Quando ne parlai con Sara lei reagì con una risata: «Ma Dada, ma a certi uomini piace fare certe cose. Non per questo significa che siano dei malati di mente. Ovviamente, sul fatto che tutto il genere maschile sia pervertito, siamo d'accordo, va bene, ma non preoccuparti tesoro. Quella non è violenza. Quello è solo un gioco sessuale e, a quanto mi racconti, fatto anche bene. A me... personalmente... non dispiace quando qualcuno mi prende a schiaffi sul culo, sai? Io penso che durante il sesso tutto sia permesso per cercare di raggiungere un orgasmo memorabile. A patto che, una volta usciti dall'ambito sessuale, tutto ritorni dentro i limiti del rispetto che esige una donna. In fondo, cara mia, neanche noi sappiamo esattamente quello che cerchiamo fino a quando non l'abbiamo trovato».
Per lei era sempre tutto così facile. Tutto così limpido. La invidiavo per questo. Io ero sempre così incasinata, indecisa, piena di paure e di rimorsi.
«Comunque a me non è piaciuto per niente e non ho intenzione di vederlo più». Annunciai.
«Se è quello che ti senti di fare, allora va bene. Ma se fossi in te... io non mi tirerei indietro proprio ora. Anche perché sono convinta che abbia solo voluto impressionarti. E' tipico dei maschi. A loro piace sentirsi onnipotenti di fronte alla preda impaurita, succube... E poi, come fai a rinunciare a viaggiare sul jet privato? Credi che possa capitarti di nuovo in questa vita?
«Non me ne frega niente del jet, dell'autista e delle feste. Voglio solo dimenticarmi per sempre di tutta questa storia».
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V.
RandomUn viaggio sconvolgente, oltre i limiti. Giada Ferreri conduce una vita tranquilla e appagante e si riscoprirà presto una donna sorprendente. Appassionata di moda e di stile, disegna gioielli e gestisce una gioielleria a Como, dove vive con il mar...