ci siamo riuniti. «Non dovremmo andare in centrale e registrare la deposizione?»

Il detective si appoggia sul tavolo, e affronta lo sguardo del giornalista. «A me questo posto va benissimo. E credo anche a lei. Più tardi potrà anche farsi una partitina alle Slot Machine laggiù, con quelle luci e i suoni che le piacciono tanto» gli dice, sorridendogli beffardamente.

Io sospiro, tenendomi la testa con una mano, e lui si rimette al suo posto, per poi invitare Clowd ad iniziare con un gesto della mano.

«Beh» balbetta l'altro, posando la tazza di caffè sul tavolo. «Non è molto, in realtà... Infatti, non ne ho parlato neanche con voi della polizia, pensando che fosse un dettaglio poco importante, e...»

«Per "particolari" intendevo quelli utili» lo interrompe il detective, sbuffando.

«Oh... Sì, certo...» si ricompone il giornalista, mettendosi comodo sulla sedia. «Ad ogni modo, si tratta di una fotografia» continua, poggiando l'intero braccio sul tavolo.

«Una... Fotografia?» ripeto, con aria confusa.

«L'ha usata per ricattarla?»

«Oh, ma non ritraeva Tia Barnes» precisa Clowd. «Ma il capitano della squadra di football, Roy Masting»

Sherlock si abbandona allo schienale della sedia. «Tutto qui?» chiede. «Una fotografia che ritraeva il ragazzo della vittima?»

«Che baciava una ragazza che non era Barnes»

'Carino da parte sua' penso, inarcando le sopracciglia.

«Oh, capirai!» sbotta il detective, per niente sbalordito. «Come se fosse il primo che tradisce la fidanzata! A sedici anni, poi! Figuriamoci...»

«Perché dovrebbe essere importante?» mi intrometto io. «Essendo un giornalista, dovrebbe capire quali informazioni potrebbero essere utili e quali no»

«Ho solo pensato che avrebbe potuto dare un'idea del movente»

«Perché parlarne solo ora? È questo che non capisco» replico, confusa.

«Quei due, quelli della foto, si sono sposati, a quanto ho sentito dire»

Sherlock raddrizza la testa, come se avesse fiutato una pista promettente. «La ragazza della foto era Allison Longers?»

«Sissignore» conferma Clowd. «Vedete, facendo parte della rivista del liceo, ero molto informato su Barnes e le sue conoscenze» Alza la tazza dal tavolo e si inumidisce appena le labbra con il caffè. «Longers era quella con cui aveva legato di più. La sua migliore amica, se vogliamo esagerare» continua, posandola di nuovo. «Quindi, ho pensato che avessero voluto toglierla di mezzo. Ma il caso era già stato chiuso come incidente, quando mi è venuta in mente questa idea, e, non conoscendo i particolari, ho preso questa faccenda della foto come una semplice coincidenza»

«Che fine ha fatto?»

«Cosa? La fotografia? L'ho data a Barnes, ovviamente»

«E perché mai?» domando io. «Quella foto sarebbe stata lo scoop dell'anno, nella rivista del liceo. 'Capitano della squadra di football tradisce la ragazza più famosa della scuola con la migliore amica di quest'ultima' Sarebbe stato eccezionale. Perché non l'ha usata?»

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